Capitolo 20 - She knows

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Chan e Seungmin entrarono nella stanza con aria torva. Choi San era seduto sulla piccola sedia in legno della sala interrogatori, ammanettato. 

Alla sinistra del rosso c'era una donna, un avvocato d'ufficio per le procedure formali. Minho e Changbin erano fuori dalla porta a sorvegliare il corridoio, mentre Jeongin, Jisung, Felix e Hyunjin erano in ascolto dal terzo piano. 

Chan posò i fascicoli sul tavolo sedendosi insieme a Seungmin. Lanciò un'occhiata inquisitoria a San, che non fece altro se non ricambiarla. 

"C'è una talpa nella polizia". 

"Che intendi Lix?" il leader sembrava d'un tratto molto più irrequieto di prima. 

Felix gli lanciò un'occhiata cupa mentre Jeongin gli passava i fogli degli interrogatori preliminari di Choi San. 

"Non è stato nessuno dei sospettati del club Hwang ad informare San delle informazioni che Hongjoon ha rivelato a Jisung, l'ha detto lui stesso" disse il biondo.

"Mingi ha anche confermato che quella sera erano a Gwang-jingu ad un rave, il tenente Kang ha detto che ha intravisto la festa mentre faceva la ronda" aggiunse Jeongin.

"Le uniche persone che hanno avuto accesso al rapporto del club Hwang sono gli agenti che lavorano in questa centrale" disse il biondo "nessun altro era a conoscenza di quella conversazione". 

Tutti rimasero in silenzio qualche secondo, digerendo la notizia. 

"Se ci fosse stato qualcuno della sua gang al club per caso?" tentò Changbin. 

"I contrabbandieri non sono ammessi nei club Hwang, è lo stesso motivo per cui San è stato cacciato" rispose Hyunjin cupo. 

"Qualche amico di San? Un conoscente magari?" propose invece Seungmin. 

"La musica era troppo forte per poterci sentire, e non c'era nessuno vicino a noi" disse Jisung, che si ricordava bene il frastuono delle casse e i corpi ubriachi ammassati in pista. 

Chan serrò la mascella "Terremo i nostri rapporti accessibili a un numero limitato di agenti a partire dall'arresto di Choi San, nessuno di voi è autorizzato a far trapelare informazioni riguardo al caso eccetto ad alcune specifiche persone" stabilì severo. 

"Sembra teso, tenente" ridacchiò San, ricevendo un'occhiata di rimprovero dalla sua avvocata. 

"Dimmi tutto quello che sai su Han Jisung e Han Minji" interloquì Chan, non lasciando trasparire nessuna emozione se non serietà. 

San rimase in silenzio, ghignando "E perché dovrei collaborare tenente?" chiese divertito. 

"Perché io te lo sto ordinando, e non sei nella condizione di mentire" rispose Chan, poco sorpreso dalla strafottenza del criminale. 

San assottigliò gli occhi, rendendoli due fessure. Diede uno sguardo alla telecamera, ma poi parlò. 

"Miwa voleva catturarli per fare un affare grosso all'asta, della puttanella non so nulla, facevo di guardia alla sorellina" disse il rosso annoiato. 

"Che tipo di affare?" proseguì Chan.

"Una commissione al primo offerente per due catture facili" rispose San. 

"Cosa è successo dopo che hai raggiunto l'asta con Minji?" chiese Chan mantenendo lo sguardo fisso. 

"L'ho accompagnata nelle gabbie dove li tengono prima di venderli, è rimasta lì poco, due tipe l'hanno portata via" disse San. 

Lover Boy ~ MINSUNGWhere stories live. Discover now