Serotonina// Charles Leclerc

•XLVI• Ecografia

Ecografia: sistema di indagine diagnostica medica che non utilizza radiazioni ionizzanti, ma ultrasuoni. Si basa sul principio fisico dell'emissione di eco e della trasmissione delle onde ultrasonore. Rispetto ad altre tecniche di imaging più complesse, l'ecografia è una procedura operatore-dipendente, poiché vengono richieste particolari doti di manualità e spirito di osservazione, oltre a cultura dell'immagine ed esperienza clinica.

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Continuo ad agitarmi sulle scomode sedie dell'ospedale; batto il piede, incrocio prima la gamba destra sulla sinistra e poi viceversa, mi sposto di continuo e nel mentre guardo Charles che continua ad andare avanti e indietro per il corridoio al momento vuoto, sospettando che trovi particolarmente interessanti le mattonelle del pavimento a giudicare dal suo sguardo basso.

Tiene le mani nelle tasche e vedendolo così capisco che è particolarmente emozionato, probabilmente anche più di me, ma con il suo movimento mi sta facendo venire il mal di mare che, unito alla nausea, mi costringe a distogliere la vista altrove. Provo a guardarmi intorno e non posso fare a meno di notare di come il corridoio sia tappezzato di poster informativi; la maggior parte delle immagini raffigurano dei piccoli neonati sorridenti e davanti a tale tenerezza il mio cuore si scioglie.

Sono più che abituata ad avere a che fare con i bambini, d'altronde sono parte integrante del mio lavoro e ho perso il conto di quanti parti io abbia assistito, con quante piccole pesti abbia giocato e quante ne abbia consolate nella mia carriera, ma credo di stare ancora realizzando il fatto che tra un paio di mesi il neonato che terrò più spesso tra le braccia sarà proprio mio figlio e mia figlia.

Tuttavia, a distogliere entrambi dai nostri pensieri è un improvviso rumore di passi veloci sempre più vicini che si fa strada tra le pareti del Principessa Grace e che, fortunatamente, si rivelano essere di Ginevra; ieri sera ho detto ad entrambe le mie amiche che Charles aveva reagito particolarmente bene alla notizia, al che lei mi ha esortato a raggiungerla in ospedale al più presto in ospedale così da fare un'ecografia e confrontarla con gli esami, data la stranezza degli stessi e la curiosità di entrambe di venirne a capo.

Charles ci teneva ad essere presente, tuttavia sin da subito si è palesato il problema di doversi presentare in ospedale senza dare nell'occhio; anche se lavoro qui, vedermi nel reparto di ostetricia, non in divisa e per di più insieme al pilota monegasco avrebbe sicuramente fatto parlare qualche curioso e attualmente è davvero l'ultima cosa che possiamo permetterci.

Ci abbiamo riflettuto a lungo, ma alla fine abbiamo concordato con la mia amica di fare la prima ecografia questa mattina molto presto, così presto che Ginevra non ha ancora finito il turno di notte e il sole sta a malapena iniziando a sorgere; Monaco a quest'ora è praticamente semi-deserta, ma in questo modo speriamo di poter avere meno occhi addosso possibili.

-Eccomi qui, ho fatto il prima che ho potuto- dice Ginevra, stretta nella sua solita divisa rosa, prima di abbracciare me e salutare affettuosamente Charles con due baci sulle guance.

-Tranquilla, non aspettiamo da molto- la rassicuro mentre lei apre la porta del suo ambulatorio, per poi accendere le luci ed entrare velocemente prima che qualcun'altro possa vederci.

-Il pronto soccorso è stato terribile stanotte. Alla nursery hanno finito le culle, se nasce un altro bambino devono tenerselo in braccio! Sei fortunata ad essere libera- esclama, sistemandosi la coda in cui sono tenuti insieme i suoi capelli biondi, che pur non essendo il suo colore naturale devo ammettere le stiano davvero divinamente.

-Oh fidati, la scorsa notte è stato anche peggio- scherzo per poi accomodarmi sul lettino senza neanche aspettare che sia lei ad indicarmelo, dal momento che già so come muovermi all'interno di quell'ambiente.