Io non so se sono speciale.
Nessuno lo sa davvero. Si è solo consapevoli dei secondi che passano e del modo in cui scegli si usarli.
È stando sotto le regole della vita, che si muore, che si cade, che si collide in un varco dove è impossibile uscirn...
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Sbadiglio. Prendo il cacciavite in mano, mi sistemo meglio sulla sedia e aggiusto la direzione del ventilatore. Piego il gomito verso il bancone di legno e guardo meglio questo ammasso di rottame.
Alzo il volume della canzone che passa in radio, e sorseggio l'acqua dalla bottiglia.
Non ne ho davvero idea, di come dopo una sola, singola caduta, uno skateboard può ridursi uno stato simile.
Arriccio un attimo il naso, e penso a quello che dovrei fare con questo schifo
Ovunque volto lo sguardo, qualunque scaffale io guardi, cassetto, ripiano, mensola, non trovo nulla che può essere paragonabile a questa merda.
È come se provassi ad abbellire una busta di piscio, o un libro di matematica: non puoi farlo, restano e rimarranno sempre una merda.
Lo squadro per bene, quello che prima era uno skateboard, di un bastardo troppo alto e con i capelli troppo rossi per essere naturali, adesso non è altro, che un pezzo di legno.
Questa ruota non avrebbe dovuto spaccarsi per due motivi; il primo, è che avrebbe dovuto essere di un materiale diverso. è come se prendessi la testa di una bambola e la usassi al posto suo, non cambierebbe un cazzo. Il secondo, è che il truck, già in partenza, era montato un disastro. Una delle viti, è volata via insieme al sacco di pelle e carne con i capelli rossi, sopra di me, e l'altra vite, ora che controllo meglio, è quasi del tutto svitata.
Sono nel garage di casa. Il mio posto.
Dove c'è tutto quello di cui io ho bisogno.
Sono un tipo solitario, e questo mi ha portato a stare tanto, ma tanto tempo, qui dentro.
Non è che non mi piaccia, stare con le altre persone, ma ultimamente, fanno troppo, ma troppo rumore. Sentirei persino il rumore del mio battito del cuore se avessi la giusta concentrazione per riuscire a farlo.
Apro un cassetto, prendo due truck di quelli buoni, che sono quella parte argento di uno skate che sostiene le due ruote. Controllo che la vite sia fissato bene e che non si muova di un solo millimetro. Accendo la lampada e l'avvicino a me.
Svito il truck che è rimasto e lo butto dritto nella pattumiera con tutte le ruote, senza pensarci due volte. Riprendo il cacciavite e anche una chiave inglese e i giusti attrezzi che mi servono per avvitare il truck nuovo e comincio ad avvitarlo, così faccio con l'altro.
Vedo che in uno di loro c'è un rialzo, e di conseguenza il truck, anche se avvitato bene, si muove, e questo comporta allo sbando e alla mancanza di equilibrio della persona che poi ci starà su. prendo una semplice striscia di metallo in più dal cassetto, e avvito anche quella con delle viti più piccole, e adesso l'errore è stato risolto.
Prendo quattro ruote nuove, tutte nere, avvito anche quelle e metto un bullone in più così che non si svitano nemmeno se lo volessero.
