INTRODUZIONE- PARTE II

2.3K 113 40
                                    

Quasi dieci anni dopo...

« Allora è vero? Stai per andare via Xander?»

Alexander alzò lo sguardo verso la giovane ragazza che -ora- lo stava guardando a poca distanza da lui.

« Sì, è così. »

La sua risposta rattristò molto Violetta.
Negli anni la sorella di Jordan e Massimo, era diventata un po'anche la sua. Gli dispiaceva deluderla. Specie proprio a un passo dal suo sedicesimo compleanno.

« Ma così ti perderai la festa...»

« Ti chiamerò...»
« Non è la stessa cosa! »

Lui tirò su un lungo sospiro, poi le si avvicinò. Stava ultimando le cose da mettere in valigia, prima della partenza che lo avrebbe condotto in Bulgaria quello stesso giorno, ma poteva aspettare.

« Fiorellino...»
« Non andare via Xander...Ti prego.»

Le alzò il viso facendo leva sul mento ma Violetta deviò lo sguardo lontano da lui.

« Fiorellino... guardami.»

E lei lo fece, lasciando a lui la possibilità di specchiarsi nei suoi occhi puliti, dolci, anche se ora umidi e lucidi per via delle lacrime che stava trattenendo.

« Non è per sempre. Tornerò. »

La prese per mano e dalla tasca dei pantaloni tirò fuori una piccola scatola di velluto: era il suo regalo di compleanno.

« Apri, dimmi se ti piacciono...»

Con mani tremanti Violetta aprì la scatola e sorrise quando vide gli orecchini a forma di fiore. Erano piccole, semplici, proprio come piacevano a lei le cose e in più gliele aveva regalate lui...

Non era il primo regalo che le faceva, eppure questo le diede un'emozione diversa. Da un po'di tempo aveva iniziato a provare per lui qualcosa di forte, qualcosa che le faceva battere il cuore.

« Sono bellissime...»
« Indossale per me...ti aiuto. »

Sentire le dite di Alexander sulla sua pelle le fece contorcere lo stomaco.
Sentì le guance accaldarsi, e da questa nuova vicinanza ne potè respirare il profumo.

« Ti stanno bene, fiorellino...ne ero sicuro. »

Si guardarono e in un impeto di puro istinto e follia, Violetta fece qualcosa che normalmente non avrebbe mai avuto il coraggio di fare: lo baciò.

Le sue labbra si posarono con delicatezza estrema su quelle di lui che restò immobile, trattenendo il fiato.

Fu un bacio leggero, veloce ma che Violetta sentì con tutta sé stessa.

« Ti aspetterò, Xander...sempre.»

Rapita da un amore impossibileWhere stories live. Discover now