One shot Country/region/cityhumans

I want you.

Charachters: Venezuela (top) × Siria (bottom)
Boy × Boy
Rating: giallo 🟡
richiesta da NASA_Ch (grazie per la richiesta :])
Trama : Venezuela e Siria fanno un patto, se la partita amichevole viene vinta da Siria, Venezuela gli darà soldi. In caso vinca Venezuela, andranno a letto insieme.
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Third person's pov

Siria fissava il cibo da un minuto buono.
Non che quel piatto non gli piacesse, anzi, suo fratello Libano era molto bravo a cucinare.
Ma non riusciva a non pensare a quella scommessa, quel patto che aveva con Venezuela, il suo dovere sarebbe fare di tutto per vincere la scommessa.... certo, il suo dovere. Ma dovere e volere, si sa, son due cose diverse.
Aveva come qualcosa allo stomaco, che gli fermava l'appetito, un'emozione positiva però, in confronto alla sua preoccupazione: era emozionato ed ansioso allo stesso tempo, e non si accorse che immerso nei pensieri stava fissando un punto da un paio di minuti.

Non fu difficile, per Libano, accorgersi che aveva lo sguardo inchiodato dato che a casa con il fratello toglieva sempre la fascia...
quella che indossava dappertutto per coprire i suoi occhi, una benda con due stelle verdi sopra.

Siria's pov

"Syrie... tu vas bien ? (Siria, va tutto bene?)"

La voce di Libano mi ha distratto dai pensieri, non ho quell'immediatezza a rispondere quando parla in francese ma lo capisco benissimo. Dopotutto, la sua lingua ufficiale è l'arabo ma non ha mai sopportato quella lingua, quindi parlava baguettese ogni tanto con me.

"si."

Era una risposta fredda, nonchè falsa, dopodiché presi la forchetta ed iniziai a mangiare.
Non mi va che qualcuno si preoccupi per me, è come se mi desse fastidio ma non è proprio fastidio.
Sfortunatamente per me Libano è insistente quando sente che qualcuno è preoccupato, porca puttana. Non voglio essere frainteso, gli voglio un bene inimmaginabile, ma sa leggere gli altri negli occhi e certe volte questa cosa va a mio svantaggio.

"Cos'hai?"

" a me lo chiedi? Sei tu che pensi che io abbia qualcosa"

"Siria, ti conosco da quando sei nato, pensi che io non sappia riconoscere quando sei agitato?"

" Quindi lo sai già che sono agitato, e allora perché me lo chiedi?"

"Quindi è vero!"

Nonononononono, non posso dirgli del patto. È fuori discussione, ammazzerebbe Venezuela tipo subito.
Avevo finito a mangiare, così...

"Vado in camera, Libano."

Libano ha anche capito quanto è inutile insistere con me a volte.

Arrivato in camera, accesi i led e mi buttai sul letto con il telefono.
Mentre guardavo le storie su ig, comparve quella di Venezuela.
Era con Guyana Francese al luna park, si tenevano per mano mentre passeggiavano vicino all'autoscontro.
Mi incazzai senza sapere il perché, quell'immagine mi dava fastidio e basta.
E se ci fossi stato io al suo posto?
Oddio perché penso ciò?
Vabbè, è normale voler essere al suo posto, dopotutto sono suo amico... vero?
Ormai lo sanno anche i muri che a lei piace Venezuela-
Aspettate un momento, stoppate il gioco.
Se lui ci provava con tutte, perché in un caso del patto sarebbe voluto andare a letto con... me?
Forse è bi? Ma no, sicuramente lo fa solo per divertimento.
Forse è meglio che vado a letto, la partita inizia domani alle 10 ed è già tardi.

*salto temporale*

Venezuela's pov

Quella cazzo di sveglia mi suona nell'orecchio, è insopportabile, mi sono svegliato di botto con tutti i capelli dorati davanti alla faccia.
Non so da quanto aspetto questa mattina, non vedevo l'ora. Preparai al volo la borsa: canotta bianca, pantaloncini, ginocchiere, acqua, deodorante, asciugamano, cambio, profumo e chiavi di casa. Mancava un'ora alla partita, ma uscii di casa subito salutando al volo Panama e Colombia.
La palestra era di fronte casa, e mentre aspettavo Siria mi sono tolto la maglia e mi sono allenato in campo.
Mi comparve in mente una sua immagine, quel suo fare da stronzo, i suoi occhi verdi, solo a pensare che sono una delle due sole persone alle quali li ha mostrati mi fa accelerare il battito cardiaco... devo fare di tutto per vincere questa partita e fotterlo. Lo amo.