Basil Il Caso Irrisolto

L'addio

INTERRUZIONE RACCONTO

Topson è senza parole.

Basil- (Serio) Dopo la sua partenza, ho scoperto chi era il capo dell'organizzazione. Il socio più generoso nelle donazioni, il più educato, un vero gentiltopo, il più insospettabile visto che i furti avvenivano mentre lui era in viaggio per affari.

Topson- E chi era?

Basil- Se ti dico il "Napoleone del crimine".

Topson- (Preoccupato) Non vorrai dire...?

Basil- Esattamente Topson...il Professor Rattigan. La notte dopo che Jenny era partita, sono andato al club ad indagare, ma stavolta sono andato nel tunnel che aveva preso lei, la quale se ben ricordi, aveva detto che non c'era nulla. Probabilmente avendo paura non è andata a controllare. Comunque io ho trovato il covo dove c'era la refurtiva. Sfortunatamente mi hanno scoperto ed è lì che ho conosciuto Rattigan. Non so come, ma lui sapeva chi ero. Mi ha legato e mi ha lasciato solo con una bomba ad orologeria. Sembrava che fosse la fine per me, ma grazie al mio genio, sono riuscito a disinnescarla in tempo e salvarmi. È stato il nostro primo scontro, ma come sai sconfiggerlo ha richiesto molto tempo, ma alla fine ce l'ho fatta. E come ringraziamento i soci del club mi ha regalato l'imitazione del diamante come ricordo e da lì è iniziata la mia carriera.

Jennifer- Basil mi dispiace, ma...

Basil- (Distaccato) No, non hai nulla di cui dispiacerti, è stato un bene per entrambi.

Jennifer- Basil ti prego, lascia almeno che ti spieghi.

Basil- Cosa? Perché sei tornata?! Non ce n'è bisogno, io lo so...sei tornata perché avevi nostalgia della tua patria e ti sei travestita per non farti riconoscere dal sottoscritto. Mi sbaglio?! La verità è questa Jenny, tutti e due abbiamo preso strade diverse. Come vedi ho realizzato il mio sogno. Sono diventato il più grande detective di tutta la città. Ho capito che l'unica cosa di cui dovevo fidarmi era il mio genio; infatti ho messo al primo posto il mio lavoro e ho smesso di credere alle favole.

Jennifer- (Triste) È questo che pensi? Che sia stato un bene che me ne sia andata?

Basil- Sì, è così. E poi sappiamo tutti e due che non saresti mai diventata una detective. Essendo la londinese più ricca hai scelto di sposare il bel e affascinante William, uno dei londinesi più ricchi. Scelta che avrebbe fatto qualunque ragazza ricca.

Jennifer- È questo il tuo difetto Basil. Tu credi di sapere sempre tutto, ma la verità è che non hai capito proprio un bel niente.

Basil- Sì certo...ed ora se vuoi scusarmi, ho del lavoro da sbrigare io...e tu hai un treno da prendere quindi credo che sia meglio che tu vada.

Topson- (Incredulo) Cosa?! Ma Basil, il treno parte tra mezz'ora e fuori diluvia, non dirai sul serio?!

Basil non risponde.

Topson- Signorina gli dica che...

Jennifer- Lasci stare dottore. Non ne vale la pena. Vado a prendere la valigia.

Topson- Ma...Basil!

Jennifer torna con la valigia e va a prendere il suo cappotto, l'ombrello e il libro che era sulla mensola del camino....

Jennifer- Tolgo il disturbo. (A malincuore) Aveva ragione mio padre...non sarei dovuta tornare. Addio dottor Topson, (stringe la mano) è stato un piacere conoscerla. (Poi si volta verso Basil che è sulla poltrona che non la guarda). Addio Basil, mi ha fatto piacere rivederti e di sapere che hai realizzato il tuo sogno e ti auguro di essere felice.

Basil non risponde.

Jennifer- Addio.

Jennifer se ne va. Topson esce per fermarla.

Topson- No, aspetti!

Ma Jennifer si allontana correndo e sconsolato torna dentro.