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«Siete proprio sicuri? Perché io no ragazzi

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«Siete proprio sicuri? Perché io no ragazzi.» disse mentre mi mordevo il labbro in preda al panico.

Quel pomeriggio Liam e Connor mi avevano obbligata a far parte di una delle loro stupide beffe. Ogni volta avevano idee diverse e anche questa volta diceva di aver avuto un'idea brillante.

Dovevo credergli?

Francamente Liam e Connor erano conosciuti per essere i burloni dell'accademia ed anch'io amavo il loro umorismo. Fino a quando non si spingevano troppo oltre e rischiavano di beccarsi qualche punizione. Per questo quando mi chiedevano di fare parte alle loro marachelle non ero mai pienamente decisa. Ci tenevo alla mia condotta scolastica. Ma, per fortuna non sono mai stata scoperta. Dal momento che si sono resi conto che era impossibile farmi uno scherzo, cercavano sempre di coinvolgermi nei loro scherzi destinati ad altre persone. Non ero incline a essere punito per qualche risata, anche se dovevo ammettere che alcuni dei loro scherzi erano davvero divertenti.

«Tutto quello che devi fare è svitare le viti della sedia.» Liam mi porse un piccolo cacciavite.

«Non può farlo uno di voi due?» Puntai un dito sopra le loro facce compiaciute.

«Oh no, è più divertente se lo fai tu.» Connor sollevò le sopracciglia, cercando disperatamente di persuadermi ad aiutarli.

«È una stupida idea, si può fare male!» Sospirai. Liam mi rivolse un ampio sorriso.

«Dai, Olli. Non fare così, non dicevi di essere quella coraggiosa del gruppo?» Il mio sguardo si posò sul piccolo cacciavite che tenevo tra le mani. Il mio viso, con i capelli rossi che cadevano a onde morbide, rifletteva un mix di ansia e decisione. Gli occhi verdi brillavano di incertezza, riflettendo il conflitto interno che stavo affrontando.Una punizione non sarebbe stata la cosa peggiore al mondo, sperando che ciò non avrebbe rovinato la sua condotta immacolata. Ne valeva davvero la pena? Forse, era meglio ritirarsi da queste beffate.

Il mio sguardo si incrociò con quello di Liam, i suoi occhi marroni scuri scintillavano di eccitazione. La sua capigliatura disordinata sembrava essere in perfetta sintonia con il suo spirito giocoso. Poi c'era Connor, con i suoi occhi azzurri vivaci che sembravano nascondere segreti irresistibili. I suoi capelli leggermente più lunghi donavano al suo viso un'aria di ribellione che spesso contagiava chi gli stava intorno.

«E se mi scoprisse?» Connor e Liam si scambiarono un'occhiata prima di alzare le spalle contemporaneamente.

«Cosa potrebbe andare storto Mia!» risposero all'unisono.

Quando è arrivata il momento della lezione di latino, Connor e Liam hanno guardato attraverso la porta sul retro dell'aula, le loro teste che spuntavano mentre mettevo in atto il loro piano. Francamente, questa era un'idea terribilmente stupida e mi stavo preparando non solo per prendere il lato cattivo di Grant, ma per essere bloccata da sola in punizione visto che ero l'unica che sarebbe stata catturata - se non fossi stata abbastanza subdola. Non avevo idea del motivo per cui avessi accettato questa stupida proposta. Grant non era ancora entrato in classe. Invece di dirigermi al mio posto, mi avvicinai lentamente alla scrivania di Grant nella parte anteriore della stanza.

SALVATIONWhere stories live. Discover now