CASUALITÀ (seconda parte)

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La musica nel locale stava aumentando di volume sempre di più.
Notte non era riuscita a trovare il drink che Male aveva portato chissà a chi nonostante avesse guardato con gli occhi della mente

"Ha tolto il collegamento con noi" Destino era alle spalle di Notte che si girò subito dopo
Notte: "Quel maledetto! Sono certa che vorrà combinare qualcosa di grosso" Guardò intorno a lei. C'erano tantissimi giovani intenti a divertirsi al ritmo della musica che passava di volta in volta.
Poi lo vide, il calice di Male. Era appoggiato sul bancone, vicino ad esso due ragazzi, un ragazzo e una ragazza, erano intenti a parlare del più e del meno, ma Notte notò nello sguardo del ragazzo qualcosa di strano che la fece subito allertare
Notte: "Destino l'ho trovato!" Destino guardò verso il bancone, il calice aveva perso lo schermo che Male aveva creato per non farlo individuare da loro

Destino: "Ne hanno bevuto poco, siamo ancora in tempo!"
Notte annuì e con uno sguardo fece apparire la gatta Mima
Notte: "Sai cosa devi fare piccola mia..."
Mima camminò intorno alle varie gambe dei presenti, facendo un divertente slalom per raggiungere il bancone. Nessuno la poteva vedere in quel momento se non Notte e Destino.
Saltò sopra con un elegante balzo e li compì il suo dovere. Fece rovesciare il calice e il suo contenuto, che finì sulle gambe e parte del vestito della ragazza.
Ai suoi occhi sembrò che il ragazzo, distratto, avesse fatto una mossa con il gomito, facendolo cadere.
La ragazza si alzò piuttosto arrabbiata

"Che disastro! Questo abito non è nemmeno mio! Me lo ha prestato Lety!!!"
Il ragazzo sembrava ancora piuttosto assente. Non disse nulla ma tanto bastò per far allontanare da lui la ragazza che scomparve tra la folla danzante

Notte: "Mi spiace Destino, forse avrei dovuto agire in altro modo..."
Destino scosse il capo
"Nom è colpa tua Notte, purtroppo Male aveva già interferito fin dall'inizio con quel calice dato al ragazzo. Aveva insinuato nella sua mente cattivi pensieri. In quel momento, mentre parlava con quella ragazza, pensava solamente ad una cosa e l'avrebbe ottenuta anche con la violenza...."

Notte era davvero adirata con Male. Aveva rovinato una futura coppia o un futuro legame di amicizia

Notte: "Non la cercherà per proseguire con il suo intento spero"

Destino la guardò

"No, si è già dimenticato. Rovesciando il calice e facendo allontanare la ragazza da lui quel pensiero insinuato da Male è già svanito."

Notte sembrò sollevata, ma non era ancora finita.
La sua presenza sarebbe stata ancora lunga lì e Male e Sfortuna avevano un intero locale dove scatenarsi

Notte: "Temo che possa agire ancora. Questo è come un banchetto per lui."

Sospirò quando un improvviso odore di fumo iniziò a salire

Notte: "Non si può fumare nei locali è pericoloso! Potrebbe scoppiare un ...."

Non appena si girò vide Male che stava sussurrando all'orecchio di un ragazzo piuttosto alticcio, si stava accendendo una sigaretta e intanto Sfortuna aveva liberato la sua tarantola Malasorte che si era attaccata al soffitto del locale

Notte: "NOOOO! Vogliono far scoppiare un incendio al locale!"
Disse allarmata verso Destino che subito fece volare Dante verso l'alto, raggiungendo il buttafuori che era all'esterno dei bagni. In qualche modo, come spimto da una volontà non sua o semplicemente da uno strano intuito si spostò per andare verso la pista da ballo e lì vide subito il ragazzo, mezzo ubriaco con la sigaretta tra le dita accanto ad uno dei divanetti che circondavano la pista

"Ehi!!! Non si fuma dentro! Spegni subito quella sigaretta!"

Il ragazzo iniziò a ridergli in faccia.
Male era accanto a loro e si stava godendo la scena. Sembrava ancora più divertito. Sfortuna era ancora intenta a comandare Malasorte che si stava man mano ingrandendo.
Notte non capiva cosa stesse per succedere ma ormai stava accadendo.
In pochi istanti una rissa di proporzioni gigantesche si scatenò sotto gli occhi di chi cercava di evitarla.
Notte guardò Male che la stava fissando con aria soddisfatta.
Destino cercò di far salire Dante verso il soffitto, sopra la testa dei presenti, ma sembrava faticare nello sbattere le ali.
Sfortuna guardò Destino con aria di sfida, stava impedendo a Dante di volare

NOTTE E MALE: L'INIZIO DEL CONFLITTO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora