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Il giorno dopo
Guardai nello specchio il mio riflesso. I capelli bagnati sgocciolavano sulla mia schiena.
Ero completamente nuda, se non per un'asciugamano attorno al mio corpo.
Andai verso l'armadio e presi un vestito, volevo essere carina per il ballo di Natale.

Uscì dalla stanza una decina di minuti dopo Hermione che probabilmente si penti subito di colmar.

Raggiunsi la sala grande, dove mi sarei trovata con Malfoy.
Perché non arrivava?
Iniziai a farmi paranoie appena notai l'orario, se mi avesse presa per il culo.
Aspettai dieci minuti, ma nessuno sembrava farsi vivo così mi voltai per andare sola alla festa.

Dei passi veloci, come corsa, dietro di me mi fecero bloccare e vidi con piacere si trattasse del biondo.
R: Malfoy
Dr: lo sai che parleranno di noi, tutta la scuola. Un serpeverde e una grifondoro
R: sopravvivrò

Sorrisi, magari era la volta buona che trovavo qualcuno.

Camminammo in silenzio nei corridoi. Mi trattenni molto dall'iniziare a parlare, sicuramente non gli avrebbe fatto piacere.

R: comunque è strano che lumacorno non ti abbia inviato. Tuo padre è abbastanza famoso
Dr: non vuole brutte esperienze coi Mangiamorte
R: ah capisco
Dr: tu sei figlia di qualcuno famoso?
La morte. Credo che si possa definire famoso mio padre no?
R: no, l'ha stupito il fatto che non usi la bacchetta punto.
Dr: non mi interessa
Rispose secco Draco facendomi rimanere interdetta riguardo i miei sentimenti. Non ci diedi peso, distratta dalle luci argentate della sala.

Tra i camerieri, studenti che speravano di entrare nel club, notai Neville.
La musica dei maghi era pessima, niente in confronto ai pinguini tattici nucleari, lady Gaga, Adele e tutte le canzoni babbane.

Presi un drink dal vassoio di un ragazzo, forse del settimo anno, con la pelle scura e i capelli rasati.
R: grazie
Dissi passando un bicchiere anche a Malfoy che lo bevve in un solo colpo. Il cameriere non sembrava intenzionato a lasciarmi andare perché cercò di iniziare una conversazione.
Non sapevo più come scollarlo finché non arrivò lumacorno ad allontanarlo.
Lu: oh mia cara, spiacevole inconveniente
Disse riferendosi al ragazzo di prima.

R: non fa niente professore.
Lu: allora ragazzo, fortunato è? Non capita tutti i giorni di incontrare una strega tanto talentuosa quanto bella
Dr: come dice lei professore, mi scusi ma devo andare in bagno
Io lo seguii con lo sguardo finché non uscì dalla stanza lasciandomi nuovamente sola.

Lu: nel tipo Malfoy! Peccato per la famiglia, brutte faccende le loro
R: si beh, non mi riguarda
Lu: immagino. E dimmi, da quanto uscite?
R: non usciamo proprio, mi accompagna solo qua e basta
Lu: peccato. Sai Gilda Jones, ora capo ufficio stampa della gazzetta, era una mia alunna e le è successa la stessa cosa. Voleva uscire con un ragazzo ma non le è andata bene quindi...
M: scusi prof, le rubo Rachele per un ballo

Mi voltai e incrociai lo sguardo con Mattheo; per la prima volta ero contenta del suo arrivo.
Mi accompagnò sulla pista da ballo, in un angolo e iniziammo a ballare il lento.
R: grazie Riddle
M: di cosa
R: mi hai salvata da lumacorno
Dissi ridacchiando.
M: un piccolo favore
R: non dirmi che ti serve aiuto in qualcosa
M: in effetti si

Si staccò da me e senza dare nell'occhio mi portò in un divanetto separato dal resto tramite una tenda.
R: che succede
Lessi nei suoi occhi la paura, voleva in qualche modo ingannarmi.
Ma per cosa? Sicuramente c'entrava il padre.
M: sei uscita con qualcuno questi mesi?
R: non ricordo bene, perché ti interessa?
M: tu dimmelo e basta. Sei uscita con Potter?
R: non ricordo
Sì, un giorno eravamo usciti solo noi due ma cosa poteva importare a lui.

Improvvisamente Mattheo si alzò e, appoggiando le mani ai miei lati, mi intrappolò col corpo.
M: ragazzina non farmi perdere la pazienza! Ti sei scopata Potter?
R: NO
Volevo solo rompere qualcosa. Sfogarmi, ma senza ferire nessuno.

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