𝐀𝐦𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚 𝐞𝐩𝐨𝐜𝐚

𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟑

Pov Luna

Ormai mi sentivo me stessa al GATAS passati un paio di mesi ed ero felice e grata anche dei miei stessi sforzi fatti per gli utenti .
Lele Pois era semplicemente la gioia nei loro occhi vedevo quello che magari sarebbero potuti essere per me questo si sarebbe dovuto chiamare più un centro di stelle che un centro per disabili e per quanto brillino vedo più normali loro che la gente là fuori .
"Tesoro"-ed ecco che mi squilla il telefono come ogni mattina ormai dovrei abituarmi che la mia dolce sveglio è il dolce suono della vibrazione della chiamata di Andrea.
"Tesoro Buongiorno "-la sua dolce voce risuona come una dolce melodia nelle mie orecchie e anche se ero al apice tra sonno e veglia era pur sempre una cosa che comunque avrei voluto sentire .
"Penso che tra un po' mi iniziò a preparare devo andare a lavoro "-dissi cercando di trovare l'equilibrio del primo risveglio del mattino .
"Anche io amore "-la sua voce continua a sussultare e qualcosa mi dice che anche lui si era appena svegliato come me .
"Ci vediamo dopo "-dico infine attaccando il telefono
Iniziai a prepararmi avevo il turno di mattina e per non mancare lui quello del pomeriggio ormai era scontato che se ti innamoravi di un tuo collega dopo dovevi essere anche consapevole di avere i turni separati e bello una volta o due ma forse dovevo aspettarmelo in una durata di tempo tipo per sempre così .
"Buongiorno amore come sei bella stamattina"-era come al suo solito giu al mio palazzo per accompagnarmi al lavoro come ogni mattina nonostante sapevo che per stare con me avesse rinunciato alle sue beate e magiche orette di puro sonno dato che doveva andare di pomeriggio .
Era il mio principe azzurro e per non parlare a letto si trasformava in un cavaliere oscuro dalla doppia faccia eppure non so perché la cosa mi attraeva sempre di più per non parlare del fuoco che mi cresceva nelle vene ogni volta che quelle sue mani mi sfioravano il viso mi faceva sentire così una rosa innata ,protetta ,o custodita da qualche torre chissà quanto lontana ,mi perdevo in ogni cosa che era lui è questo sentimento che provavo verso di lui divento sempre più forte .
Nonostante le complicazioni che si aggiungevano anche nel campo lavorativo potevo dire che insieme non avevamo mai perso lo spirito di convivenza .

Pov Andrea

Mi contavo le ore come se fossero tasselli di un puzzle ,quasi non avrei voluto perdere il sonno se ciò significava rivederla ,pensare alla prima notte di fuoco a casa mia mi fa tremare ,sentire il suo odore incagliato tra le coperte e la fodera del cuscino diventava sempre di più inebriante .
Mi aveva fatto vedere già dal primo mese il sole e le stelle ,e qualcosa mi diceva che doveva pur sempre accadere ,tenevo ancora chiusi gli occhi odorando il suo profumo mi immergevo in pensieri proibiti quasi oscuri .
"Tesoro buongiorno "-dovevo chiamarla non resistivo so che erano appena le 7 del mattino ma i pensieri mi offuscavano la testa ,e il cuore iniziò a battere come a ricordarmi che lei esiste ,ed esiste anche un cellulare per sentire la sua vocina anche appena sveglia .
Se la amavo? Ancor di più di quanto mi aspettassi ,mi sarei vestito di fretta e furia anche se il prezzo da pagare fosse stato ancora una volta anche rivedere lei .
"Dove vai Andrea?"-ed ecco mio padre che si è appena svegliato
"In paradiso padre"-dissi uscendo dal bagno saltando nemmeno come fossi un aquila
"Eh "-vidi il volto di mio padre già stordito nel sonno non capendoci niente e da una parte era meglio così .
Presi la bici di fretta e furia e mi avviai verso casa sua anche il vento stamattina sembrava volermi portare da lei e così che mi lasciai trasportare ancora una volta dal sentimento .
E nonostante già anche le voci che si erano messe al GATAS tra me e lei non mi fecero un baffo ci amavamo e volevo trascorrere tutta una vita con lei ,le lamentele altrui non facevano altro che farmi capire che non dovevo lasciarla sola nemmeno un minuto ormai era cosa mia e questo nessuno potevo capirlo più di me .