𝐏𝐑𝐄𝐓𝐄𝐍𝐃

2. bonfire

evelyn

conrad era a bordo piscina con i piedi in acqua che fumava.
mi è nuovo che fumi.
ci guardiamo per un po', poi per far andare via l'imbarazzo e anche per smettere di guardarlo perché in qualche modo fumando era ancora più attraente, vado sott'acqua e mi avvicino a lui.
"non avevi detto che fumare nuoce alla salute?" dico alzando un sopracciglio, lui mi guarda e butta il fumo.
"l'ho detto?" chiede stupito "hai detto anche che non fa bene agli atleti" dico mentre mi metto a morto guardando le stelle.
"ascolti tutto quello che dico eh?" dice facendo un sorrisetto.
"se non smetti allora fammi provare" mi avvicino e cerco di prendergliela dalle mani.
"no." la allontana e mi guarda serio.
"si" ripeto contraddicendolo
"ti fa male" dice sbuffando. "allora fa male pure a te. segno che devi smettere" dico guardandolo con aria di sfida.
sospira e mi guarda "cosa mi dai in cambio?" alza un sopracciglio e fa il suo solito sorrisetto.
si crea un silenzio imbarazzante, poi arriva belly e allo stesso momento i ragazzi
"conrad preparati andiamo al falò" dice jeremiah "veniamo anche noi" dico sicura, belly lo stava sicuramente per chiedere. io invece mi sono appena auto-invitata così che loro non possano dire di no. "no voi no" steven subito prende parola "eddai steven, falle divertire" jeremiah prende le nostre parti e poi mi fa l'occhiolino.
ricambio e conrad alza gli occhi al cielo.
steven sbuffa "va bene ma fate presto." esco dall'acqua in men che non si dica a mo di balena morta "che eleganza" dice steven, gli mostro il dito medio e andiamo a prepararci.
ho la stanza vicino a quella di belly, infatti di prepara sempre da me.

belly si mette un vestito rosa e io un vestito beige abbastanza corto e scollato.

credo steven mi ucciderà.
scendiamo dopo esserci truccate e troviamo steven che va avanti e indietro ripensando alle sue scelte, visto che non voleva mandarci.
"ammazza" jeremiah ci vede scendere e fa girare prima belly poi me. "wow eve, ti sta benissimo" mi fa un occhiolino e ricambio con un sorrisetto.
"dio mio eve così non ci esci" steven mi squadra a pieno e poi sbotta.
"dai falla uscire, è uno schianto la ragazza" jere mi prende le parti e mi cinge un braccio con la vita "okay ma allontanati da mia sorella" gli toglie il braccio. guardo conrad per vedere qualche reazione.
l'unica di cui mi importa.
distoglie lo sguardo appena lo vedo guardarmi, deglutisce.
"okay muoviamoci andiamo in macchina prima che ci ripensi" dice steven battendo le mani riportando l'attenzione di tutti.

conrad

è bellissima.
la prima cosa che penso appena la vedo sbucare dalle scale, il vestito beige le abbraccia le curve perfette, evidenziando la zona del seno per la scollatura. jeremiah mi da una spallata, distolgo lo sguardo.
per quanto l'ho guardata? mi chiedo.
jeremiah la fa girare facendole i complimenti, poi le cinge la vita. roteo gli occhi al cielo.
sei fidanzato, perché fai così. perché?
non lo so.
mi perdo guardandola e lei si gira verso di me, distolgo lo sguardo e deglutisco, poi saliamo in macchina.
io mi siedo avanti e con lo specchietto riesco ad intravederla.
sta cantando insieme a belly una canzone che passa per la radio.
sorrido e steven, che guida, mi vede.
rubo alcuni sguardi a evelyn e nel frattempo arriviamo.

evelyn

sentivo uno sguardo bruciare per tutto il tragitto in macchina, pensando fosse steven, lasciai stare.
arriviamo al falò ed esco dalla macchina con un sorrisetto, cingendo il braccio a belly.
"andiamo ragazza" le faccio l'occhiolino e camminiamo avanti, muovendo i fianchi.
"hey bellezze, siete nuove qui? volete da bere?" un ragazzo ci parla, noi ci guardiamo a vicenda e poi prendo parola "veniamo qui ogni estate e no, non vogliamo da bere" sorrido falsamente e cerchiamo di allontanarci.
il ragazzo mi prende il braccio saldamente "che caratterino, mi piace" mi fa l'occhiolino e si lecca le labbra
che schifo.
cerco di staccarmi dalla sua presa mentre un ragazzo trascina belly, lei mi guarda non volendomi lasciare sola. le lancio uno sguardo come per dire di non preoccuparsi.
me la so cavare.
"lasciami andare." sussurro, non voglio fare scenate.
"senti, tu non hai capito che se ti vesti così non puoi pretendere che nessuno ti voglia" lo guardo stranita e corrugo le sopracciglia, mi palpa il culo, subito gli tolgo la mano.
"primo: mi vesto come voglio e il mio outfit non è un invito. secondo: non toccarmi" alzo leggermente il tono della voce, alcuni mi guardano. mi sento rimpicciolire sotto i loro sguardi.
"che zoccoletta" mi tira un pugno, ora attirando l'attenzione di tutti.
mi tocco la guancia e vedo qualcuno piazzarsi davanti a me mentre la mia vista si offusca leggermente.
"non toccarla." una voce ringhia e fu l'ultima cosa che sentì prima di chiudere gli occhi.

conrad

la tengo d'occhio per tutta la serata, come un po' da fare protettivo.
insomma in questo non c'è niente di strano, no?
corrugo leggermente le sopracciglia quando vedo un ragazzo parlare con lei, sembra starla infastidendo.
le palpa il culo e serro i pugni, in pochi secondi gli da un pugno, scatto in piedi non curandomene di nicole.
mi metto tra lei e il ragazzo
"non toccarla." gli sferro un pugno stendendolo a terra, steven mi raggiunge e pensa al ragazzo mentre io prendo giusto in tempo eve, prima che cada.
è svenuta. guardo jeremiah e lui mi indica la macchina, la porto con me e la faccio distendere sulle mie ginocchia, mentre il sonno e l'alcol mi cullano.

steven

guardo conrad portare eve in macchina.
sto pezzo di merda. lo guardo e gli tiro un leggero calcio pieno di disgusto, io, jeremiah, belly e..cam cameron? ci allontaniamo e ci dirigiamo verso la macchina.
"io vado con cam" sorride mia sorella "no no cara mia, tu vieni con noi" dico puntandole il dito contro, lei guarda il ragazzo e lui sorride scuotendo la testa dicendo un no.
questo cam e mia sorella si salutano e finalmente se ne va, jeremiah sembra anche più scosso di me.
guardiamo eve e conrad e sorridiamo. "prendi il telefono!" dice belly che li guarda con gli occhi a cuoricino. li guardo e sbuffo.
conrad sa che lo ammazzerei se toccasse mia sorella..devo ammettere che però non sono..vomitevoli..
gli fanno delle foto per poi sedersi in silenzio religioso.
il tragitto fino a casa è silenzioso, appunto non volendo svegliare i due belli addormentati.
li guardo attraverso lo specchietto.
okay, sono "carini"

angolo autrice
solo 1100 parole perché lo sto scrivendo alle due di notte e non ci sto capendo più niente.
conrad non vuole essere toccato da lei ma appena la toccano va su tutte le furie🫣