Brawl Stars: Colette e la piccola cupido

Episodio 20: Il lato tenero di Edgar

Ore: 15:02

Io ed Edgar prendiamo posto in un fast food poco affollato e vicino da qui. È un locale per lo più frequentato dalla gente comune e credo che i brawler preferiscano mangiare al Bull's.

Edgar: Oggi non hai l'addestramento?

Lily: No, l'addestramento ce l'ho il lunedì, il mercoledì e il venerdì

Edgar: Buono a sapersi... è dura?

Lily: Non saprei, ieri è stato il primo giorno... tu sei un brawler cromatico?

Edgar: No, sono diventato brawler senza apprendistato...

Lily: Come hai fatto?

Edgar: Preferisco non raccontartelo

Lily: Ok

Edgar: Almeno tu sei riuscita a trovare il regalo per Colette, anche se non so cosa sia

Lily: Lo scoprirai! Certo che tu non scherzi nel cercare il regalo ideale

Edgar: È perché lei merita il meglio

Lily: Dì la verità...ti piace Colette eh?

Edgar: MA COME TI SALTA IM MENTE!!! SIAMO SOLO COLLEGHI AL NEGOZIO DI SOUVENIR!!!

Lily: Ok bro ma calmati

Edgar: Non chiamarmi bro!

È diventato tutto rosso! Non vuole ammetterlo ma Colette le piace un botto! HIHIHIHI

Edgar: Eddai. Smettila di ridere!

Lily: Ok la smetto (forse)

Edgar: A proposito

Lily: Si?

Ad un certo punto Edgar si è fatto molto serio...

Edgar: Non permettere a Bibi di fare la prepotente con te

Lily: ...

Edgar: Perché ce l'ha così tanto con te?

Lily: Preferirei non parlarne...

Edgar: Comprensibile

Dopo un po' finiamo di mangiare, fortunatamente Edgar ha lasciato perdere l'argomento di Bibi ed abbiamo parlato di altro. Ci rimettiamo subito alle ricerche. Il mio regalo per Colette l'ho trovato, devo solo lavorarlo e spero che tre giorni bastino, tra l'altro domani avrò l'addestramento...spero di farcela

Ore: 18:30

Sono ore che giriamo per tutti i negozi di BrawlCity e dello StarrPark ma Edgar non ha ancora trovato nulla che gli convinca... è proprio determinato! Sono molto stanca e tra mezz'ora apre la mensa ma non voglio lasciare Edgar da solo...

Edgar: Si sta facendo tardi. Tu vai pure a mensa, io girerò i negozi per ancora un altro po'

Lily: Non preoccuparti Edgar, potremo andare a mangiare più tardi, dopotutto la mensa è aperta fino alle nove

Edgar: Si ma si vede che sei molto stanca, inoltre dovresti iniziare a lavorare il plexiglass se vuoi che il regalo sia pronto prima di domenica

Lily: Ma non posso incidere in camera mia. Colette è la mia compagna di stanza e potrebbe spoilerare tutto il regalo...

Edgar: (Incidere?)...Allora domani dopo scuola, facciamo l'asporto, mangiamo e incidi in camera mia

Lily: Davvero!? Ma non è che a te o al tuo compagno di stanza darà fastidio il rumore del plexiglass durante l'incisione?

Edgar: A me non darà fastidio e poi non ho un compagno di stanza nonostante mi trovi in una camera doppia. Puoi venire

Lily: Va bene, ti ringrazio tanto Edgar!

Edgar: Ok ok ma niente abbracci stavolta

Lily: No, tranquillo

Edgar ha un cuore d'oro anche se non lo fa vedere a nessuno. Per questo è il mio secondo brawler preferito! Lo avevo intuito in televisione che era una brava persona nascosta dietro un animo dark.

Il giorno dopo, ore: 12:11

È venerdì, io ed Edgar abbiamo deciso di mangiare insieme in camera sua in modo da permettermi di incidere il plexiglass. Chissà se avrà trovato il regalo per Colette ieri sera, se è così sarei curiosa di vedere di cosa si tratta. Colette non sa che Edgar viene alla sua festa perché vuole farle una sorpresa; lei è da poco andata in mensa con Bibi e Piper e le ho detto di non aspettarmi perché sapevo già che Edgar mi avrebbe fatto aspettare tanto. Oggi la professoressa di tedesco lo ha sorpreso a dormire in classe ed essendo madrelingua lo ha rimproverato in tedesco. Edgar le ha risposto male dicendole che avrebbe preferito ricevere una strigliata in italiano piuttosto che in una lingua che non capisce. Ora lei gli starà facendo una ramanzina con un professore che le farà da interprete, spero soltanto che non venga punito...certo che Edgar potrebbe anche contenersi con le parole

Edgar: Eccomi, sono uscito. Che palle che domani inizierà l'orario definitivo e si uscirà più tardi.

Lily: Già...ti vedo stressato

Edgar: È perché domani dalle dieci di mattina fino alle sei di sera io e quella strega di Bibi dobbiamo andare a scuola a fare i compiti extra. Non è tanto la punizione ad irritarmi, è la presenza di Bibi a farlo...

Lily: Capisco... mi dispiace Edgar

Edgar: Tsk...poco importa. Ora andiamo a mangiare

Ore: 12:56

La camera di Edgar è leggermente più piccola di quella mia e di Colette, fortunatamente non deve condividerla con nessuno ma per essere una camera doppia non è molto comoda... abbiamo appena finito di mangiare, buttiamo gli avanzi e tirò fuori il materiale per l'incisione.

Edgar: Cosa ci farai con quelle tavolette di plexiglass?

Lily: Ho intenzione di fare tantissimi timbri personalizzati. Inciderò le figure con le puntasecche che ho appena comprato mentre con il raschietto smusserò i contorni in modo da non essere troppo appuntiti quando Colette ci timbrerà sopra al suo diario

Edgar: Bella idea ma credo dovresti aggiungere anche l'inchiostro nel regalo

Lily: HAI RAGIONE, SENNÒ COME TIMBRERÀ!?

Edgar: Vai a prenderlo dopo l'addestramento

Lily: Ottima idea!

Edgar: Quando avrai finito tornerai a incidere qui?

Lily: Certo. Voglio fare tantissimi timbrini!

Edgar: Non è che Colette si sentirà trascurata?

Lily: Non preoccuparti, prima ho spiegato tutto a Piper e le ho chiesto di tenere occupata Colette tutta la giornata di oggi e domani, così lei non si accorgerà della mia assenza

Edgar: Bene, non voglio vederla soffrire

Lily: Nemmeno io

Inizio a disegnare le bozze dei timbri, ne avrò fatti una cinquantina sennò di più. Edgar mi guarda incuriosito. Finite le bozze e creati i definitivi, vado al terzo piano ed usufruisco della stampante; stampo in speculare i miei disegni, quando si fa un timbro l'immagine deve essere a specchio, in questo modo quando verrà timbrato su carta la stampa sarà nel verso giusto. È un procedimento molto importante soprattutto se si deve timbrare un testo. Edgar mi segue con la scusa che non ha nient'altro da fare. Anche se non lo fa vedere, è molto interessato. Non credevo che una mia conoscenza potesse interessare a qualcuno... Di solito tendono tutti ad ignorarmi o criticarmi. Mi chiedo se Edgar ed io potremmo diventare amici.