Giulia Marini Pov

Dopo la serata ci siamo salutati tutti e siamo tornati a casa.

-Ti sei diverto-dico ma mi interrompe lo squillo del telefono.

Chiamata tra Giulia e suo padre

-Che c'è-dico
-Dove sei?
-Da Gionata,stasera dormo da lui
-Mhm...negli ultimi giorni stai sempre da lui
-Eh si-dico e chiudo la chiamata

______________________________

-Sto uomo mi mette l'ansia-dico
-Perchè non gli dici che stai co'me?
-Per accettare il fatto che Gionata sia il mio migliore amico ci ha messo un sacco e ancora non lo sopporta,mi immagino come farà quando scoprirà che stiamo insieme...
-Ma Gio gli ha fatto qualcosa?-dice
-No,nulla,per lui i tatuaggi sono da persone senza un futuro,io non lo capirò mai...
-Ah...ma un giorno me lo fai consoce'vero?
-Nicolò!Ti ho appena detto che odia i tatuaggi
-Si,si,lo so,però voglio sentire che cazzate dirà-dice ridacchiando
Dio santo,io mi preoccupo per come reaggirà mio padre e lui ci scherza.
-Vabbè,un giorno te lo farò conoscere,ma non troppo presto...
-Ah,comunque quando finirai co'la maturità scendiamo giù,'namo a Roma,te faccio conoscere i miei
-Ma 'na volta non dicevi di avere un brutto rapporto..?
-Si,però sei importante per me Giu,voglio fa'vede'a tutti chi è la ragazza che un giorno sicuramente sposerò-quelle parole mi strapparono subito un sorriso
-Ti amo-sussurro
-Anch'io amo'

5 minuti dopo arriviamo a casa sua.

-Amo',mi aiuti ad aprire la zip del vestito-dico
-Certo,vie'qua

Mi siedo sulle sue ginocchia e mi apre la zip,scordandomi completemente della cicatrice.
Mi alzai subito di scatto.

-Che succede?-dice

Ad un certo punto l'aria mi iniziò a mancare.

Io non ho paura di fargli vedere la cicatrice,ho paura di dirgli perchè ce l'ho.

-L'ho vista-sussurra.
Cazzo
-Che cosa...?-chiedo facendo finta di non sapere di che stia parlando.
-La cicatrice,l'ho vista.

No,no,no.

-Devo andare-dico velocemente
-No,te stasera rimani qua e non vai a dormi'fin quando nun me dici perchè te vergogni de sta cicatrice-dice

Due minuti dopo scoppio in un pianto isterico tra le sue braccia.

-Si chiamava Alessio-sussurro mentre singhiozzo-il mio ex si chiamava Alessio,e penso che è una delle persone più cattive che io abbia mai conosciuto...un anno fa stavamo insieme,era un periodo orrendo della mia vita,ero praticamente in depressione e avrei fatto di tutto per un pò di affetto,e quando dico che avrei fatto di tutto lo intendo veramente...se potrei andare indietro nel tempo non mi fidanzerei mai con lui..mi tradiva sempre,mi insultava,mi abusava e mi usava solo per fare sesso.Una sera stavamo litigando,lui prese un piatto e senza pensarci due volte me lo butto addosso,facendomi entrare un grosso pezzo nella schiena.La situazione era così grave che dovetti andare all'ospedale per farmi rimuovere quel pezzo...da quel giorno sta cicatrice è diventata la mia più grande insicurezza Nico-continuo

Nicolò resta in silenzio e sposta leggermente il vestito,per lasciarmi la schiena scoperta.

Prima mi da un bacio sulla spalla,poi lascia qualche bacio lento sulla cicatrice.

Mi sento così amata.

-Sei perfetta,sei perfetta co'cicatrice o senza Giulia,e non meriti ciò che ti ha fatto quel coglione,te sei speciale,sappilo..-sussurra

Quanto amo sto ragazzo.

My Heart Is Yours || Tony Effe ||Where stories live. Discover now