Perché ti comporti così?

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Molly

Quando uscì dal bagno mi diressi in mensa, dove trovai Greta ad aspettarmi al nostro solito tavolo.

Appena mi vide mi fece un cenno con la mano, segno che la dovevo raggiungere.

"Ehi Molly" Mi salutò lei.

"Ciao Greta" Ricambiai il saluto.

Mi sedetti di fronte a lei.

Vidi sul suo volto un'espressione preoccupata, voleva dirmi qualcosa ma aveva paura.

Oh Greta so benissimo cosa vorresti dirmi.

"Non... non è successo nulla in bagno vero?" Provò a domandarmi.

"No, non preoccuparti" Le rivolsi un sorriso sincero.

Greta è l'unica che conosce tutta la mia storia, è come una sorella per me.
Non so come farei senza di lei.

Mentre stavo mangiando, qualcuno mi mise le proprie mani sopra gli occhi.

"Indovina chi sono?" Disse mio fratello.

"Mmm fammici pensare un secondo... Sei Nick?"

"Nooo come hai fatto ad indovinare!" Si finse stupito.

Adoro mio fratello.

"Vuoi sederti?" Gli chiese Greta.

"Con piacere" Rispose lui, sedendosi vicino a me.

"Non mangi nulla?" Dissi rivolgendomi a lui, notando che non aveva il vassoio.

"Nah ho passato una mattinata piuttosto turbolenta, mi si è chiuso lo stomaco" Dichiarò lui.

"Cos'hai combinato" Chiedemmo all'unisono io e Greta.

"Niente di entusiasmante, sono solo finito dalla preside.." Fece una breve pausa.

"Di nuovo" Concluse.

Perché deve sempre mettersi nei guai?
Non può semplicemente stare alla larga dai problemi?

Non cambierà mai.

"Sei proprio un disastro" Disse Greta scherzando.

"Io sarò pure un disastro ma anche tu non scherzi, devo forse ricordarti l'episodio al lago di due anni fa?" Stette al gioco lui.

Scoppiammo tutti a ridere.

Il rapporto d'amicizia che hanno Greta e Nicholas è fantastico.
Si sono conosciuti poco dopo la seconda elementare, all'inizio Nicholas mi prendeva in giro per la mia amicizia con lei, diceva sempre che era una 'figlia di papà' e si vantava di tutto quello che poteva permettersi.
Poi col tempo hanno iniziato a conoscersi meglio, e mio fratello si è ricreduto.

Non si odiano ma si stuzzicano l'un l'altra anche se, ogni volta che uno dei due ha bisogno, l'altro c'è sempre.
Diciamo che sono un po' come cane e gatto, certo non sarà facile farli andare sempre d'accordo, però quando lo faranno diventeranno inseparabili.

"Comunque..." Iniziai a parlare.

"Ti hanno sospeso di nuovo?" Chiesi a mio fratello.

Abbassò lo sguardo, segno che era colpevole.

"Si" Sussurò.

Papà questa volta si arrabbierà.

La porta della mensa si spalancò, provocando un tonfo assordante, dalla quale entrarono Selene, Alejandro, Andrew ed infine Javier.

Poi dopo di loro entrò un altro ragazzo, era alto con i capelli castani e gli occhi ambrati.
Non lo avevo mai visto.

Spostai lo sguardo su mio fratello che, stranamente, si era irrigidito sulla sedia.

"Scusatemi ragazze io devo andare. Molly ci vediamo a casa, a domani Greta" Ci salutò, prima di alzarsi di scatto dalla sedia.

Uscendo dalla mensa diede una spallata al ragazzo nuovo, il quale gli rivolse un ghigno malefico.

"Tu sai se Nicholas conosce quel ragazzo?" Mi chiese Greta.

"Non credo" Risposi poco convinta.

Effettivamente non conosco bene la gente che frequenta mio fratello, ma non credo sia come quel tipo.

Decido di non darci importanza e continuo a mangiare, finché la mia attenzione non ricade su Selene, che ci venne incontro e ci saluta con un cenno della mano.

Io e Greta ricambiamo il saluto, lei e gli altri ci passarono davanti.
C'era anche Alejandro che, appena mi vide, mi rivolse un leggero sorriso.

Distolsi lo sguardo, ripensando alla figuraccia di stamattina nei bagni.

Si sedettero in un tavolo poco lontano dal nostro.

Per qualche strano motivo mi sentivo a disagio, per distrarmi chiesi a Greta cosa avesse fatto quest'estate in Francia.

Dopo qualche minuto suonò la campanella, la mensa si svuotò e ognuno di noi tornò nella propria classe.

la Reina de la NocheWhere stories live. Discover now