A Presto

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 Ci sarò appena potrò

Ma sono occupato a risistemare

I pezzi della vita che avevo prima

Ci sarò appena potrò

Ma sono occupato a riaggiustare

I pezzi della vita che avevo prima

Prima di te



"Dopo tutto questo tempo hai da dire solo questo!" esclamò Niall fingendosi offeso.


Louis sorrise e abbracciò il suo migliore amico, mentre la folla di studenti intorno a loro si disperdeva in ogni direzione.


"Piano Tommo, così mi spezzi le ossa, sai che sono fragilino." brontolò l'irlandese, senza però sciogliere l'abbraccio.


Un abbraccio che sapeva di casa.

Louis era felice da cinque giorni, e non credeva di potersi sentire più sereno di così, ma evidentemente si sbagliava perché la presenza di Niall lo aveva reso ancora più felice di quanto potesse immaginarsi.


"Cosa ci fa qui Nialler?"

"Non ti sembra ovvio? Sono venuto per far rivivere i Nouis!" rise il biondo.


Una risata che sapeva di casa.


Louis e Niall continuarono a parlare tra loro finché un ragazzo piazzato li interruppe urlando qualcosa a pochi metri di distanza da loro.


"Carl guarda, è tornato l'amico sfigato del frocio."


Niall fece finta di non sentire e prese sottobraccio Louis per allontanarlo.


"Che fate? Andate a buttarvelo?" continuò un'altra voce alle loro spalle.


Niall continuò ad ignorarli bellamente stringendo ancora di più l'amico.


"Insomma dimmi Tommo, questo famoso Harry? Dov'é?"

"Froci del cazzo, abbiate le palle di rispondere quando vi parliamo!" urlò di nuovo il ragazzo piazzato.

"C'è qualche problema?" disse poi una voce che Louis riconobbe subito.

"Tu che cazzo vuoi testa riccia?" sbraitò minacciosamente l'altro ragazzo voltandosi in direzione della voce.

"Da te non voglio niente, ma ti conviene moderare i termini con me, a meno che tu non voglia quattro schiaffi."


Il ragazzo piazzato buttò il casco della sua moto per terra e si avvicinò al riccio minacciosamente.


"Cosa sta succedendo qui? Signor Flanaghan la smetta subito di fare il piantagrane!" lo apostrofò una signora dai capelli grigi che aveva seguito tutta la scena mentre scendeva i gradini del palazzo.

"Ti ha salvato la stronza di matematica riccio, ma ti conviene non farti beccare in giro, o saranno guai per te. Carl, andiamocene." sbraitò il ragazzo piazzato vicino alla faccia del riccio.

You're Poetry For My MindOnde histórias criam vida. Descubra agora