GIOVANNI
Sono appena arrivato allo stadio Diego Armando Maradona e oggi l'emozione arriva alle stelle. Nei corridoi della struttura e negli spogliatoi si respira aria di tensione, questa partita per noi è importantissima e anche quella che si terrà alla mezza, Inter - Lazio, se la squadra di Inzaghi dovesse vincere la partita darebbe a noi l'opportunità di vincere il tricolore, in caso di vittoria contro la Salernitana.
Metto piede negli spogliatoi verso mezzogiorno e su una delle panchine, Giovanni e Matteo sono già pronti con il cellulare tra le mani, in attesa dell'inizio della partita.
<<Ciao capitano>>
Victor mi saluta con una pacca sulla spalla mentre io posso lo zaino nell'armadietto.
<<Ciao>>
Lo guardo qualche secondo, poi mi volto verso Simeone e Politano.
<<Non è ancora iniziata?>>
Domando curioso avvicinandomi a loro e puntando lo sguardo sul display del cellulare.
<<Sta per iniziare, stanno entrando in campo>>
Dopo qualche secondo si uniscono a noi anche Kim e Victor ma la visione viene interrotta da Tommaso Starace.
<<Ragazzi iniziate a prepararvi che tra un po' arriva il Mister>>
Ci informa quest'ultimo prima di iniziare a caricare la macchinetta del caffè.
Iniziamo a prepararci, anche se lo smartphone di Giovanni resta collegato sulla partita, cosa che, almeno a me, fa solo salire di più l'agitazione. Indossiamo le divise per l'allenamento pre partita e dopo qualche minuto Spalletti fa il suo ingresso nello spogliatoio.
<<Ciao a tutti ragazzi>>
Si posiziona al centro dell'ambiente, vicino al tavolo con sopra bevande vitaminiche e alcune vaschette contenenti frutta e verdura, poi inizia a parlare.
<<Come ben sappiamo questa partita per noi è molto importante, al di là del risultato tra l'Inter e la Lazio. Avete lottato con le unghie e con i denti per arrivare fino a qui e state davvero dando il massimo>>
Mentre parla sposto lo sguardo da lui ai miei compagni di squadra e un senso di orgoglio inizia a farsi spazio dentro di me.
<<Non so come andrà questa partita e non so nemmeno se sarà questa a decretare matematica la vittoria dello scudetto, ma in ogni caso sono fiero di voi e di quello che state facendo>>
Conclude l'ultima frase facendo comparire sul suo viso un sorriso, non uno di quelli da circostanza, è un sorriso sincero, a tratti triste, anche se non ne capisco il motivo.
<<Ora vado, vi aspetto su, mi raccomando>>
Il coach esce dallo spogliatoio accompagnato dai nostri applausi e a quanto pare, ad aver notato quel velo di tristezza, non sono stato l'unico.
<<Ma anche voi l'avete visto diverso?>>
Tutti ci voltiamo verso Giacomo e restiamo in silenzio per qualche secondo.
<<Ho sentito dire che ha parlato con Aurelio qualche giorno fa, magari hanno preso qualche decisione sul suo futuro>>
Dice Simeone, intento ad indossare la maglietta ed io, per qualche secondo, sento mancarmi il respiro. Il mio pensiero va subito al Mister ma anche a Giada e se lui avesse deciso di andare via e lasciare la squadra nelle mani di un altro allenatore beh, posso solo immaginare la reazione di sua figlia alla notizia.
<<Io spero resti>>
Commenta Pierluigi.
<<È quello che speriamo tutti>>
Ribatte Diego, pronto per andare ad allenarsi.
<<Si ma avete visto sua figlia? È uno spettacolo quella ragazza, se dovesse andare via lei lo seguirebbe e ciò vorrebbe dire non vederla più>>
Il cuore mi si stringe improvvisamente nel petto, come se qualcuno me lo stesse prendendo a cazzotti e lo stomaco mi si chiude totalmente. Le parole del portiere fanno nascere in me un forte senso di protezione verso Giada e spero che Gollini si fermi qui con i commenti prima che io possa reagire male.
<<E poi l'avete mai vista ballare? Mamma mia>>
Accompagna il "Mamma mia" con un movimento rotatorio della mano e con un'espressione da brividi, come se Giada fosse di sua proprietà, ma ora basta, ne ho abbastanza.
<<Va bene ora basta, andiamo ad allenarci!>>
Mi avvio verso la porta che dà sul corridoio ed esco dallo spogliatoio, seguito da tutti gli altri. Arriviamo a bordo campo e prima di entrare attendiamo l'annuncio di Decibel Bellini.
<<Tifosi del Napoli!>>
Inizia lui urlando nel microfono.
<<Da questo momento sul terreno di gioco ci sono gli azzurri!>>
Sento partire la canzone "Live Is Life" e in qualità di capitano faccio il mio ingresso in campo incitando i miei compagni e battendo le mani.
Devo essere concentrato e focalizzarmi sull'obiettivo della giornata, portare un buon risultato a casa e se è possibile, vincere.
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PASSO A DUE - Giovanni Di Lorenzo
FanfictionGiada, ballerina di 25 anni, passa la maggior parte delle sue giornate chiusa in sala prove. La cosa più importante per lei è sempre stata la musica, compagna fedele della sua vita fin da quando era bambina. Suo padre, Luciano Spalletti, l'ha sempr...