HIS

Scappa

NHOA:
questa ragazza era pazza, ma sicuramente non mi sarei fidati indietro in questo attimo di follia.

<sei sicura?>
Annuì.
E va bene, rendiamo La mia vita più complicata di quanto gia non lo sia.
Mi avvicinai alla sua bocca e sfiorai le sue labbra.
<ti prego nhoa>
Una stretta allo stomaco e una erezione resero quel bacio un'impresa titanica.
Avevo sognato per così tanto questo momento, e ora, che avevo Veronica che mi pregava di baciarla, volevo far durare quell'attimo per sempre.

Le mie labbra sfiorarono le sue.
Sussurro ancora qualche parola incomprensibile, e quando finalmente stavo per toccarle

<ragazzi? Tutto bene?>

Cazzo. Rose.
Mi allontanai dal suo magnifico viso e mi schiarii la voce.
<Ciao Rose, come va?>
Sorrise
<ehm... io bene.. ma pensavo che voi due non steste piu ins->

La fermai.
<già ecco io.. ehm .. aveva qualcosa nell'occhio>

Ovviamente era una donna ingamba, sapeva perfettamente che era una stronzata.

<ma che ci fai qui? È molto tardi>

<ho appena finito di compilare le varie scartoffie per un altro affare all'estero. Pensavo che una visita dal capo del capo sarebbe stata gradita.>

<ovviamente certo, Bhe gli altri sono dentro ti accompagnamo>

***

VERONICA:
In taxi riflettevo sull'accaduto della sera .
Avevo chiesto a nhoa di baciarmi nonostante io fossi fidanzata ..felicemente.
Io sono felice.
Io sono felice ?
Con chase non è mai stato come con nhoa.
Nhoa è un fulmine a ciel sereno, chase è una nebbia tenue. Viaggiano su due linee differenti.
Chase lavora in un posto statale sotto un capo. Nhoa invece è il capo. Non che abbia da ridire sul lavoro di chase.
La passione con chase c'era.
Amavo passare il tempo con lui, stare sdraiati a farsi le coccole, ma quando immaginavo di scopare, immaginavo nhoa, è sempre stato nhoa.
Quindi? Cosa dovrei fare ?

Una volta messa nel letto riflettei a lungo sul da farsi e non sapevo come comportarmi. Volevo nhoa, ma volevo anche chase.

***

Arrivai alla Miller molto presto e iniziai a monitorare le mail per vedere se ci fosse qualche acquirente, ed in effetti c'è ne erano parecchi.
Il tempo volava al lavoro e si fecero rapidamente le undici, l'ora in cui nhoa, puntuale come un orologio svizzero, percorse la passerella che conduceva al suo ufficio. Avevo una scrivania che mi permetteva di godermi lo spettacolo per intero.
Ma quando si girò verso di me il mio cuore perde un battito .
<vieni nel mio ufficio>

Mi alzai e mi diressi verso di lui ed entrammo .
Una volta chiusa la posta dietro di noi inizio a parlare.
<quello che è successo ieri->
Lo interruppi.
<si lo so nhoa, avevo bevuto qualche bicchiere di troppo e tu eri lì, mi hai difeso da chase ed io non sapevo più cosa dire e >

NHOA:

Ero pazzo io?
Ero sicuramente pazzo io.
Veronica ha davvero detto chase. Al telefono con Veronica c'era chase?
<scusami Veronica, credo di non aver capito, al telefono chi c'era con te?>

Era mortificata ed evidentemente in difficoltà.
<si esatto, richiedo scusa se ho detto quella cosa ma davvero->

<chase... è il tuo ragazzo?>
Si azzitti, fu la conferma che mj serviva.
Merda. Si era fidanzata con chase. Quel coglione di chase. Quello del cazzo di biglietto sul banco.
<è stato dolce quando te ne sei andato ed io ero disperata>
La interruppi.
<già talmente disperata che ti sei scopata chase>
Mi guardò inorridita. Qua l'inorridito dovevo essere solo io.
<nhoa, tue te ne eri andato, pensavo ti fossi stancato di me>
<io ti ho scritto un cazzo dì biglietto >
Urlai
<che il non ho letto!>
Replicò altrettanto alterata.
Ma poi si bloccó
<non senti una voce?>
Mi chiese.
<che voce?>
<quella di... di chase>