Capitolo 35 - Salvare - Parte seconda

283 21 7
                                    

Punto di vista di Severus

La strada avvolta dalla nebbia è deserta. Quanto silenzio. La calma prima della tempesta. Controllo l' ora con un tempus senza bacchetta. Sono le 7.30. Ci siamo quasi. Tra poco arriverà uno dei due addetti al tunnel. Aprirà l' edificio per i viaggi magici alle mie spalle. L' incantesimo di disillusione regge bene, non occorre rinnovarlo. Vedo una divisa rossa. Giacca, pantalone e cappello a bombetta tra la nebbia. Ecco il mio obiettivo. Devo essere rapido. Mi sposto dall' entrata altrimenti potrebbe venirmi addosso. Estrae le chiavi. Sta aprendo la porta fischiettando. L' ha fatto. Entra. Lo seguo. Prendo la bacchetta.

"Somnun."

Lo afferro da sotto le ascelle prima che cada a terra. Dorme profondamente. Ci nasconderemo in questo sgabuzzino. Ne apro l' uscio. Distendo la mia vittima sul pavimento. Prendo la pozione polisucco dalla tasca.

"Ora mi servono un paio dei suoi capelli biondi signor Summers. E purtroppo anche la sua ridicola divisa."

Mezz' ora dopo.

"Hey Summers."

Fermo il passo nel corridoio e mi volto. È Freeman. L' altro impiegato. È alto quanto me, ma Summers è basso. Quindi guardo il mio collega alzando la testa.

"Ciao Freeman. Tra poco arriveranno i primi viaggiatori. Dobbiamo sbrigarci."

"Un certo Finns e niente po' po' di meno che Albus Silente! Dobbiamo essere onorati. Non trovi?"

Sorrido come un idiota e gli faccio l' occhiolino. Summers lo faceva sempre, quando sotto effetto polisucco, venni qui per fare il biglietto a Draco.

"E già. Siamo proprio fortunati Freeman."

"Su, sbrighiamoci. Sono le 8.00."

Le 8.00. Narcissa ed Hermione saranno già entrate in azione. Amore mio. Stai attenta. Io e Freeman entriamo dentro la cabina di lavoro. È vuota. Non ci sono sedie perché chi lavora qui, si occupa solo di due clienti al giorno e poi può andare a casa. Che gran fatica ... . Comunque a me interessa l' enorme vetrata che va dal pavimento al soffitto. Mi fa vedere il luogo in cui far apparire il tunnel. È uno spazio grigio con una linea rossa al centro, che indica l' unico punto in cui sì può viaggiare. In effetti questo posto, somiglia ad un garage per auto di un grande magazzino, ma senza nessun pilastro o colonna. È completamente vuoto come la cabina. I due addetti ai viaggi, azionano il tunnel unendo le bacchette. Poi si cita un incantesimo. Ovviamente oggi tutto questo non accadrà.

"Lo sai Summers. Ho avuto la diarrea stanotte."

Che discorso interessante. Complimenti.

"Mi dispiace. E ora stai meglio?"

Chiedo con la preoccupazione nei miei puri occhi azzurri.

"Sì. Ma non mangerò mai più carne di drago. Parola mia!"

"Buon per te."

"Hey arriva Silente."

Già. Si avvicina al vetro dietro cui ci troviamo io e l' idiota.

"Buongiorno giovanotti."

Ci saluta nel suo solito modo cordiale.

"Buongiorno a lei. È un onore signore!"

Dice Freeman emozionato.

"Sì anche per me!"

Dico con allegria. Tutti questi sorrisi mi lasceranno una paralisi facciale.

"Ecco il mio biglietto di viaggio. Controllatelo."

Lo porge a me attraverso il piccolo buco nel vetro. Guardalo com' è di buon umore. Come se non fosse un vecchio pazzo, che sta rischiando la pelle per salvare uno stronzo.

Tentazione (Snamione)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt