Capitolo 37

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Mi sa che sarò
come i temporali estivi
sospesi in aria e violenti
di lacrime e lampi
urlanti sopra gente che sbuffa.

Alyssa's pov

Dorian sta litigando con una mela caramellata.
E siamo ad uno a zero per la mela.
Già, Dorian Sepherd, un ragazzo grande e grosso, arrogante e sicuro di sé non sta riuscendo a mangiare una mela ricoperta di caramello rosso.
<<Cosa ridi, guarda che riuscirò a finirla!>> Borbotta addentando il frutto impalato su un bastoncino di legno.
<<Sei buffo.>> Dico guardando i baffi di caramello che gli circondano gli angoli della bocca e che gli macchiano le dita dalle ossa scure tatuate sopra.

La cosa più divertente in assoluto è la serietà che sta usando per mangiare la mela, che però è troppo grande e a parer mio vomitevolmente dolce. Non che lo zucchero filato sia meglio, però quel frutto mi sta facendo venire il diabete solo a guardarlo.
<<Sai, quand'ero piccolo i miei genitori mi hanno sempre vietato di prendere le mele caramellate. Pensavo fosse per cattiveria, invece quei due bastardi sapevano che razza di cibo infame fosse!>> Si lamenta leccando via un po' di caramello che stava colando giù dal bastoncino.
<<Devi ascoltare i tuoi genitori, hanno sempre ragione.>> Scherzo e Dorian scoppia a ridere.
<<Certoooo, come quando mio padre ha installato tik tok e ha cominciato a pubblicare video con i filtri imbarazzanti che usano i cinquantenni convinto di averli pubblicati in privato!>>

Scoppio a ridere mentre lui dà un altro morso alla mela.
<<Li voglio proprio vedere quei video!>>
<<No, io e Becka li abbiamo cancellati prima che li vedessero i nostri coetanei, ma tu non hai idea di che shock sia stato aprire tik tok un giorno e ritrovarsi proprio padre che prova i filtri dei gattini.>>
Mi piego in due dalle risate e Dorian mi tocca la punta del naso con un dito sporco di caramello.
<<Ehi!>> Protesto strofinandomi la mano sul naso per pulirlo.
<<Infame!>>
Lui mi fa l'occhiolino e mi mette di fronte al viso il bastoncino su cui è rimasto solo il torsolo della mela.

<<Mi sento incredibile, davvero. Sono riuscito a finire una mela caramellata senza nessun aiuto! Ora quando tornerò a casa sarà la prima cosa che dirò a mia madre!>>
Scuoto la testa sistemandomi meglio sulla panchina dove ci siamo seduti poco fa dopo aver preso uno zucchero filato per me e la mela. Siamo proprio di fronte alla ruota panoramica e credo che dopo porterò Dorian a farci un giro.
<<Bravissimo, sono orgogliosa di te. Se vuoi ora possiamo andare sullo scivolo con i bambini piccoli che hanno appena imparato come si mangia una mela!>> Lo prendo in giro.
<<Bell'idea, davvero. Credi di essere spiritosa ma purtroppo non lo sei.>> Scuote la testa con un'occhiata critica.
<<Sai cosa sarebbe divertente in questo momento? Se ti toccassi i capelli con queste dita tutte caramellose.>>
<<NON CI PROVARE!>> Urlo saltando giù dalla panchina e mettendomi fuori portata.

Dorian scoppia a ridere e quelle sue dannate fossette sono tutte ricoperte di caramello, che fastidio!
Vorrei baciarglielo via e... ma cosa sto pensando! Cazzo, devo darmi una svegliata, ma lui è così bello stasera. E so che bello è un aggettivo banale e troppo usato, ma non ho altri modi per descriverlo.
<<Dove vuoi andare adesso?>> Lo osservo affascinata e non mi sposto quando mi raggiunge e appoggia il pollice ricoperto di zucchero sul mio labbro.
è più forte di me. Dischiudo le labbra e gli prendo il dito in bocca, leccandolo piano.
Lui geme e gli si dilatano le pupille.
<<Stellina...>> La sua voce è roca e ha una nota di avvertimento.
Io lo ignoro e passo di nuovo la lingua sul polpastrello. Ha un sapore dolce e zuccheroso, come i sogni all'alba poco prima di svegliarsi, dove ti rendi conto di star dormendo, ma tutto è avvolto da un piacevole e caldo torpore.

Mi tira via il pollice dalla bocca e si lava il resto delle mani ad una fontanella che per miracolo abbiamo trovato poco fa camminando per cercare la panchina.
<<Andiamo sulla ruota panoramica?>> Lo imploro facendo i miei migliori occhioni da cerbiatta e lui si incammina prendendomi per mano.
Lui è qui. Io sono qui. E ci stiamo tenendo per mano.
Sorrido come un ebete e gli stringo le dita a mia volta.

C'è un po' di fila per la ruota panoramica, ma Dorian non so come riesce a convincere una coppia sui cinquant'anni a farci passare avanti e in un attimo siamo seduti in una cabina.
<<Come hai fatto?>> Gli chiedo stupita ricordando il sorriso malinconico e divertito che ci ha lanciato la donna.
<<A fare cosa?>>
<<A fare in modo che quei due ci lasciassero salire al loro posto.>>
Lui scrolla le spalle con noncuranza.
<<Basta osservare le persone. Se noti i loro sguardi, il modo in cui quella signora continuava a guardare stizzita l'orologio, il tic dell'uomo all'angolo della bocca, capisci che forse sono sposati, o comunque hanno una relazione e ormai l'innamoramento è passato. Sono diventati indifferenti l'uno all'altra e stanno cercando un ultimo disperato tentativo per sentire di nuovo quelle emozioni che hanno provato un tempo.>>

Appoggio la testa sulla sua spalla.
<<Ma questo con noi cosa c'entra?>>
<<Noi rappresentiamo quello che stanno cercando. Una coppia giovane di liceali che ancora è innamorata dell'idea dell'amore e crede nel per sempre. Noi siamo quello che loro vorrebbero essere.>>
<<Io non sono innamorata dell'idea dell'amore.>> Dico mentre lui mi passa un braccio intorno alle spalle e mi stringe a sé.
<<Sì che lo sei. Nik non era altro che questo per te. E il fatto che non ti considerasse per tutti questi anni non ha fatto altro che lasciar crescere questo sentimento. Perché è più semplice amare un ricordo che ti ha spezzato il cuore una volta sola piuttosto che mettersi in gioco e poi rischiare di essere ferita di nuovo.>>
<<Sicuro che in quella mela non ci fosse alcol?>> Gli chiedo e lui sorride.
<<Forse, sai che con tutto quel caramello avrebbero potuto metterci dentro pure dell maionese e il sapore non si sarebbe sentito?>>
<<Dubito ci fosse dentro della maionese.>>

Parte un silenzio piacevole e la cabina si solleva, raggiungendo il punto più alto.
<<Dorian?>> Gli domando esitante.
<<Sì, Stellina?>>
Prendo un respiro profondo e volto la testa verso di lui.
<<Posso baciarti?>>
Mi guarda stupito, ma io continuo a fissare le sue labbra senza muovermi di un millimetro.
<<Non mi pare che tu me l'abbia mai chiesto, di solito sono io quello che ti ruba un bacio.>>
<<Sì ma... questa volta è diverso.>>
Questa volta voglio baciarlo davvero, non continuare questo gioco che sta andando avanti da troppo tempo. Voglio che sia un bacio reale.
E lui sembra capire, perché socchiude gli occhi e mi sussurra:
<<Baciami allora.>>

Ciao Stelline! Questi ultimi due capitoli sono un po' corti, ma ho preferito così piuttosto che pubblicarli chissà quando.
E sì, visto che nei messaggi privati me l'avete chiesto in tanti e nel prossimo capitolo che ci sarà una scena 🌶️😉.
Comunque voi avete mai mangiato le mele caramellate? Io sì e purtroppo ammetto di essermi trovata nella stessa identica situazione di Dorian😅😂
Ci vediamo al prossimo capitolo!

E le stelle ci invidierannoDonde viven las historias. Descúbrelo ahora