Tua per sempre

985 31 10
                                    

Ciao belle!! Come state?
Spero che la storia vi stia piacendo. I nostri piecuri si sono detti addio, ma sarà veramente così?. Chissà.

Buona lettura.

——————————————————————————————————————————————————————

*10 Novembre 2023*

Maria Pov

È mezzanotte e finalmente sono entrata nella mia 20anni era. A casa ho tutta la mia famiglia e i miei amici più cari tra cui Ludovica e Giacomo. Sono mesi che vengo circondata da amore, forse più di quello che io do. È un periodo difficile e non c'è nemmeno bisogno che io lo ricordi.
Faccio fatica ad andare avanti perché , se prima, nonostante ci fosse distanza, riuscivo a vederlo ora ogni giorno mi pesa addirittura svegliarmi in quanto non c'è nemmeno una minima possibilità di intravederlo.

"Amore" mi sussurra mia madre appena nota la mia totale assenza nonostante il casino a casa. Si sa, le famiglie napoletane sono così: calorose, casinare, di cuore e non ce ne vergognamo .

"Ehi mamma" le rispondo regalandole uno dei miei soliti finti sorrisi che ormai sfoggio con naturalezza.

"Almeno oggi non pensarci.." mi dice capendo solo dal mio sguardo il tormento che sto provando.

"Sarebbe stato tutto diverso mamma" le rispondo allontanandomi un attimo dalla "folla" ed uscendo sul balcone che si affaccia sui miei amati quartieri.
L'aria è fresca qui a Napoli ma, nonostante ciò, il cielo è di un blu intenso ed è dominato da tante stelline che mi fanno un po' tornare bambina; quando con mio papà ci mettevamo proprio su questo balcone e lui mi raccontava che ogni stella corrispondeva ad una persona importante per noi che non c'è più. A quell'età non capivo l'importanza di questo messaggio, infatti, pensavo sempre a personaggi di cartoni animati o al mio cricetino morto. Ora a 20 anni ho compreso a pieno questa immagine.
Infatti ogni sera fisso una stella, una in particolare, che è sempre presente davanti alla finestra della mia camera. Quella stella per me rappresenta Massimiliano. È come se mi vegliasse e mi proteggesse dai pensieri negativi che, durante la notte, prendono il sopravvento.

Accendo la mia iqos e sospiro lasciando che questo mio flusso di coscienza faccia il suo corso. Ho smesso di fermare i pensieri, tanto è inutile. È giusto che io prenda consapevolezza che stargli lontano non mi fa per niente bene. La sua assenza mi spegne completamente.

"Vedo la faccia di Massimiliano in questa nuvoletta sopra la tua testa"  una voce calda e familiare si fa spazio dietro di me e si mischia perfettamente con il rumore dei motorini sotto casa.

"È così evidente?" Rispondo voltandomi

"Più che evidente piccrè" Giacomo mi stringe in un abbraccio e, in quel momento, mi sento libera di lasciarmi andare. Scoppio in un pianto a tratti isterico e a tratti stanco.
Le sue braccia mi stringono e le sue mani mi accarezzano la schiena. Sento una stretta fraterna ed era proprio quello di cui avevo bisogno.
Stare sotto ad uno impegnato è stato e sarà sempre un errore e, spesso, sia mia mamma sia mia sorella me lo hanno fatto notare. Penso però che il cuore lo puoi comandare quanto vuoi, ma, quando prova emozioni forti non lo puoi trattenere.

"Perché non lo chiami?"
Mi chiede dopo un po' Giacomo.

"Perché sarebbe inutile Giacomo" sospiro "da quel giorno ci siamo promessi di non cercarci più..."

"Però posso dire che siete due stupidi?" Continua lui con quel suo sorrisetto da schiaffi. "Provate un sentimento così raro, così forte e vi allontanate invece di viverlo."

NisidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora