TN' S POV:
Ero nel locale dove lavoravo, facevo la barmaid o barlady, come preferite chiamarla. Il mio lavoro mi piaceva, mi metteva felicità, tranne quando qualche essere strano e senza una vita sociale mi chiedeva il numero.
?: un Old Fashioned
: subito
Mescolando Bourbon Whisky, bitter, zucchero e un goccio d'acqua questo cocktail diventa delizioso. In poco tempo lo passo al ragazzo in questione, lo osservai mettere le labbra sulla cannuccia.
?: mh è fantastico, molto più buono di quello di molti altri barman o barmaid!
Arrossì leggermente al ragazzo di fronte a me.
: grazie, sai le origini di questo cocktail classico sono un po' nebbiose, poichè tante persone rivendicano la sua creazione! La storia più comune è che sia stato inventato alla fine del 1800. Fu allora che nuovi liquori divennero disponibili per i baristi, dando vita a cocktail di whisky nuovi e migliorati. Ma molti frequentatori di bar volevano semplicemente ordinare un cocktail alla vecchia maniera. Ancora oggi l'Old Fashioned è il cocktail più venduto in molti bar. Non si può battere un classico!
Lo vidi un po' confuso e capendo di aver esagerato le mie guance si tinsero di rosso.
: scusami, ho iniziato a distrarmi
Lui fece un sorriso per rassicurarmi.
?: mi piacerebbe parlare ancora con te ma vedo che hai da fare
Annui e continuai a servire i cocktail.
Finito il mio turno di lavoro vidi il ragazzo di prima, mi fermai a osservarlo, aveva due trecce bionde e nere, gli occhi di un bellissimo viola e un ghigno sul volto.
?: ah eccoti qui...
: t/n
?: Ran, Ran Haitani, il solo e unico
Risi per la sua battutina.
: quello che fa parte della Tenjiku?
Ran: vedo che studi eh? Ora ti faccio paura?
: no, li dentro c'è mio fratello
Ran: seria?! Anche il mio
Fece un minuto di pausa mentre io risi e continuò.
Ran: chi è tuo fratello?
: Kakucho, Kakucho Hitto, il solo e unico
Ran: ooh allora davanti a me ho una persona di massima importanza
Mi trovavo bene in sua compagnia, mi portò a casa mia, mi accorsi che mio fratello non c'era e sospirai.
Ran: è con il capo, staranno discutendo di cose importanti, ti faccio compagnia io
Sorrisi spontaneamente e lo feci accomodare sul divano.
: vuoi qualcosa da bere o da mangiare?
Ran: mmmh effettivamente si
: cosa?
Mi fece cenno di avvicinarmi e così feci, appena fu abbastanza vicina a lui mi baciò portando le sue morbide labbra sopra le mie.
Ran: te
Riprese a baciarmi, approfondì il bacio unendo le nostre lingue in un ballo acceso, mi prese i fianchi e mi poggiò delicatamente sul divano, salì a cavalcioni su di me senza staccare il contatto tra di noi. Le sue mani si posizionarono sui miei seni e iniziò a massaggiarli lentamente, ci staccammo con un filo di saliva che ci univa ancora, il suo solito ghigno si formò sulle sue labbra e mi tolse la maglietta, avevo il respiro pesante, le guance arrossate e gli occhi socchiusi.
Ran: che vista erotica
Si tolse la camicia mostrando il suo tatuaggio sul petto, misi una mano sopra esso e con un dito iniziai a tracciare i contorni.
: è molto bello
Ran: lo so
Mi slacciò il reggiseno e sbottonò i miei pantaloni, una volta rimasta con solo le mutandine mi leccò il collo strusciandosi sulla mia intimità, emisi un piccolo gemito quando affondò i suoi denti nella mia carne.
Si levò i pantaloni e i boxer, mostrandomi ben ventuno centimetri all'apparenza, sbarrai gli occhi alla sua vista.Ran: è grande eh
Mi fece l'occhiolino, mi avvicinai con riluttanza al suo membro e lo presi in bocca, mi aiutai anche con le mani data la sua lunghezza, aggiunsi la lingua per stimolarlo e a quel contatto il ragazzo sospirò, mi prese i capelli iniziando a condurmi lui. Dopo qualche minuto mi venne in bocca.
Ran: ingoialo~
Disse con una dolcezza inquietante, feci come mi disse.
Ran: rifallo
Non mi diede il tempo di fare o dire nulla, mi prese per i capelli una seconda volta per fargli un secondo pompino. Alcune gocce del suo sperma colavano dalla mia bocca fino al mio mento facendo eccitare Ran. Venne una seconda volta gemendo il mio nome. Si mise seduto e nonostante fossi in ginocchio, mi arrivava comunque sopra la testa, senza preavviso infilò due dita dentro di me, gemetti di dolore, il bicolore iniziò a pompare, le mie gambe tremavano, caddi col sedere sul divano mentre Ran continuava il suo lavoro facendomi gemere, venni poco dopo.
Ran: porca troia, guarda che effetto mi fai
Disse indicando la sua erezione.
Mi leccò un seno e mi penetrò con il suo cazzo, urlai dal dolore, non lo aveva infilato tutto, era impossibile, già così lo sentivo toccarmi il cuore. Iniziò dando spinte decise, mordicchiandomi di tanto in tanto un seno, aveva le mani affianco i mie fianchi e con il bacino cercava di far entrare il suo membro dentro di me. Il dolore si era trasformato in piacere e si sentivano solo i miei gemiti che incitavano il ragazzo.Si fermò di punto in bianco, senza una motivazione, ci guardammo negli occhi.
: p-p-perché?
Cercai di dire.
Ran: supplicami, dimmi che vuoi che io ti sfonda
Arrossì alle parole del ragazzo, ma con un po' di coraggio decisi di accontentarlo.
: sfondami ti prego
Senza dire nulla riprese spingendo sempre più forte fino a che io non venni seguita da lui poco dopo.
Mi stesi sul divano con dietro Ran che mi palpava il culo, ci coprì con una coperta e chiusi gli occhi. Prima di addormentarmi sentì la serratura della porta scattare, aprendola e rivelando la figura di mio fratello.
Kakucho: CHE COSA STO VEDENDO, PERCHE RAN È QUI E POI-
Ran: non urlare, comunque tua sorella scopa veramente bene
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Ecco qua dopo qualche mesetto di assenza sono tornata.
✨✨✨✨✨✨
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⚠️ RICHIESTE CHIUSE ⚠️ ONE-SHOT TOKYO REVENGERS 🔞
Short Storyquesta sarà una raccolta di ONE-SHOT su Tokyo revengers, le richieste sono chiuse e potete farmi qualsiasi richiesta.