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-Channie hyung non risponde manco a me, mi preoccupa la cosa.- mormorò Seungmin, spegnendo il cellulare e fermandosi davanti all'enorme condominio dove il ragazzo abitava. Gli altri ragazzi erano fermi al suo fianco.

-Se fosse uscito di casa e sapeva non sarebbe tornato per un po', ce l'avrebbe detto.- suggerì Jisung, alle spalle di Seungmin, che si girò ad osservarlo ed annuendo.

La porta d'ingresso del complesso era sempre aperta e spalancata, bloccata dalla bicicletta di qualche vicino. I ragazzi trovarono la via più facile per iniziare a salire. Percorrevano piani e con essi citofoni, controllando gli abitanti delle case.

-Trovato!- esclamò Hyunjin, fermandosi davanti ad una porta e aspettando l'arrivo degli altri. Che di fretta erano giunti, fermandosi davanti all'ingresso.

-C'è un ombrello, questo pomeriggio piove. Chan controlla sempre il meteo, è in casa.- disse Hyunjin e gli altri erano pronti a chiedergli come sapesse quelle cose, ma a quanto pare si ricordarono che per un breve periodo aveva condiviso con lui una stanza d'ospedale.

Il rimbombo del citofono si sentì per tutto il piano e quelli vicini, ma nessuna risposta sembrava arrivare. Aspettarono un po' prima di suonare di nuovo. Ma ancora, nessuna risposta.

-Dobbiamo aprire la porta, ora. Non so come, ma dobbiamo farlo.- disse Hyunjin, mentre si controllava nei dintorni in cerca di qualcosa che lo aiutasse a forzare la porta.

Seungmin invece si era spostato dal resto del gruppo, chiamando per la terza volta Jeongin, che non sembrava in vena di rispondere.


-Jeongin-

Yang Joengin, rispondimi cazzo

Tu sai sicuro la password della porta di Chan hyung, è l'unica cosa che ti chiedo. 

Dicci cos'è.

A cosa vi serve?

Cazzo Chan non risponde da ieri alle chiamate, siamo davanti casa sua ma non risponde al citofono, abbiamo paura sia successa qualcosa e che sarà troppo tardi per aiutarlo.

080201


-Ho il codice!- urlò Seungmin, girandosi verso gli altri che invano cercavano di forzare almeno la serratura. Non si fecero domande e gli lasciarono spazio per inserire il codice. E quando l'ultima cifra venne inserita, il rimbombo dello scatto provocato dalla serratura giunse alle loro orecchie.

-Chan hyung!- urlò Seungmin, entrando assieme agli altri, controllando subito il salotto e la cucina, andando poi nelle restanti camere.

-È qui.- mormorò Jisung, mentre apriva maggiormente la porta della camera del maggiore. Quest'ultimo era disteso sul suo letto, la sua giaccia e gli scarponcini ancora indosso. Il minore di fretta si avvicinò a lui, controllando per prima cosa il suo battito cardiaco. -Respira, solo che...- lasciò la frase in sospeso mentre tutto aspettavano.

-È finito in coma.- mormorò così tanto a bassa voce, che ci volle Minho al suo fianco che lo disse a tutti. -Chiamate un ambulanza ora.- alzò lo sguardo su tutti, mentre Seungmin spedito si spostava in cucina a chiamare. -Sarà stata, la relazione di Jeongin e quella ragazza, a renderlo così?- domandò Minho, osservando il viso rilassato di Chan, ancora coperto da qualche lacrima.

-Non so. Ma credo di sì, nessuno di noi si è sentito male tranne lui. Sono destinati ma Jeongin ha interrotto il loro contatto.- la voce di Jisung si era abbassata, mentre la sua mano passava sul viso del maggiore, carezzandolo.

-Cinque minuti e saranno qui.- rientrò Seungmin, osservando il viso di tutti ancora cupo e rivolto sul corpo addormentato di Chan. -Sgomberiamo il passaggio, meno ci mettono a portarlo in ospedale, meglio è.- rispose Jisung con occhi vuoti, iniziando a spalancare la porta della stanza e spostando oggetti. Gli altri avevano smesso di parlare, aiutando il minore, finché non sentirono delle voci lontane.

𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰  ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora