Until we fall {kiribaku}

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BAKUGO POV

Ma chi me l'ha fatta fare questa roba?!

Già con le palle a terra, salgo in quel fottuto autobus che ci avrebbe portato in gita.

Sono passate due settimane da quella stupida votazione e ho continuato a sperare ogni giorno che questo viaggio venisse cancellato.

Mi guardo attorno alla ricerca di un posto che sia il più lontano possibile da tutto il gruppo di rompicoglioni.

Abbiamo tre bus diversi e io ovviamente dovevo finire in quello più casinista con quasi tutta la squadra di football.

Sospiro già stufo e i miei occhi scorgono la figura di Logan seduta su un sedile.

Vado perciò ad accomodarmi al suo fianco, ben consapevole dell'occhiataccia che Kirishima mi manda.

Non faccio caso al rosso dietro di me ed afferro dalla mia tasca un paio di cuffiette ed una benda da notte che provvedo subito a indossare.

Chiudo gli occhi, cercando di non sbavare il trucco, e sprofondo completamente rilassato sul sedile, cullato dalla dolce e rilassante musica goth metal che mi porta a viaggiare con la mente.

{Flash-back}

Seduto in aula magna, guardo schifato tutte le persone che sarebbero dovute venire in gita con me.

Dobbiamo organizzare i tre gruppi per le attività, ma gli studenti si stanno tutti ribellando per poter finire con i propri amici.

I prof volevano dividerli per classi infatti, ma il rosso, con l'aiuto del moro, ha già iniziato a creare gruppi come più gli comoda.

Sento lo sguardo di Logan addosso, desideroso di voler essere con me.

Ma ogni suo sogno viene troncato dalla voce fredda di Kirishima che lo mette in un altro gruppo.

Lui ribatte, ma il rosso ferma la questione dicendo che tanto sarebbe stato con la sua migliore amica.

"È solo per le mattinate, la sera staremo tutti assieme in hotel" afferma il bicolore con sguardo apatico.
"Ma è il mio fidanzato!" esclama a bassa voce per non farsi sentire da tutti.

Kirishima si mette davanti al castano e la sua ombra oscura il più minuto.

Poggia l'indice sulle sue labbra per zittirlo e le due iridi rosse lo fissano senza mostrare alcuna compassione.

"Non darti troppo false speranze" sussurra con tono fermo prima di tirarmi un'occhiata.

Alzo gli occhi al cielo capendo la frecciatina e mi giro a guardare altrove per non perdere la pazienza.

{Fine flash-back}

Apro gli occhi e mi alzo la benda con il pollice, poggiandola poi sulla fronte.

Sentendo che la mia playlist è pure terminata, tolgo le cuffiette e mi inizio a guardare attorno.

Il mio sguardo cade purtroppo sui sedili infondo dove sta accadendo di tutto e di più, non cambia nulla anche se i prof intervengono cercando di calmare la situazione.

Scorgo un ragazzo dall'aspetto non nuovo ma che non ho mai visto per scuola e nemmeno alle votazioni, è in piedi e si muove avanti ed indietro per il corridoio fatto tra i sedili.

Ma questo viene nella nostra scuola o è un infiltrato?

I capelli biondi con una ciocca nera si muovono di continuo assieme al suo magro corpo nascosto da vestiti decisamente troppo larghi per lui, la spilletta con i colori della bandiera transessuale e la cintura lasciata slacciata producono un continuo fastidioso tintinnio che mi fà salire i nervi.