questa volta è diverso...

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ciao a tutti penso che è da un po che non ci sentiamo
in questi mesi sono successe varie cose:
l'estate, la sua fine, una "relazione" finita male, il rientro a scuola, visite con la nutri e la psico e ahimè anche un altro ricovero
ma questo non è stato come gli altri
vi spiego meglio...


è una mattina e scendo le scale per andare a prepararmi al bagno al piano di sotto come al solito
mentre mi sto lavando le mani mio padre, che aveva dormito in camera mia quella notte, si alza e mi dice "puoi tornare a letto, oggi non vai a scuola e non andrai nemmeno nei prossimi giorni.
ho guardato nel tuo zaino stanotte, avevo un brutto presentimento e infatti l'ho confermato"
li gelo
che voleva dire?
"ho trovato dei vetri nel tuo zaino"

facciamo un passo indietro..
due giorni prima ero andata a scuola ma la notte avevo dormito malissimo, avevo avuto un incubo e alcune crisi e stavo abbastanza giu di morale
mentre camminavo per terra ho visto dei vetri, allora li ho raccolti e li ho usati per tagliarmi sui polsi facendo pochi taglietti ma in particolare uno abbastanza profondo e pesante

dopo quella frase divento bianca pallida completamente
lui inizia a farmi domande per capire meglio e dopo poco scende anche mamma
dopo una bella chiacchierata e un bel discorso da parte loro, emerge il fatto che in questo periodo sto avendo pensieri seri sul suicidio

i miei genitori ci rimangono perche non pensavano che potessi arrivare fino a quel punto
da quella mattina tutto il giorno mi sono stati appiccicati come cozze allo scoglio

il pomeriggio papà, molto preoccupato, va alla asl per parlare con la mia neuropsichiatra che gli dice di vederci l'indomani
il giorno seguente vado dalla neuropsichiatra e dopo una chiacchierata con lei da sola e insieme ai miei, decide che sarebbe meglio un nuovo ricovero al bambin gesu ma stavolta non in pediatria, bensi in neuropsichiatria

il pomeriggio vado in pronto soccorso e dopo un elettrocardiogramma e due sedute, una con il neuropsichiatra del bambin gesu e l'altra con delle dottoresse, alle 00:30 di notte, mi trasferiscono in un reparto d'appoggio, l'ortopedia, insieme a mio padre e a un piantone
rimango in quel reparto fino al giorno seguente all'ora di pranzo e poi mi trasferiscono in neuropsichiatria
entro in reparto e subito mi perquisiscono le tasche e il borsone con cui sono arrivata li
poi mi levano tutti i lacci dai vestiti e mi controllano tutti gli oggetti personali che poi tengono loro in un cassetto
mi levano il telefono e lo danno a mio padre
poi mi fanno vedere la mia camera e mi portano nell'area comune con le altre ragazze
siamo in 8 in totale, 7 ragazze e 1 bambino di sei anni

la storia di lucreziaWhere stories live. Discover now