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Il primo esame era finalmente andato,quello più difficile era fuori dai piedi,adesso restavano gli altri.
Tra un esame e l'altro avevamo della pausa che trascorremmo in cortile,o chi voleva restava in classe.
<come pensate siano andate le prove?> domandò una mia compagna di classe
<penso bene,alla fine erano argomenti già fatti> risposi io sedendomi su una panchina.
<io ho trovato difficile il terzo esercizio> intervenne Alexia accendendosi una sigaretta,mentre l'altra nostra compagna si allontanò.
<ciao ragazze> alzai gli occhi notando la figura di una ragazza dai capelli rossi,non l'avevo mai vista in giro.
<ciao> la salutai
<so che non ci conosciamo,però diciamo sono nuova,sono entrata qui ad anno già iniziato,e siete quelle che ad impatto sembrano le più simpatiche,io sono Alissa> si presentò la ragazza con un timido sorriso.
<ciao,io sono Francesca e lei è Alexia> sorrisi porgendo la mano alla ragazza. <vuoi sederti?> le chiesi facendole spazio,lei accettò sedendosi al mio fianco.
<in che classe sei?> le domandò Alexia
<sono all'ultimo anno,sezione B> rispose
<mi dispiace per te Alissa..sei in classe con mio fratello> dissi ridendo facendo sorridere la ragazza.
La ragazza dopo qualche minuto iniziò a parlare un po' di se,disse che viaggiava spesso e quindi era obbligata a cambiare spesso città e amici.
<questa volta mio padre ha detto che resteremo qui per molto tempo,quindi mi son detta perché non fare amicizia> disse sorridendoci.
<certo,anzi se vuoi darci il tuo numero,così nel caso ci teniamo in contatto> dissi accendendo il mio cellulare.
<Fran dobbiamo tornare> disse Alexia dopo aver salvato il numero della nuova ragazza.
<io invece torno in segreteria per ultimare le ultime cose,ci vediamo quando finite al massimo> disse Alissa
<certo, a dopo> la salutai e tornai in aula con Alexia.

Terminate le lezioni e quindi anche gli esami uscimmo in cortile e li incontrammo Alissa,e di fronte a noi c'era mio fratello con il suo gruppetto di amici.
<vieni ti faccio conoscere mio fratello e i suoi stupidi amici> ridacchiai avvicinandomi al gruppetto.
<ciao sorellina,desideri?> mi guardò Richard ,per poi posare lo sguardo sulla nuova arrivata.
<lei è Alissa,è arrivata da poco e sarà in classe con te,ti prego di trattarla bene> spiegai a Richard che alzò le mani al cielo.
<sei in mani sicure> disse quel donnaiolo di Richard prima di baciare il dorso della mano della ragazza,sospirai.
Menomale che Miranda non era nei paraggi.
<sorellina l'autista è arrivato se vuoi tornare a casa> disse guardandomi
<tu non vieni?> gli domandai
<studio in biblioteca> disse provocandomi una risata.
<d'accordo d'accordo,ci vediamo a cena,Ale tu vieni?> guardai la riccia che mi segui,mentre la rossa restò li a parlottare con i suoi nuovi compagni di aula.
<occhi color mare non smetteva di guardare la nuova arrivata> sussurrò Alexia entrando in macchina
<ci sta Ale,è una bella ragazza> dissi <ma chi è occhi color mare?> risi
<Alessio scema> rise
<Ale ma è stato solo un bacio,se lo sarà pure scordato> dissi guardandola
<però cromaticamente stareste una meraviglia> disse facendomi sorridere
<ti fai troppi film tu> risposi io
<che facciamo venerdì?> mi chiese poco dopo
<venerdì i miei partono,non saprei> dissi
<festa in casa? o pigiama party?> disse Alexia
<e se facessimo entrambi?> dissi acconsentendo alla sua idea.
<invita anche Alessio però> continuò
<non ci penso neanche,se invito lui dovrei invitare tutta la gang di mio fratello e non voglio> dissi
<pensaci però> disse
<si va bene> sorrisi per poi salutarla e tornarmene a casa.

<mi passi quei libri per favore?> disse mio padre mentre era intento a riordinare la sua libreria.
<questi?> domandai e lui acconsentì.
Glieli passai e mi avvicinai  nuovamente al suo fianco.
<come sono andati gli esami oggi?> mi domandò nel mentre
<tutto bene,penso di aver ottenuto i voti più alti della classe> dissi
<ottimo,devi essere sempre un gradino in alto rispetto agli altri> mi guardò
<tranquillo papà lo sono> sorrisi guardando alcuni dei suoi libri <ma li hai letti tutti?> domandai ancora
<certo,ricorda una grande persona la riconosci dalla sua testa,se uno non smette mai di imparare,se ha fame di sapere..ecco quella persona arriverà in alto,ma se uno si ferma al primo ostacolo,e svogliato e tante altre cose,beh la sua carriera avrà fine breve> mi spiegò ed io lo ascoltai attentamente.
<sai perché ho scelto te invece di Richard per dirigere l'azienda una volta che sarò morto?> disse voltandosi verso di me.
<perché?> gli chiesi
<perché ho piena fiducia in te,perché hai talento e brilli in tutto quello che fai, e sai farti rispettare senza usare secondi fini,sei esattamente la mia copia> mi poggiò le mani sulle spalle <ed io sono orgoglioso dì te> sussurrò infine facendomi sorridere.
Non mi aveva mai detto una cosa del genere,era la prima volta che mi diceva delle cose del genere,ero contenta,tant'è che mi avvicinai e lo abbracciai,fortunatamente lui ricambiò,dopodiché però tornammo ai nostri doveri.
Il resto della serata passò tranquillamente e mentre tornavo in camera vidi qualcuno entrare in camera mia,aumentai il passo e beccai Richard seduto sul mio letto.
<cosa ci fai tu qui?> gli chiesi
<volevo parlare con te> disse mentre prendevo posto al suo fianco
<dimmi> lo ascoltai
<la nuova ragazza..è fidanzata?> mi domandò
<e Miranda?> chiesi di rimando
<tu rispondimi > disse
<non lo so,non abbiamo parlato di questo> dissi
<e comunque io e Miranda non siamo una coppia ufficiale,quindi vedremo cosa succederà,grazie lo stesso sorellina> fece per alzarsi ma lo bloccai.
<è da molto tempo che non passiamo del tempo insieme perché non resti qui?potremmo vedere un film> dissi stringendo ancora la sua mano,ritrasse le labbra guardandomi.
<magari un'altra volta,adesso devo vedermi con gli altri> rispose,piano lasciai la sua mano e portai la schiena al muro.
<tranquillo,sarà per un'altra volta> dissi sospirando mentre lui piano usciva dalla porta.
La prossima volta..certo,probabilmente nella tomba.
Mi alzai dal mio letto e girando per la stanza intravidi una nostra fotografia,non eravamo molto piccoli,era di qualche anno fa ,ci stavamo abbracciando,sorrisi.
Voltai piano la fotografia leggendone il retro.
'Il mio supereroe.. Richard' sorrisi nuovamente mentre una lacrima solcava il mio viso.
Adesso non era più il mio supereroe..ero io stessa il mio supereroe.

Non sempre quando una cosa inizia bene continuerà ad esserlo,buona lettura 🤭❤️

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