Non ti lascerò mai sola

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🔴🔴🔴
Continuo

ALLISON POV'S

"Se qualcuno me lo portasse via, passerei dalla felicità a una crisi totale in mezzo secondo.
Se fossero i miei, li capirei, ma non posso sopportare che Samuel o qualunque altro, non ce la facessero, non reggerei la sofferenza che qualcuno mi possa portare via:

La mia felicità.
L'uomo della mia vita.

Se mi portassero via la persona che mi rende felice ogni giorno o dicessero di dimenticarlo, non lo farei mai, altrimenti è come se spegnessi una parte della mia felicità perché, lui.

Era la mia forza.

Non perdonerei mai le persone se mi facessero questo torto, non gli rivolgerei più la parola.
Non posso odiare i miei genitori, ma posso odiare Samuel! Stephen è sempre stato il mio punto di forza, per ogni giornata; mi veniva a prendere sotto casa per andare a scuola insieme.

La prima volta che ci incontrammo, ero in corridoio, quando il preside ci aveva detto che erano arrivati tre nuovi ragazzi, io non stavo ascoltando, perchè ero impegnata a leggere un libro, Rachel mi desse.
«Lo vedi quel ragazzo moro e alto laggiù in mezzo ai due ragazzi?»

Curiosa alzai il capo vedendo tre ragazzi: uno era alto, biondo, occhi azzurri e dall'aspetto un pò robusto con una postura seria, aveva le mani sui fianchi. Non mi era molto simpatico.

Mentre l'altro alla sua sinistra, attirò la mia attenzione era alto, moro, occhi color nocciola e capello scuro con una corporatura robusta e devo dire che.

Era molto carino!

Invece, l'altro alla sua destra era moro, capelli corti, alto come i suoi amici.

Il ragazzo che mi aveva indicato la mia migliore amica era il ragazzo al centro, si chiamava Stephen, era suo fratello, anche se ritenevo che fosse molto carino, non mi interessava perciò ritornai a leggere.

All'inizio non era tra i miei pensieri, ma i piani cambiarono, perché un giorno, mentre stavo prendendo i libri nell'armadietto, arrivò alle mie spalle mettendomi una rosa rossa davanti agli occhi e mi sorprese con quel gesto, con una voce calda e sensuale mi sussurrò un "ciao" all'orecchio, alzando il lembo della mia maglia per toccarmi sulla vita con l'altra mano, una scarica di brividi percorse tutta schiena, ma non mi sciolsi subito dal suo tocco, perchè volevo vedere dove arrivava.

Disse esclamando.
«Ti ho portato una rosa in segno di amicizia!»

Appena captai quelle parole all'orecchio, strinsi i libri che avevo in mano per il nervoso, mordendomi il labbro, mi voltai, ma la sua mano rimase lì sulla vita ma dall'altra parte.

Lo guardai negli occhi e gli dissi per provocarlo sorridendogli maliziosamente, mentre con la mano destra avevo preso il fiore.
«E' così che conquisti le ragazze che ti interessano?»

Lui scosse il capo negò mentre poggiava la mano destra, ora libera, sull'altro lato della mia vita.

Mi sorrise guardandomi negli occhi, sorrise maliziosamente.
«No, non conquisto così, lo faccio in un altro modo»

Alzando il sopracciglio sinistro e risposi perplessa non staccai gli occhi dai suoi, tra me e lui c'era molta tensione e si alzò in un secondo, lo provocai.
«E qual è questo tuo modo di conquistarle, adesso sono curiosa!»

Mi rispose disinvolto.
«Te lo dirò più in là, ma vuoi sapere come ammalio le ragazze difficili?»

Curiosa alzando le sopracciglia e il capo contemporaneamente.
Dissi con tono canzonatorio
«Sentiamo sono proprio curiosa»

One lie after another + 18 || COMPLETAWo Geschichten leben. Entdecke jetzt