Habzin Hotel: L'amicizia di Charlie e Veggie ❤️❤️❤️

9 Charlie

Mi svegliai di colpo con il fiatone e tutta agitata.

Non credevo che l'incantesimo avesse funzionato perché la camera era uguale alla mia nell'inferno ma c'era pur sempre qualcosa di diverso...forse era un po' più piccola e guardando bene i quadri sui muri non mi raffiguravano con una corona ed un vestitino da principessa ma con una suite molto carina ma non aveva il rosso che è tipico degli abitanti dell'inferno.

Mi alzai e mi dirisi verso uno specchio e mi vidi nella mia versione umana : una ragazza adolescente con la pelle talmente chiara da sembrare bianca, capelli biondi morbidi come la seta, mossi e lunghi come quelli della mia versione infernale, occhi azzurri e grandi che sembravano potessero contenere un'intera distesa marina, il mio naso era molto piccolo e carino, praticamente alla francese, le mie labbra era identiche alla mia versione infernale, cioè piccole e delicate, il mio volto era costellato da delle piccole lentiggini poco visibili poiché erano poco più scure della mia pelle.
Portavo un pigiama di seta rosa con un motivo a nuvole e stelle bianche.

Durante la mattinata scoprii che mio padre era un musicista a livello mondiale, mia madre era una stilista di alta moda "Lilith's World" e io ero una adolescente che studiava per aprire un'agenzia, per esempio un hotel.

Ero in una delle tante case vacanza lungo mare a Castiglione con spiaggia privata.

Angolo demone:
I luoghi sono scelti a caso e non influiscono su nessuno e non fanno parte della privacy di nessuno che io conosco.