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Quella strana persona con gli occhiali da sole e on cappello entró di nuovo. Come tutti i giorno poi.
Ormai sapevo cosa ordinava. Lo stesso di sempre.

"Salve! Il solito?" chiesi sorridendo

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"Salve! Il solito?" chiesi sorridendo.

"Si" disse lui.

Mentre gli preparavo il suo solito caffè macchia continuavo a guardarlo di lato.

Chi era?
Perché è vestito cosí?
E perché continuava a fissarmi?
Che fosse un rapinatore?

"Ecco a lei!" dissi sorridendo.

"Grazie" rispose.

Lo bevve in un sorso dopodiché si avvió verso la porta.
Ormai l'unica cosa che vedevo erano le sue spalle.

"Domani al campanile alle 22.00"
Disse guardandomi di lato.
Dopodiché se ne andó.

"Cosa? Ma chi era? E cosa voleva da me!"

Rimasi li immobile a guardarlo oltre la vetrina della porta.

"Ehi y/n tutto bene?" disse Hisato toccandomi la spalla.

"Oh si....certo!" risposi sorridendo e andando a lavare quei piatti che mi aspettavano.

"Dovevo veramente presentarmi? E se fosse......Mikey..."

"Mi avrà rintracciata? Per uccidermi?"

"Mikey poteva uccidermi?"

Pensieri dopo pensieri mi si accumulavano in testa.

Sarei andata da quel strano tizio.

Quella sera tornai a caaa stanca, non tanto per il lavoro ma piú per i pensieri che si facevano sempre più pesanti.

A casa decisi di prepararmi del ramen e guardate Netflix.

Ma ero troppo stanca e il sonno mi avvolse completamente.

  ...

"Mikey?" dissi guardandolo.
"Cosa ci fai qui?" sussurrai.

"Perché mi guardi così?! SMETTILA!" urlai.

Ma lui si avvicinava sempre di piú con quella espressione.

Si avvicino a me con un braccio mi prese per la vita e con l'altra mano mi accarezzó i capelli.

La sua faccia era molto vicina alla mia. Sentivo il suo respiro.

"perché...?"

"perché mi odi..?"

"perchè mi hai lasciato solo...?"

"perché mi hai mentito..?....ti ho mai mentito io?"

sussurrava.

Abbassó la testa facendo cadere alcune goccie di lacrime sulla mia maglietta.

Poi
Alzó la testa.

"PERCHÉ HAI UCCISO SHINICHIRO??!!"
urló mentre mi prese con entrambi le mani la vita scuotendomi.

"CHE DIAMINE TI HO MAI FATTO IO?!!"

Si allontanó da me e si avvió.
Rimasi a guardarlo di spalle mentre si allontanava sempre di più da me.

"per favore....
torna..."
Queste erano le ultime parole sussurrate che disse da lontano.
Io le sentii perfettamente.

Dopodiché mi svegliai da quel terribile sogno, che probabilmente non dimenticherò.

Merda.
Mi strofinai gli occhi e guardai l'orologio.
Le tre di notte esatte.

Andai a prendere qualche snack in cucina, presi il telefono e iniziai a scrollare su tik tok.

Finché arrivó l'alba.

Non avevo nemmeno una goccia di sonno, nonostante io abbia dormito poco e nonostante io sia una vera dormigliona.

Passai tutto la mattina a casa e anche gran parte del pomeriggio.

Alle 21.30 ero ancora a casa.
Pensavo se andare o meno da quel tizio.

Mi alzai piano dal divano e andai a vestirmi.

Prima di uscire andai in cucina.
Presi un piccolo coltello e me lo misi in tasca.

Dopodiché uscí.

E andai verso il campanile.

Ero arrivata.
Era buio e non c'era nessuno.

Nessuno a parte una persona piú in avanti.

Non vedevo bene con quel buio, ma notavo che quello era il tizio del caffè macchiato.

Senza cappuccio.
Senza occhiali.

Mi avvicinai a lui. Era di spalle, non riuscivo ancora a vedere il volto.

Mi avvicinai a lui finché a separarci non furono due corti passi.

"Alla fine sei venuta......y/n"

"E questo come sapeva il mio nome?"

Quella voce....aspetta non mi dire che....

Si voltó verso di me.
Ed era lui.

"Tu...
...Ascolta che vuoi?"

| Bugiarda | [Mikey x Reader]Where stories live. Discover now