XXII.

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Daylight

La luce del sole pomeridiano si faceva strada dalle finestre ed entrava, filtrata dalle tende, nell'enorme stanza del principe.

I due giovani amanti erano ancora nudi dall'amplesso finito poco prima, ancora avvinghiati l'uno all'altra.

Alessandro Helios osservava incantato i lineamenti dolci dell'altra, i grandi occhi chiari, il naso perfetto, le labbra rosee e morbide che aveva avuto l'onore di baciare.

Non pensava che sarebbe riuscito a essere di nuovo felice, realmente felice, dopo la morte dei suoi genitori, dopo che si era visto la vita stravolta da Ottaviano.

Non pensava nemmeno che ne avrebbe amato la figlia, ma eccoli là, in quel letto, entrambi felici, incuranti di quanto quella relazione potesse essere pericolosa per entrambi.

Era convinto di non essere il suo tipo, troppo smilzo e troppo poco muscoloso per lei. Dopotutto gli erano arrivate le voci, forse troppo distorte, a suo parere, dei suoi amanti.

Sapeva per certo che amava Iullo, il suo fratellastro. Si erano conosciuti a Roma, ma non avevano mai legato; l'unica cosa che li accomunava era il padre e il fatto che a entrambi mancasse enormemente.

«Sei sovrappensiero, Helios.» gli disse lei, guardandolo negli occhi e accarezzandogli la guancia con la sua delicatissima mano. «È tutto a posto?»

«Non ti capisco, Giulia.» rispose, lasciandola confusa. «Non capisco le scelte che fai.»

Lei sbatté un paio di volte gli occhi, ancora più confusa di prima. «Amore mio, di cosa stai parlando?»

«Dei tuoi amanti.» la guardò negli occhi, sperando che capisse che non era per biasimarla.

«Mi auguro che tu non creda alle dicerie che vengono messe in giro.» parve un po' irritata, e guardò altrove.

«No, non è questo, te lo giuro.» fece in modo che lo guardasse di nuovo e le rivolse un piccolo sorriso. «Chi le ha messe in giro non ti conosce come ti conosco io.»

Bastarono quelle parole perché sul viso di lei si facesse di nuovo strada un sorriso.

«So che ami anche Iullo, e solo di lui m'importa. Non capisco come tu riesca ad amare due uomini così diversi come lo siamo io e lui...» nelle sue parole c'era una punta di invidia nei suoi confronti. Alto, muscoloso, un degno figlio di Antonio, come lo era stato Antillo.

Lei fu brava a capirlo, e gli prese il viso fra le mani. «Mio amato, mio adorato Sole...» gli sorrise per rassicurarlo, «È vero, tu e Iullo siete diversissimi, e io amo entrambi. Ma sono due amori diversi.»

Questa volta fu lui a essere confuso, e il sorriso di lei si ampliò. «Quello fra me e Iullo è un amore passionale, impetuoso... il nostro... il nostro è come l'alba dopo la tempesta. Quando sono con te posso finalmente togliere la pesante maschera di figlia di Augusto, e posso essere... solo Giulia. È tutto ciò che voglio essere.»


LOL RAGA SO CHE NON È PROPRIO LA COPPIA CHE VI ASPETTERESTE
ma loro sono proprio i miei figli 😭
cioè potrei descrivere la loro relazione per ORE (me la sono inventata, ecco perché)

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⏰ Last updated: Sep 24, 2023 ⏰

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giuls' diaryWhere stories live. Discover now