56 | Nei tuoi occhi

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Il cuore era sul punto di esplodermi quando Aiden mi baciò ferocemente. Appoggiai le mani sulle sue braccia, mentre lui mi contornava il volto con le sue.

In quel bacio sentii ogni cosa, il suo desiderio mescolato alle sue emozioni. Non sapevo cosa sarebbe successo dopo, perché soltanto quel bacio mi fece venire le lacrime agli occhi.

Perché volevo questo. Volevo lui.

Senza smettere di baciarmi, Aiden mi sollevò, facendomi allacciare le gambe attorno alla sua vita. Si spostò, ma riuscii a malapena a capire cosa stesse succedendo all'interno della stanza. L'unica cosa a cui riuscivo a pensare era tenerlo stretto a me, circondargli le spalle con le mie braccia, ricambiando il bacio con ogni fibra di me stessa.

Si allontanò, guardandomi così intensamente che sentii il mio petto bruciare. I suoi occhi ambrati ardevano di passione.

Con attenzione, si chinò, così da farmi appoggiare la schiena sul pavimento.

Sorprendentemente, sentii qualcosa di morbido e soffice sotto di me, al contrario del pavimento freddo e legnoso, come mi aspettavo. Aiden mi aveva fatta sdraiare sul tappeto.

"Non hai idea di cosa sei in grado di farmi," sibilò Aiden.

Prima che potessi rispondergli, le sue labbra tornarono sulle mie in un seducente bacio. Afferrai i lembi della sua maglietta, mentre le nostre lingue danzavano assieme. Non riuscivo a controllare il mio battito cardiaco.

Per tutto questo tempo, avevo sempre voluto risvegliare questo lato di Aiden, soltanto per ammettere che desideravo provasse questi sentimenti per me. Non per nessun'altra donna o nessun'altra ragazza, ma solo per me.

Anche se ciò che stavamo facendo mi stava travolgendo, facendomi sentire sul punto di impazzire, realizzai quando ardentemente anche io lo volessi. Volevo che mi vedesse come una donna, che potesse liberare i suoi sentimenti senza trattenersi.

Aiden cominciò a lasciarmi una scia di baci lungo il collo. Era così impegnato a concentrarsi sui movimenti della sua bocca sulla mia pelle, da non essersi accorto di doversi ancora togliere i vestiti. Al contrario, io, ero praticamente nuda.

Aspetta, voleva che fossi io a togliergli i vestiti?

Aiden si allontanò di qualche centimetro. Il suo sguardo mi fece arrossire violentemente.

"Cazzo," sussurrò. "Quando arrossisci, mi fai --" Contrasse la mascella, interrompendo la sua frase.

Le sue labbra tornarono sulle mie. Mi persi in un altro passionale bacio, prima di dovermi allontanare per recuperare il fiato. Annaspò, guardandomi come se non credesse a ciò che stava facendo.

"Mi dispiace," gracchiò. "Mi dispiace, Nevaeh."

Mi accigliai, chiedendomi perché si fosse improvvisamente fermato. Aiden diceva spesso quella frase ed a me non piaceva vedere l'agonia sul suo volto ogni volta che si scusava con me. Mi faceva male vederlo addolorato.

"Mi dispiace--," si interruppe. "Mi dispiace desiderarti così tanto, ho davvero bisogno di te. Potrei romperti tanto ti voglio."

Non sapevo cosa dire. La mia mente non riusciva ad elaborare nessuna frase di senso compiuto, riusciva a malapena ad elaborare la situazioni in cui ci trovavamo. Ma non saremmo arrivati fino a qui, se non l'avessi voluto. Era tutto iniziato dalla mia provocazione, no?

Oh Dio, sono davvero una cattiva ragazza.

Si sarebbe preso la mia verginità?

Deglutii. Ero nervosa non per il pensiero di donargli la mia verginità, ma perché sapevo che facesse male. Avevo sentito alcune storie e ne avevo lette altrettante, ma non sapevo quale fosse la verità. Molti dicevano che dipendeva dalla situazione e dalla persona.

Destinati a stare insiemeWhere stories live. Discover now