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Jimin's pov
Hoseok
Ho delle novità, lo abbiamo arrestato

Queste erano state le ultime parole del messaggio che Hobi mi aveva scritto questa mattina presto.

Mi ero svegliato, come al mio solito, quasi all'alba e avevo visto questo e altri messaggi di Hobi che mi spiegava la situazione e mi invitava ad andare in centrale così da avere maggiori dettagli.

Senza farmelo ripetere troppo era esattamente quello che avevo fatto.

Dopo un breve bigliettino lasciato sul frigo in cui avertivo Jungkook e Taehyung che stavo uscendo, mi ero diretto in centrale.

Volevo vedere chi fosse e che faccia avesse la persona che aveva rubato il passaporto di Jungkook postando le sue informazioni online.

Appena arrivato ero corso velocemente verso Hobi, trovando intento a dirigersi verso la sala interrogatori.

Insieme eravamo entrati nella stanzetta segreta dietro al vetro della sala interrogatori ascoltando.

-allora è lui il nostro uomo?-chiesi guardando quel signore di mezza età che sembrava tutto tranne che un criminale.

-cosi pare. Da quando è arrivato qui non ha fatto altro che confessare e spiegare tutto. Credo non ci siano più dubbi-rispose Hoseok non smettendo di fissare l'uomo ancora intento a raccontare qualcosa ad un nostro collega.

-ha detto il motivo per il quale lo ha fatto?-chiesi ancora volendo fare luce sui miei dubbi.

- si, ha detto semplice curiosità e poi voleva che tutti lo sapessero perché così tutti potessero andare a casa sua per incontrarlo-mi spiegó Hobi guardandomi perplesso probabilmente chiedendosi quello che mi stavo chiedendo io.

- ma come si fa a concepire una cosa cosi? Solo perché uno è famoso allora non deve avere una vita e una privacy? Non lo concepisco proprio-dissi un Po alterato non capendo proprio come una persona possa arrivare a tanto.

-non so che dirti Chim. Le persone a volte non si rendono conto pienamente delle cose che fanno e delle conseguenze. Fanno le cose e basta. Ma guarda il lato positivo. Ora Jungkook potrà tornare a respirare-disse ancora sorridendomi.

- si ma....non aveva dei complici? Ha agito da solo? Non ti sembra strano?-chiesi ancora non volendo mettere in pericolo Jungkook.

-sembra di no, ma su questo stiamo ancora indagando. Comunque Jungkook potrà riprendere ad uscire almeno un po, insieme a te almeno. Niente più quarantena forzata-disse lui ancora felice e contento anche se io lo ero un Po di meno.

- ma.....senti una cosa....ho saputo che Tae è tornato...-inizió il discorso guardandomi di sottecchi. Io sorrisi sapendo che presto lo avrebbe saputo.

- si è tornato, sta a casa mia-risposi guardandolo vedendolo mordersi il labbro inferiore.

- Io vorrei parlargli....posso venire da te?-chiese speranzoso guardandomi come un cucciolo ferito.

- per me non ci sono problemi, tutto dipende da Tae. Comunque stasera vorrei portare Jungkook fuori a cena,visto che ora può. Tu potresti venire diciamo verso le 20 con una bottiglia di vino e dei fiori pronto a scusarti e a spiegare.-dissi sorridendo avendolo fare altrettanto.

-grazie Chim. Non perderò la mia occasione-disse abbracciandomi prima di saltare euforico.

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