I want it all|roleplay²✓

: ̗̀➛trama

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Era passato qualche mese dall'ultima avventura del vascello Zephyr. Dopo tutte le perdite e la cospicua somma di denaro molti si erano presi una pausa, chi temporanea e chi definitiva.

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Cassian aprì lentamente gli occhi, un dolore alla testa così aggressivo da fargli uscire un gemito dalle labbra.
Tentò di portarsi una mano al capo, ma gli fu impossibile.
Era legato? Probabile.
Dove si trovava? Non ne aveva idea...anzi no, la stanza grigia e metallica gli sembrava piuttosto familiare. Ma come ci era arrivato lì? Se non si ricordava male la sera prima era in un pub, a Tortuga, dopo aver trovato l'ennesimo indizio inutile sul suo vecchio amico Oliver.
Sbatté le palpebre confuso e stordito. Doveva star sognando, un sogno del suo passato forse? Bhe, in ogni caso un sogno crudele, questo era certo.
Si sarebbe immaginato qualunque posto, ma mai avrebbe pensato di trovarsi alla marina.
"Soldato Hayward, da quanto tempo"
Il respiro di Cassian si fermò, proprio come il suo cuore.
Quando alzò lo sguardo i suoi occhi grigi incontrarono un volto che conosceva fin troppo bene, che avrebbe preferito non rivedere mai più.
"Generale! Ma che ci fa lei qui?" Ridacchiò teso "aspetta no no" bofonchiò "che ci faccio IO qui"
Il generale iniziò a camminare per la stanza. Quanto odiava quando lo faceva, gli faceva salire il nervoso.
"Sei diventato popolare con quella tua impresa, ricordi? Il tesoro di Barbanera..."
Cassian sorrise "è stato forte, vero? Sono riuscito a prendere anche la vostra attenzione? Dobbiamo essere stati davvero forti!" ridacchiò il pirata, ancora visibilmente agitato.
"Già, forte" replicò il vecchio ufficiale, dopo una piccola pausa "così forte che ora tu e la tua ciurma siete ricercati, e tu sei appena stato catturato"
Cassian se lo doveva aspettare, eppure non ci aveva proprio pensato a quella eventualità. Insomma, la marina che prestava attenzione ad affari esterni? Strano.
Ma era ancora troppo stordito per preoccuparsi, così rispose con un semplice sorriso beffardo.
"Ma vi potremmo garantire la libertà, a te e la tua ciurma, se ci aiutate con una piccola questione"
L'uomo ostaggio fece una smorfia "aiuto per che? Piccola questione? Non potete farlo da soli? Siete la marina, o sono così rintronato da sbagliarmi?"
"C'è un'organizzazione poco legale, la marina non ne vuole niente a che fare, quindi la passiamo a voi" si spiegò il generale "insomma, vi facciamo fare il lavoro sporco, e poi subentriamo noi a ripulire tutto"
"Cosa mi date in cambio?"
"La libertà non ti basta? Pensavo fosse ciò a cui più tenevi al mondo, mi sbaglio?"
"Voglio un permesso di pirateria" ribatté velocemente Cassian
Il marine restò in silenzio, combattuto. Poi con un cenno fece slegare l'uomo.
"Va bene, se non ci riuscite però chiederò la vostra testa"
"Va bene va bene, ma scusi, ma di che organizzazione si tratta?" Chiese Cassian, una mano che si massaggiava l'altro polso, praticamente viola.
"possiamo chiamarla una sorta di prigione per anomalie" rivelò "sarebbe comoda in realtà, ma la corona inglese ha altri piani, quindi bisogna smantellarla"

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Per tutta Tortuga qualcuno aveva appeso dei volantini, volantini singolari, bizzarri, forse anche un po' buffi.
La loro carta sventolava e veniva strappata, la scritta citava: "cercasi pirati per operazione importante! Se interessati fare visita alla nave più grande del molo, con le vele azzurre (la sesta dalla sinistra)"
Chi l'avesse appeso non si sapeva, ma sicuramente non doveva essere brillante, insomma, chi sarebbe mai venuto da lui seriamente? Ma era Tortuga quella di cui si stava parlando, se c'era un posto dove qualcuno l'avrebbe preso sul serio allora era proprio quello.

...

Oppure, dove una delle ciurme di pirati più famose viene reclutata dalla marina.