13; Good boy ⑱+

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25 maggio; 08:00.

Saki's pov

Quella sera avremmo avviato l'operazione "Sukuna" e non riuscivo a non pensarci mentre mi facevo la mia rituale doccia mattiniera.

Geto era in bagno con me, nell'angolo opposto della stanza e davanti allo specchio, impegnato a pettinarsi i capelli e a maneggiarseli fra le dita per legarseli nel suo solito piccolo chignon.

«Come stai?» Gli chiesi io, alzando appena la voce per farmi sentire da sopra al rumore dell'acqua che batteva incessantemente sul piatto doccia.

Geto mi rispose dall'altra parte del bagno.
«Bene, perché?»

«Beh... Perché sta sera entreremo in azione... Non vorrei che non ti sentissi pronto per i tuoi problemi-...»
Lui mi interruppe prontamente.

«Posso chiederti di smetterla? Solo perché ora sai quello di me, non significa che devi trattarmi come un incapace del cazzo.»

«Non fraintendermi, Geto.»

«No, ma tu tieni a mente di non compatirmi più. La odio la compassione.» Lo disse serio e con la voce un po' ovattata, come se nel frattempo stesse tenendo qualcosa fra le labbra.

Allora mi divertii a immaginarlo stringere fra i denti l'elastico per i capelli, mentre con le mani se li raccoglieva dietro la nuca, sollevando i gomiti.
Dio, è così sexy quest'immagine...

«Okay, non lo farò più.» Gli dissi, versandomi addosso il bagnoschiuma e iniziando poi a insaponarmi tutto il corpo.
«Ma dimmi un po'... Sei nervoso, per caso?»

«Ah? Si nota?»

«Dal modo in cui parli, sì, un po'.» Ridacchiai.
«Ma basta che non è colpa mia...»

«No, no...» Sospirò.
«Anzi, credo siano solo mie paranoie... Non centri tu.»

«Paranoie? E a cos'è che pensi, esattamente?» Gli chiesi allora piena di curiosità.

«Stronzate.»

«Tsk... Non ci staresti pensando più di tanto se lo fossero davvero.»
E passai allo sciacquarmi.

«Credimi, sono io a ingigantire tutto.»

«Vabbè, Geto... Poco mi importa, io lo voglio sapere comunque.» Risi.
«Facciamo che, se me lo dici, più tardi ti farò una sorpresa...»

In realtà non sapevo nemmeno quale sarebbe stata la sorpresa, però ero praticamente sicura che avrebbe incluso il regalargli un po' di sano piacere.

«Così non mi convinci mica a dirtelo, Ishikawa... L'idea di ricevere una tua sorpresa mi fa paura.»

«Sono sicura che ti piacerebbe, invece.» Scherzai, iniziando a pensare a un modo per convincerlo.

«Mh... Non so... Sei pericolosa tu.»

«Ma va'... Non esplodo mica!»

Lo sentii ridere dall'angolo del bagno in risposta e, mentre continuavo a sciacquarmi, pensai che sarei volentieri uscita nuda dalla doccia solo per guardarlo stendere le sue perfette labbra in un sorriso, facendogli probabilmente venire un infarto.
Sarebbe stra divertente però...
Sicuramente arrossirebbe dappertutto e perderebbe la lingua!
E in più mi eccita da morire l'idea di guardarlo così impotente davanti al mio corpo.

SOMETHING TO LOSE - cyberpunk; Suguru GetoWhere stories live. Discover now