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un'altro mese dopo...

un mese.
sarebbe stato un secondo mese che stavamo inseme ma..
non lo sento e vedo da un cazzo di mese.
mi manca.
anche molto.

mi sento come se mi mancasse una parte di me.
gli ho scritto qualche volta ma le risposte non arrivamo mai e nemmeno li visualizza.

ogni volta che penso a lui scendono le lacrime.
in qualsiasi cosa, oggetti,persone ci vedo solo lui.

non esco da tempo,le uniche volte che vedo in cielo è quando esco nel balcone della cucina.
Angelina mi invita a uscire ogni giorno ma la risposta è sempre negativa.
però oggi ha insistito.
sperando che dopo la smettesse ho detto di si.
suona il campanello
vado ad aprire ed è Angelina.
la faccio enatre e mi saluta con un bacio sulla guancia.
Angelina: "preparati per sta sera che tu ci metti sempre vent'anni" dice e io alzo gli occhi al cielo.
giu: "ma non è meglio rimanere in casa a guardare la TV?"
Angelina: "vuoi muffire qui dento?" dice e io sbuffo.
non ho per niente voglia di andare in discoteca.

--

siamo in macchina mentre andiamo verso questa discoteca che a lei piace tanto.
accanto a noi sfreccia una macchina nera con il volume a palla.
mi accorgo che quella è l'auto di Andrea.
giu: "è Andrea" dico ad Angelina.
Angelina: "ma non avete provato a chiarire?"
giu: "no non vuole sentirmi" dico e lei suona il clacson.
giu: "che cazzo fai" dico e la macchina davanti a noi comincia a rallentare.
cazzo cazzo cazzo.
rallenta arrivando alla nostra velocità e si mette accanto a noi,abbassa il volume e poi abbassa anche il finestrino dal nostro lato.
mi guarda per un secondo contato per poi passare lo sguardo su Angelina.
ha delle occhiaie che scendono fino ai piedi.
sembra stanco.
andre: "che c'è?" quasi urla per farsi sentire.
Angelina: "nulla dove vai?"
non riesco a togliergli gli occhi di dosso.
non lo vedo da tempo.
è così bello.
andre: "in una discoteca qui vicino te?" chiede come se io non ci fossi.
Angelina: "anche noi" dice marchiando l'ultima parola.
andre: "vabene,ci si vede" dice e chiude il finestrino per poi rialzare la musica a palla.
però non va avanti ma dietro di noi.
vedo dallo specchietto che viene verso il mio lato.
ha il finestrino aperto con la mano fuori e la sigaretta.
mi è venuta in mente un idea.
prendo un foglietto piccolo e quadrato che Angelina tiene in macchina e lo divido in due.
con una penna nera ci scrivo 'mi manchi' e gli lascia un bacio sul lato destro in alto con il rosetto rosa che ho.
giu: "avvicinati un'altro po" dico ad Angelina e lei si avvicina ancora di più a lui.
gli lancio il foglietto dal finestrino facendolo entare dentro il suo.
giu: "vai più veloce,vai più veloce" dico agiata e lei sfreccia via da Andrea.
perché ho fatto sta cazzata.
magari lui neanche mi vuole più.

--

arrivamo e scendiamo dalla macchina.
prima di entare faccio un sospiro per preparami alla musica a palla e entriamo.
come non detto la musica spacca i timpani.
Angelina: "giu Gionata mi ha detto di andare là" mi dice al orecchio e indica un posto sù dove ci sono dei divanetti.
mi prende per mano e mi ci porta.
scambia qualche parola con Gionata e si siede.
mi fa sedere accanto a lei e si avvicina al mio orecchio.
Angelina: "mi sa che c'è pure Andrea e i suoi amici" dice con un tono divertito.
non so se me la sento di rivederlo.
sbuffo e metto la schiena contro lo schienale del divano per poi prendere il telefono.

passa qualche minuto e dietro il telefono vedo le solite air foce bianche pulite passare.
i suoi amici occupano gli altri posti lasciando che Andrea si sieda accanto a me.
il mio braccio sfiora il suo mentre la sua gamba tocca la mia.
continuo a guardare il telefono e a volte con la coda dell'occhio lo guardo per pochi secondi.
vorrei parlargli ma non ho il coraggio,ed è strano da me visto che faccio tutto come se avessi diverse vite.
ma con lui è diverso,e non so perché.
vedo che tira fuori il telefono,è mezzo rotto.
lo rimette in tasca e ne tira fuori un'altro nuovo.
lo sblocca e si mette a guardare orologi.
vai in discoteca e ti guardi gli orologi?
non capisco il senso.

qualche minuti dopo lo sento sbuffare e lascia il telefono.
rimetto subito lo sguardo sul mio visto che l'ho visto girare la testa verso di me.
sento la sua mano mettersi sopra la mia coscia ma rimango fissa sul telefono.
il mio cuore batte velocemente.
poco dopo la sua testa si appoggia sulla mia spalla.
sono agiata ma allo stesso tempo felice.
andre: "che guardi?" chiede con la sua voce angelica.
non riesco a parlare.
un nodo alla gola mi blocca.
metto la mia mano sopra la sua e lui come quella volta in quella panchina la gira e fa incrociare le sue dita con le mie.
stringo la sua mano e lui in risposta stringe la mia.
le solleva e le sue labbra toccano la mia mano per poi rimetterle sulla mia coscia.
mi è mancato.
si toglie dalla mia spalla e io giro la testa per guardarlo.
ha ancora la mia collana.
un sorriso compare sul suo volto per poi far unire le sue labbra con le mie.
mi è mancato questo sapore.
andre: "manchi anche a me" dice e tria fuori il portafoglio dove ha messo il fogliettino.
giu: "e perché sei sparito per un mese?"
andre: "possiamo andare a parlarne fuori?" chiede e io annuisco.
effettivamente non si capisce quasi niente con la musica a palla.
ci alziamo ancora mano per mano e mentre gli altri ci guardano ce ne andiamo.

andiamo nel retro e lui mi mette davanti a sè con le braccia intorno alla mia vita.
andre: "in anzitutto" dice e mi stampa un unico bacio sulle labbra.
andre: "poi,ho sempre saputo ogni tuo spostamento,anche se dormivi io lo sapevo"
giu: "che hai messo le telecamere in casa mia?" Dico e lui ride.
andre: "no il tuo amico affidabile mattia"
ecco perché ultimamente stava sempre con me .
andre: "e so pure che ti sei scopato un'altro senza volerlo,e lo posso capire ma se lo facessi io non ti incazzeresti lo stesso?" dice dopo una piccola pausa.
giu: "si va bene,forse hai ragione" dico e alzo gli occhi al cielo ironicamente.
lui unisce le sue labbra alle mie facendo nascere un bacio pieno di voglia di stare inseme.
andre: "adesso andiamo a casa così posso averti tutta mia?" dice con la voce da bimbo e il labruccio.
annusco e lui in un attimo mi ha già presa in braccio trascinandomi fuori.
arrivamo alla sua macchina e lui senza farmi scendere sale e chiude la portiera per poi partire.
giu: "sei un coglione"
andre: "lo so bene" dice e accellera.

arrivamo sotto il suo palazzo e scendiamo.
mi prende per mano e entramo.
una volta arrivati davanti al suo appartamento entramo,appena chiude la porta mi ci mette contro e le nostre lingue ritornano in contatto dopo un mese.
Geko: "noo sono tornati,adesso mi tocca alzare la TV per non sentirli scopare" dice facendoci spaventare.
ci stacchiamo e lo vediamo che ci guarda disperato sul divano.
andre: "allora sta sera alzala al massimo" dice e mi prende per mano per poi portarmi in camera.
appena la apre la puzza di erba si sente eccessivamente ma in questo momento non m'importa così tanto.
chiude la porta e in poco tempo siamo senza indumenti.

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AHH ECCOLI DI NUOVO INSIEMEE DOPO UNA PICCOLA PAUSA RIPARTO A METTERVI DUE CAPITOLI AL GIORNO 🫶🏻❤️‍🩹

Sei La Mia Metà |SHIVA-Where stories live. Discover now