CAPITOLO X

68 3 0
                                    

Come al solito al suono della sveglia mi stiracchiai rotolandomi nel letto assumendo le sembianze di Soonie al risveglio. Ciononostante, anziché trovare il fresco del lenzuolo, venni bloccata nei movimenti da un corpo che mi abbracciava, Wooyoung.

Stava dormendo beatamente con la bocca semiaperta e i capelli lunghi che gli ricadevano sul viso.

In quel momento ricordai gli attimi a luci rosse vissuti la notte prima e sorrisi. Ero contenta.

Decisi di alzarmi per preparargli qualcosa da mettergli sotto i denti e lo scostai dolcemente attenta a non destarlo.

Quando scesi in cucina notai che la ciotola di Soonie era ancora piena di croccantini, esattamente come l’avevo lasciata la sera prima. Non ci diedi troppo caso e andai a cimentarmi nella colazione. Optai per del salato: frittata e hotdog.

All’improvviso venni abbracciata da dietro e parte del viso di Wooyoung fece capolino oltre la mia spalla.

Mi lasciò un bacio sulla guancia:”Buongiorno principessa.”

“Buongiorno, Woo. Ti piace la colazione o preferivi altro?”

“Va benissimo.”

Rimanemmo in silenzio durante l’ultimazione della preparazione e poi prendemmo posto al tavolino.

“Sei stanca?” Annuii.”Ma se ieri sera ho fatto tutto io!” Mi canzonò evitando al volo il lancio di un tovagliolo arrotolato.

“Ah ah, non mi pare che sei rimasto insoddisfatto.”

“No, per niente.” Il cambio del tono della voce, così serio e sicuro, mi mandò in tilt, tanto da dover distogliere lo sguardo. “Beh, ti accompagno all’università e poi vado a riconsegnare l’auto a Yunho hyung visto le centoventi chiamate a cui ho evitato di rispondere ieri sera.”

“Ma non te l’aveva prestata?” Alzai un sopracciglio. Lui palesemente in colpa si grattò la nuca e, tra una risata e l’altra, ammise praticamente di aver preso con il tranello le chiavi dell’auto del più grande. Era un pazzo. “Ti ammazzerà e avrà tutte le ragioni per farlo.”

Ridemmo di gusto.

Un po’ più tardi, dopo una lunga preparazione quasi sabotata da parte di Wooyoung che a causa della sua perenne eccitazione volle fare di nuovo sesso prima di andarcene, il moro mi lasciò di fronte all’ingresso dell’università. Lui non aveva lezioni quindi avrebbe approfittato per fare dei servizi e, soprattutto, avrebbe dovuto offrire un’abbondante pranzo allo hyung.

“Saluta Yunho da parte mia!” Gli lasciai un bacio a stampo.

“Sarà fatto principessa. Buona giornata.”

Mi avvicinai al duo di suocere che penosamente stava provando a non farsi beccare mentre ci spiavano.

“Buongiorno Yeji, buongiorno Han. Piaciuto lo spettacolo?”

Saltarono sul posto regalandomi i sorrisi più nervosi che avessi mai visto.

“Di che cosa parli? Stavamo discutendo del progetto di Storia contemporanea!” Rispose il quokka umano.

“Pensa te! Io e le mie manie di protagonismo….andiamo va.” Li presi entrambi sottobraccio dirigendoci verso le strutture d’interesse.

“Beh?”

“Beh cosa?”

La castana non aveva alcuna intenzione di partecipare a quel giochino e me lo fece capire sbuffandomi in faccia.

“Com’è stato? Avete chiavato?”

“Come sai essere rude e grezza oh!” Jisung, al contrario, su certi temi era sempre così delicato e romantico.

MAZE OF MEMORIES // LEE MINHOWhere stories live. Discover now