AT LAST

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Erano nella camera di Evie, lui era seduto sul letto mentre lei sistemava le ultime cose.

-Vuoi fare qualcosa oggi?- chiede Calum alzandosi lentamente dal letto.

-Oh si vorrei fare un giro per la vecchia Sydney, salutare delle persone e tornare sulla nostra panchina.-

-Quale delle due?-

-Quella del dolore, perché è quello che sto provando ora.-

Calum si avvicinò a lei e le diede un bacio sulla fronte tenendole il viso chiuso tra le mani.

Le prese la mani e la portò in macchina.

La prima tappa fu la casa di Michael, che per loro fortuna, era in compagnia di Luke.

Bussarono alla porta e sua madre aprì la porta e dopo li accompagnò alla camera di Michael.
Calum aprì la porta e trovò Luke con una chitarra in mano e Michael che provava a scrivere quel che frase su un figli tutto rovinato.

-Cosa state facendo?- chiese Calum restando vermi sulla porta.

-Scriviamo delle canzoni per la band visto che tu e Ashton siete completamente scomparsi in questo periodo.-

Calum si sposto e fece entrare Evie. Aveva gli occhi tristi e guardava basso.
Michael si ricordò e capì.
Si alzò dal letto e corse verso di lei.

-Cristo Evie mi ero completamente dimenticato.-

Fu dopo quella frase che Evie iniziò a piangere, non perché si era dimenticato, ma perché iniziò a capire quando le sarebbe mancata Sydney e tutte le persone sbadate che ci vivono dentro.

Luke si alzò e camminò verso di lei abbracciandola.

-Ne abbiamo fatte tante piccola, ma alla fine mi mancherai più di qualsiasi altra roba al mondo.-

-Anche tu mai mancherai piccolo psicopatico.- Luke sorrise guardandola negli occhi per poi darle un bacio sulla fronte.

Si staccarono, lei tornò vicino a Calum mentre Michael era al telefono con Ashton cercando di organizzare qualcosa per quel pomeriggio.

Alla fine decisero di passare il pomeriggio in spiaggia, per la precisione a Bondi Beach, una delle spiagge più conosciute di Sydney.

Restarono lì stesi sugli asciugamani con qualche gelato e qualche bibita.
Quella era la vita che Evie voleva vivere.
Quella dove hai la consapevolezza che il giorno dopo si possa contare un una spiaggia e degli amici.
Quella consapevolezza che ti da leggerezza, quella che non ti uccide.
Come quella che provava Evie in quel momento.
La consapevolezza che il giorno dopo sarebbe finito tutto.
Per sempre.

Per chiudere la giornata andarono a mangiare fuori in un ristorante italiano, lo stesso dove Evie aveva dato la notizia della sua partenza.
I visi erano felici, tutti tranne quelli di Calum e Evie.
Sorridevano ma sotto il tavolo si stringevano la mano trattenendosi le lacrime.
Sarebbe stata l'ultima notte quella. L'ultima sera, l'ultima pizza, l'ultimo sorriso.

Nella testa di Evie giravano mille cose contemporaneamente .

Come sarà tutto questo senza la mia presenza?

Come starà Calum? E Michael?

Ashton ha già perso Holly, non è giusto che perda anche me.

Tutte domande a cui non avrebbe dato una risposta.
Perché lo sapeva bene quanto Calum che sarebbe stata la fine definitiva quella.
Magari per una paio di mesi si sarebbero sentiti ma dopo?
Dopo un anno senza baci?
Dopo un anno senza carezze?
Sarebbero diventati estranei.
Ma come si sa niente dura per sempre.

- - - -

Calum ed Evie presero la macchina e andarono a casa della ragazza per passare un ultima notte indimenticabile.

Si stesero a letto e anche quella notte fecero l'amore.
L'ultima notte in cui quella stanza sarebbe diventata un insieme tra silenzio e passione, terrore e felicità.

Prima di addormentarsi si strinsero. Dormirono tutta la notte abbracciati.
Cuore contro cuore.

Good Or Bad || Calum HoodWhere stories live. Discover now