𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗼 𝘀𝗲𝗺𝗶-𝘀𝘃𝗲𝗹𝗮𝘁𝗼

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𝟐𝟐 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞

▶ 𝐒𝐧𝐨𝐰𝐦𝐚𝐧 - 𝐒𝐢𝐚

𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬

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Mentre Skyler ha la responsabilità di tenere Brianna lontano da casa fino a sera senza farle sospettare di nulla, io preparo la sorpresa per la mia ragazza: una cena romantica per darle in anticipo il mio regalo di Natale.

Ho apparecchiato il tavolino del salotto e ho sparso candele e petali di rosa per tutta la stanza. Ho già acceso le candele, sfidando la sorte. Spero che la casa non prenda fuoco mentre non sto guardando.

Cometa ha già mangiato, così sarà in coma tutta la sera e non cercherà di fregarci il cibo.

Salgo in camera per prendere il regalo, ma prima di raggiungere il mio comodino mi fermo davanti allo specchio. Osservo minuziosamente la mia figura, accertandomi che sia tutto in ordine. Voglio che questa serata sia perfetta. Una volta constatato che va tutto bene, apro il terzo cassetto del mio comodino e recupero la scatolina nascosta sotto alle mutande, mettendola poi in tasca. Cambio stanza e vado in bagno per spruzzarmi un po' di profumo. Inizio ad aprire i cassetti del mobile e a spostare gli oggetti, non trovando la boccetta che cerco. Quando arrivo all'ultimo cassetto, tra gli assorbenti di Brianna trovo una cosa che non mi aspettavo: un test di gravidanza positivo.

Lo prendo in mano, come per accertarmi che sia reale e non frutto della mia immaginazione. Il test non svanisce, e io ho bisogno di sedermi. Mi appoggio al bordo della vasca, incredulo. Brianna è incinta.

Un sacco di emozioni di stanno scatenando dentro di me, come la paura, ma ciò che prevale sulle altre è la felicità. La felicità di diventare padre, di star costruendo una famiglia con la donna che amo. Non so da quanto Brianna lo sappia o da quanto sia incinta – il test non è uno di quelli che ti indica le settimane – ma non vedo l'ora di affrontare tutto questo insieme.

Menomale che il divano in salotto è un divano-letto e che c'è un bagno anche al piano inferiore, perché non vorrei mai tenere in braccio un neonato mentre percorro le scale del male.

Rimetto il test dove l'ho trovato e cerco di rimettere in ordine. Non dirò a Brianna della mia scoperta, ho intenzione di aspettare che sia lei a dirmelo. Però questa notizia mi rende ancora più determinato a darle il mio regalo il prima possibile.

L'arrivo di un messaggio mi distrae dai miei pensieri. È mia sorella che mi avvisa che Brianna sta scendendo dalla macchina. Corro al piano di sotto e osservo l'ultima volta il salotto, sentendo i palmi delle mani iniziare a sudare.

Quando Brianna entra, sgrana gli occhi alla vista di ciò che ho preparato. «È il nostro anniversario e l'ho dimenticato? Perché in questo caso sono la peggior fidanzata di sempre.»

Sorrido, intenerito. «No, non ti preoccupare. Solo una sorpresa la miglior fidanzata di sempre.» Mi avvicino per lasciarle un bacio sulla fronte. Poi le circondo la vita con un braccio e la conduco in salotto. «Ora siediti e lascia che mi prenda cura di te.»

Brianna segue le mie istruzioni e mi guarda con le sopracciglia alzate. «Sai cosa renderebbe questa magnifica serata ancora più bella?» Si morde il labbro e lascia la domanda sospesa tra noi.

Come se non sapessi cosa le stia passando per la mente.

«Non ti farò uno spogliarello prima di cena.»

«Perché no? I pali non li abbiamo ancora incartati.»

Rido. «Magari li usiamo per concludere la serata... A patto che anche tu mi faccia uno spogliarello.» Le faccio l'occhiolino.

«Se non implica ballare sul palo, allora va bene. Sai che la dote di mio padre, ovvero cadere in ogni situazione. Non mi sembra la sera giusta per morire.»

Sorrido e vado a prendere i primi piatti per la cena. Passiamo la serata a prenderci in giro e fare battute stupide, mentre mangiamo a lume di candela.

Quando arriva il momento di dare il regalo a Brianna, ritorna l'ansia. Spero vada tutto bene.

Prendo il telefono e faccio partire una canzone: Snowman di Sia. Mi alzo in piedi e allungo il braccio verso la mia ragazza. «Mi concede l'onore di questo ballo?»

Brianna mi sorride e mi afferra la mano. «Ma certo.» L'aiuto ad alzarsi e ci spostiamo sul tappeto, iniziando a ballare.

I want you to know that I'm never leavingCause I'm Mrs. Snow, 'till death we'll be freezingYeah you are my home, my home for all seasonsSo come on let's goLet's go below zero and hide from the sunI love you forever where we'll have some funYes, let's hit the North Pole and live happilyPlease don't cry no tears now it's Christmas, baby

Le faccio fare una giravolta e poi la riavvicino a me, tenendo una mano sulla parte bassa della schiena. Le lascio un bacio sul naso, poi infilo la mano in tasca per afferrare la scatolina e mi inginocchio.

Brianna è congelata sul posto, con gli occhi spalancati. Sia ci fa da sottofondo.

«Sai, Brianna» inizio, con la voce che trema per l'emozione. «Ormai ci conosciamo da quasi dieci anni e stiamo insieme da quasi altrettanto tempo. Tu sei la mia migliore amica, la persona con cui ridere e di cui ridere. Scusa, ma ti capitano situazioni assurde. Sei la donna con cui ho deciso di vivere, anche se questo mi ucciderà un giorno, visto cosa succede con te nelle vicinanze quando si scendono le scale o apri le porte. Ma nonostante questo, non cambierei nulla della mia vita. Sono così felice che quel giorno d'estate tu abbia fatto cadere a terra quel maledetto quadro, perché è grazie a quello che siamo diventati amici e poi ci siamo innamorati. Ti amo, Brianna. Te lo dico tutti i giorni e voglio continuare a farlo per il resto della mia vita. Voglio che tu continui a lasciarmi e a prendermi in giro.» Faccio un respiro profondo, aprendo la scatolina con mani tremanti. «Per questo di farò la stessa domanda che ti ho fatto quando ci siamo messi insieme: vuoi essere la mia calamita per la sfiga? Questa volta per sempre.»

Brianna è davanti a me, gli occhi lucidi. «Ne sei proprio sicuro? Perché questo sembra piuttosto definitivo. Cioè, va bene che esiste il divorzio, però ti legheresti comunque a un Lester. Quando ti sposi con la sfiga è per l'eternità.»

«Non desidero altro che essere eternamente sfigato. Allora?» Sono agitato, le mie mani non hanno smesso nemmeno un secondo di tremare e di sudare.

«Allora ti dico di sì, James. Voglio essere la tua sfigata per sempre.» Una lacrima scorre lungo la sua guancia.

Mi alzo in piedi, emozionato, le infilo l'anello all'anulare sinistro, e poi la bacio. La bacio come ho intenzione di fare per il resto della mia vita.

Fuori ha iniziato a nevicare, e Cometa, improvvisamente sveglia, quasi avesse capito che è un momento felice, abbaia vicino a noi.

E questo momento non potrebbe essere più perfetto.

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Non supererò mai questi due. Ho iniziato a scrivere di loro cinque anni fa e non ci posso credere di essere arrivata a questo punto della loro storia.

Un Natale da sfigatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora