Capitolo 10

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ATTENZIONE: questo capitolo è interamente scritto su una tematica delicata, e non consiglio la lettura a persone particolarmente sensibili.

Era


Il giusto o lo sbagliato non esiste.

Siamo noi a creare la differenza di entrambi in modo da categorizzarci meritevoli del bene o, contrariamente, del male.

Ciò ci rende buone o cattive persone.

Ci obbliga a seguire le regole.

Ci attingiamo a creare facciate per non farci dire "Hai un viso delicato... così angelico e innocente" oppure "Sei nato cattivo, e non si può riscrivere un libro daccapo senza impazzire per rimediare all'errore fatto in primis".

Siamo strumenti di altri, e gli altri sono strumenti nostri. Veniamo utilizzate per scopo non proprio e a maggior ragione ho il concesso di dire di loro, e non parlo del cambiamento radicale dei pensieri collettivi fatti dal genere maschile o femminile, ma di persone.

Strane, le persone. Vorrei domandarlo, però mi tocca constatarlo semplicemente... perché non c'è ragione alla brutalità, come non c'è alla benevolenza, non c'è nemmeno per la cattiveria, e allo stesso tempo alla gentilezza. Il mondo ha senso, ma al contemplo non lo ha, e noi gli diamo modo di avercelo nel torto di chi ha ragione. I complessi ci rendono umani, ma sono davvero necessari? Non illudiamoci... un soggetto che parla non cambia l'umanità che ora come ora questo termine viene utilizzato per puntarci il dito contro, e non per porgerci tutta la mano gentilmente.

Il senso di questo mio bel discorso intellettuale, se pur drammatico come qualunque altro io faccia?

Che le persone che io definisco strane non pensano, e quando lo fanno riflettono a vuoto.

Non esistono l'angelo e il diavolo ai due lati contrastanti delle spalle, esistiamo noi che siamo esseri umani incoerenti che ci lesioniamo per il gusto di farlo e ci nutriamo delle nostre stesse lacrime perché ci sarà stato qualcuno che "Te lo avevo detto". Ecco, prendendo d'esempio me... nessuno mi disse a cosa stavo andando incontro.

Tempo fa sarei stata giustificata nel sognare ampiamente ad occhi aperti, ingenua com'è quella ragazzina cocciuta e lunatica di Era Faccino Dolce.

Nel tempo che è il presente, io sapevo tutto ciò che stavo rischiando pur non mettendo nemmeno un dollaro sul tavolo, e sapevo che alla fine avrei semplicemente perso milioni.

Avevano avvisata quella fredda, ghiacciata, senza cuore di Era Merliah che sarebbe stato un fiasco... il segreto? L'allarme se lo era inviata da sola, perché era a conoscenza che nessuno avrebbe più alzato dito per lei e la sua fasulla bellezza mischiata a sporcizia.

Perché le persone fanno quel che fanno?

Un giorno, lo spirito di una vecchia bambina al parco si venne a sedere accanto a me mentre si guardava le ginocchia sbucciate per colpa di un bambino che la spinse facendola cadere malamente a terra. Nessuno la venne a prendere, si alzò da sola, e ricevette lo stesso sguardi storti.

L'individuo umano in quanto oggetto di considerazione o di determinazione nell'ambito delle funzioni e dei rapporti della vita sociale, è necessario che faccia qualcosa per mantenere il suo record alto in tutto ciò che fa per poter dire che il suo pilastro sia di fondamentale importanza.

Art LoversWhere stories live. Discover now