30° CAPITOLO

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Pov's Emily

Era la vigilia di Natale e casa mia era diventata la casa di Babbo Natale: tra luci, addobbi, cibo e risate tutto sembrava essere tornato alla normalità.

Erano passati due mesi ormai dell'accaduto e qualche settimana che ero stata da Severus.

Riguardo il secondo punto,non sapevo come sentirmi: ero al settimo cielo perché ci stavamo provando e non avrei fatto lo stesso errore di nuovo,ma al tempo stesso sapevo che lui era ancora combattuto. Stava cercando di prenderci  la mano e lo avevo capito,anche se aveva giurato che mi avrebbe ripresa.

È così effettivamente era stato.

Sarebbe venuto quella sera: ne ero certa perché mi aveva mandato un biglietto quella mattina stessa.

"Ci sarò"

C'era scritto solo questo, con la sua inconfondibile calligrafia e io sorrisi quando lo vidi.

Sapevo che sarebbe venuto per me,o almeno era quello che mi aveva detto, ma doveva anche supervisionare Minerva.

Quella mattina aveva capito che ero stata da lui,ma aveva intuito diversamente da come sembrava e adesso era sicuro che anche Eileen ne fosse a conoscenza.

L'importante in quel momento, però, era che sarebbe venuto: il resto sarebbe venuto da sé. 

"Emily?"

Mi voltai verso la porta e sorrisi a Rose che teneva in braccio Emma.

"Vieni" dissi spostandomi seduta sul letto mentre la mia migliore amica chiudeva la porta e si sedeva sul letto mettendo la bambina al centro.

Presi la manina della piccola e la strinsi dolcemente, gettando uno sguardo su Rose che appariva strana.

"Hai una faccia" dissi allora e lei mi guardò: era preoccupata?

"Devo dirti una cosa, Emily, o penso che impazzirò perché non posso tenerlo dentro" disse guardandomi parlando con una serietà che non sembrava neanche lei.

Io raddrizzai, guardandola: "Parla, sai che puoi dirmi tutto. Cosa succede?"

Lei prese un respiro profondo, torturandosi le dita delle mani e restò in silenzio per un tempo che mi sembrò infinito.

Ero quasi sul punto di strapparle le parole di bocca quando lei disse tutto d'un fiato: "ho un ritardo di 3 settimane"

"C-cos'hai tu?" mormorai io sgranando gli occhi mentre Emma mi stringeva il dito della mano.

Lei annuì solamente senza dire una parola ed io sorrisi subito.

"Mi stai dicendo che sarò zia?" chiesi io al settimo cielo.

"Non lo so...Emily non ho fatto nessun test, non la sa neanche Sirius ed io non so come comportarmi" disse lei entrando in panico e si alzò, cominciando a camminare per la stanza.

"Rose" la chiamai e mi alzai prendendo la bambina in braccio "fai un bel respiro,prima di tutto"

Si fermò, passandosi la mano sul viso e fece come le dissi: "cosa faccio?"

"Cosa vuoi fare? Facciamo un test,adesso" dissi io con ovvietà.

"E dove lo prendiamo un test di gravidanza?"

"So chi potrebbe averne uno" dissi io,ma lei scosse subito la testa.

"No,Emily, voglio che resti tra me e te al momento"

Sospirai guardandola e annuì: "sia come vuoi tu,tieni Emma allora ed io lo vado a prendere" dissi dandole la bambina in braccio.

"Non preoccuparti, Rose. Prova a restare lucida" la rassicurai prima di uscire per andare a prendere il test.

Light On Truth 3: ɪʟ ʀɪᴛᴏʀɴᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ᴠᴇʀɪᴛÀTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang