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«Ma guarda un po' chi c'è!»
Ero seduta nel mio solito scompartimento sul treno, diretto all'Harbor Academy. Ho alzato lo sguardo dal libro che stavo leggendo per vedere nientemeno che Ethan Walker. Si appoggiò allo stipite della porta, le braccia incrociate sul petto mentre mi sorrideva. Vestito completamente di nero, un blazer elegante che abbraccia i suoi bicipiti, i suoi capelli biondi e setosi che gli cadono sulla fronte.
«La mia vecchia amica.»
Lo guardai con disgusto, ma cercai di mantenere la calma.
«Che cosa vuoi, Walker?» chiesi con voce ferma.
«Niente di particolare.» rispose lui con un sorriso malvagio. «Solo salutarti.»
So che non è vero, ma non ho voglia di discutere con lui proprio oggi. Ho alzato gli occhi al cielo.
«Vedo che sei sempre il solito.» Fin dal primo anno, Ethan ed io abbiamo avuto una bella rissa tra di noi. Forse era semplicemente dovuto ai nostri caratteri opposti o forse perché era solamente una persona con tanta stima. Anche se ero abbastanza civile e amichevole con i suoi migliori amici Frederick e Miranda. Ma, con lui era tutt'altra storia. Avrebbe approfittato di qualsiasi occasione per deridermi, ma ero diventata brava a ricambiare lo stesso fuoco con lui. Francamente, negli anni ci siamo stancati parecchio, ma sarebbe così innaturale se andassimo d'accordo in un altro modo. La nostra antipatia e il nostro odio reciproci sono ciò che ci tiene all'erta.
«I tuoi capelli sono cresciuti.», Ethan ha osservato. Ricambia fissandolo in modo strano.
«Perché i tuoi.» dissi con un sorriso beffardo. «Davvero, non c'è niente che possa farti sembrare decente?» Lui si sentì offeso e arrabbiato.
«Almeno io non ho bisogno di nascondermi dietro a un sorriso falso come te. Comunque non ho bisogno di consigli da te, Bell.» rispose con rabbia.
Lui mi guarda con ancora più disprezzo.
«Non mi sembra che tu abbia molto da ridere.» dice con un tono minaccioso.
«Non ho bisogno di ridere.» ribatto. «Ho bisogno solo di stare lontana da te.» La mia testa si appoggiò al finestrino mentre lo guardavo. Lui mi guarda con un sorriso malvagio. Era diventato più alto durante l'estate, e anche i suoi capelli erano leggermente più lunghi.
Gli cadevano sulla fronte - non che mi piacesse qualcosa di lui, ma questa sua parvenza era molto più attraente di quando si pettinava tutti i capelli all'indietro.
«Non puoi scappare da me per sempre.» dice con tono minaccioso.
«Se non vuoi seguire i miei consigli, allora dovresti andartene oppure chiedere a qualcun altro.» Lo fissai stancamente. «Qualcuno sarà felice di aiutarti.»
«Noto che non sei in compagnia.» Ignorando il mio commento, Ethan piegò la testa di lato, i suoi occhi scintillanti di malizia. Si riferiva a Lily e Alfie, i miei amici più cari da quando avevo messo piede all'Harbor Academy.
