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-E mi è andato di traverso...- Chan non finì di parlare che le urla di Jeongin e Seungmin raggiunsero le sue orecchie. -Ho vinto io!- urlò il più piccolo, alla quale l'altro negò con la testa.

-Guarda il mio piede, è avanti rispetto al tuo.- gli spiegò Seungmin.

-Chan Hyung, chi ha vinto?- domandò Seungmin al maggiore, che gli osservò sorridendo.

-Jeongin ha vinto, Seungmin. Non picchiarlo però!- lo sgridò il maggiore, quando l'altro iniziò a tirargli una ciocca di capelli per dispetto e gli colpiva il fondoschiena.

Chan e Hyunjin erano nelle panche esterne della caffetteria scolastica, stavano passando la pausa pranzo, prima di riprendere con le loro lezioni pomeridiane, che condividevano assieme ai più piccoli e Felix assieme a Changbin.

-Hah! Grazie Chan Hyung!- esclamò contento il minore, correndo dal maggiore e abbracciando le sue spalle, alla quale l'altro si irrigidì. Ma un attimo dopo la sua mano era salita a carezzare il capo dell'altro.

-A-ah, niente! Tranquillo...- rispose Chan, scosso da quell'ondata di affetto improvvisa di Jeongin. Perchè aveva notato come evitava di avvicinarsi a lui ed era pure a disagio con il maggiore nei paraggi.

Eppure il maggiore non aveva intuito che il minore quella mattina, si era svegliato dalla parte giusta del letto e con le pantofole ai piedi, era sceso nella cucina di casa sua, con sua madre, che con un sorriso gli annunciava che suo padre era partito, per due settimane.

E Jeongin volette fare i salti di gioia, ma era ancora stanco e si limitò ad avvicinarsi alla donna e donarle un bacio sulla guancia, abbracciandola in seguito, mentre mormorava quanto fosse felice.

-Oggi facciamo i babysitter, mia madre sarà fuori tutta la serata.- sorrise energico Jeongin, muovendosi da destra a sinistra, facendo traballare Chan, ancora stretto tra le sue braccia.

-Farò il babysitter, il babysitter dei fratelli Yang.- sorrise il maggiore, mentre Jeongin dietro di lui emetteva versi contrariati.

-Che gli prende quei due...?- domandò a bassa voce Seungmin, sussurrando vicino all'orecchio di Hyunjin che alzò le spalle, mentre un sorriso macchiava il suo viso.

-Sshh, stanno comunicando, dopo due mesi di conoscenza.- spiegò a bassa voce Hyunjin.

-Woah, hyung che muscoli.- stava mormorando Felix, mentre il suo braccio toccava in modo insistente quello del maggiore, che con un sorriso in volto fletteva i suoi muscoli, coperti dalla divisa scolastica. -Felix smettila di palpare i muscoli di Changbin! E venite a mangiare!- Gli riprese Hyunjin, mentre i due ragazzi indisturbati camminavano a passo lento verso di loro, intrattenendo qualche strana conversazione.

-Avete studiato voi? Per matematica?- domandò improvvisamente Jeongin, mentre Changbin alzava lentamente gli occhi dal suo pranzo al sacco, preparato dalle stupende mani di sua madre.

-Perché...?- domandò, mentre con gli occhi incollati su Jeongin tirava su dei noodles.

-C'è il compito oggi...hyung.- mormorò Jeongin, osservando anche lui il maggiore.

-Merda!- esclamò il maggiore, sbattendo le bacchette e rinunciando a mangiare in santa pace.

-Ma ho ripassato! Vero?- si domandò il moro, girandosi ad osservare gli altri. -Se non lo sai te...Changbin hyung.- Felix si fece scappare una risata, portando il braccio attorno alle spalle dell'altro, che tristemente poggiò la testa sulla sua spalla.

-E tu come lo sai di questo compito, Jeongin?- domandò Chan, alzando la testa ad osservare il viso dell'altro dal basso. -Mh? L'ha detto Minho hyung due settimane fa.- disse il minore, mentre Changbin cercava invano di sbattere la testa contro il tavolo della panca e Felix lo tratteneva.

-Ahia! Changbin stai fermo!- lo sgridò il biondo al suo fianco, notando come il maggiore aveva sbattuto la testa forte contro la mano di Felix, procurandogli dolore.

-Scusa. Spero vada bene, nonostante la mia memoria corta.- sospirò, tornando a poggiare la testa contro la spalla dell'altro, sbuffando. -Andrà bene, rileggi un attimo prima dell'inizio e vedi che ti tornerà a mente tutto.- gli carezzò i capelli il minore, sorridendogli.

(...)

Tre ore dopo, Chan e Jeongin avevano salutato gli altri ragazzi, dirigendosi assieme verso la casa del minore. -Tua madre fino a quando starà fuori?- domandò il maggiore, mentre sulla spalla destra reggeva lo zaino e slacciava con lentezza il nodo della cravatta, che dopo quelle lunghe ore lo iniziava ad infastidire.

-Uhm, contando che domani non c'è scuola, potrebbe rimanere fino a tarda notte o dormire da una sua cara amica.- spiegò il minore, alla quale l'altro annuì. -Saranno lunghe ore, badare a te e tua sorella.- ammiccò Chan, osservando il minore che lo guardò male, lasciandogli un colpo sulla spalla.

-Stai parlando di due angioletti.- girò la testa il minore, offeso dall'altro e dal suo modo di fare. -Mmh, due angioletti.- gli sorrise, circondandogli le spalle con il suo braccio e iniziando a camminare assieme.

-Che facciamo fare a Yuna tutta la sera?- domandò improvvisamente Jeongin, alzando il viso sul maggiore, che abbassando lo sguardo gli sorrise. -Le facciamo fare prima i compiti, così nel weekend sarà libera, poi le facciamo fare una maratona di film, le cuciniamo la cena e ancora film fino a quando non dormirà.- suggerì il maggiore, alla quale l'altro contentò annuì.

-Mi piace!- sorrise, poggiando la sua mano sul polso del maggiore, che pendeva dalle sue spalle. -L'intrattenimento è per Yuna, non per te.- gli fece la linguaccia il maggiore, mentre l'altro lo imitava.

-Siamo arrivati!- esclamò sollevato il minore, correndo all'ingresso con il maggiore vicino, inserendo di fretta le chiavi e spalancando la porta. -Siamo a casa!- esclamò il minore, mentre il cuore di Chan si riscaldava nel notare la madre del ragazzo e la sua sorellina uscire spedite dalla cucina, correndo dal giovane e abbracciandolo.

Non avevano neanche fatto caso a Chan vicino all'altro, ma badarono ad abbracciare il maschio di casa, che si sciolse alla presa della madre attorno alle sue spalle e quella della sorellina attorno alla gamba.

Solo pochi attimi dopo spostarono la loro attenzione sull'altro e Yuna come un fulmine stava saltando davanti a Chan, alzando le braccine verso il maggiore. -Buon pomeriggio piccola.- le sorrise, prendendola a facendola accomodare tra le sue braccia, mentre lei poggiava la testa sul suo petto.

-Chan, ben tornato. Vedo che Jeongin ti ha trascinato qui.- gli sorrise la madre, invitandolo ad entrare in casa, cosa che fece, seguito da Jeongin contento. -Vorrei rimanere più tempo con voi ragazzi, ma la mia amica mi aspetta fuori, ci vediamo.- sorride ai presenti, lasciando un bacio sulla fronte della figlia, in seguito al figlio e carezzando i folti capelli di Chan, che salutandola un'ultima volta, la vide avviarsi fuori casa.


ho un mega progetto in arrivo, prima o poi, preparatevi<3

𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰  ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora