Addio Ada

13 2 0
                                    

Eccoci qui faccia a faccia, da ragazzine a donne. Ci guardiamo per qualche secondo, lei è sempre più bella, il suo sguardo fiero come un tempo, di chi sa come può annientare chiunque ha davanti, senza pensarci un attimo.
E io che volevo dimostrare la mia determinazione, la mia sicurezza e invece sotto quello sguardo mi sento piccola e fragile.

«Ciao Val!»

Ancora una volta è lui a intervenire quando io sono in difficoltà. Lei distoglie lo sguardo da me per alzarlo verso Luca. La vedo quasi sorpresa di vederlo e, allo stesso tempo, felice. Mi passa accanto
ignorandomi completamente e saluta il mio amico.

«Luca...oh mio Dio! Quanto tempo è passato?»

Gli getta le braccia al collo e lo bacia.

«Mi sei mancato così tanto... perché non sei mai venuto a trovarmi?»

《Beh sai il lavoro...》

Mi guarda un po' imbarazzato perché ancora lo tiene stretto a se, lei lo nota, si volta e ,nuovamente, senza degnarmi di un saluto, prende Luca per un braccio e si avvia verso l'interno.

«Ma le fai ancora da baby sitter?»

Oh... guardate un po' chi si è appena ricordata che ci sono anch'io? E naturalmente ha dato solo il via al repertorio che negli anni ha incrementato per potermi umiliare a ogni occasione.

«Gloria non ne ha bisogno...»

«Si.. certo... insomma!»

Ok Gloria, respira e non ci pensare, siamo appena all'inizio; praticamente ti ha solo ignorata, parla di te a Luca come se tu non ci fossi, sarcastica al punto giusto. Va tuuuutto bene!

«Dov'è?»

Breve, diretta, concisa! Sono venuta qui solo per un motivo ed è l'unica cosa che che voglio affrontare. Sono qui solo per Ada ed è con lei che devo parlare.
Ed è in quel momento che finalmente sento la sua voce provenire dal
piano di sopra.

«Vale, tesoro... chi era alla porta?»

Chiudo gli occhi e mi lascio andare al ricordo di quando l'ho vista l'ultima volta. Avevamo appena seppellito papà, il suo volto era scavato, gli occhi contornati dal nero della stanchezza e lo sguardo triste di chi ha perso l'amore della sua vita. Lei e papà si erano amati davvero tanto, erano l'uno il proseguo dell'altro e ci
amavano, ci amavano senza alcuna distinzione o preferenza.

«Mamma... guarda un po' chi ti è venuto a trovare?»

Sale le scale e trascina Luca con se.

«Luca figliolo... che sorpresa!!! Che ci fai da queste parti?»

Resto nel corridoio appena fuori la stanza, Luca è entrato a salutare e Frozen, la regina di ghiaccio, si è posizionata davanti alla porta senza permettermi di passare!

«Ada... guarda un po' chi ti ho portato???»

Si volta verso l'ingresso della stanza e solo in quel momento la porta umana, si apre per lasciarmi passare.
Entro timidamente nella stanza e nel momento in cui i nostri occhi si guardano, non possono fare a meno di luccicare dall'emozione.

«Gloria... bambina mia! Vieni qui fatti abbracciare.»

Mi avvicino al letto gettandomi tra le sue braccia, lei mi accarezza e bacia la testa mentre lacrime silenziose solcano il mio viso.

Restiamo così alcuni minuti, alzo gli occhi e anche Luca è visibilmente commosso, si avvicina ad Ada e le bacia la fronte.

«Vi lasciamo sole... Vale, mi offri un caffè?»

Messaggio inviatoTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang