Mi alzo dal letto di Al e mi dirigo in bagno, lavo il viso e sistemo il cespuglio in testa.
Esco dal bagno e vado a sbattere contro l'ultima persona che voglio vedere.

M: attenta a dove vai
Io: attento tu, io sono solo uscita dal bagno - gli dico puntantogli un dito contro
M: non parlarmi così
Io: e come dovrei parlarti? Ah giusto dovrei stare zitta in fondo sono un oggetto no?

Mi prende per il braccio e mi trascina in salotto in modo che Alec non ci senta.

M: la smetti? Lo sai che non è così
Io: no, non lo so, sai quando te lo chiedo stai in silenzio, e si sa, chi tace acconsente
M: Melody cazzo, certo che sei proprio stupida a volte, non ci arrivi?

Il suo volto è a pochi centimetri dal mio, il mio corpo è contro il muro e non ho via di uscita.
Il respiro si fa affannoso, il cuore batte all'impazzata, i miei occhi non riescono a staccarsi dai suoi.

M: mi dispiace...-Sussura a pochi passi dalle mie labbra.

Sentiamo dei passi avvicinarsi così ci stacchiamo immediatamente e nel corridoio scorgiamo Alec

Al: baby sembra tu abbia fatto una maratona, tutto bene? Ahahaha
Io: si Al tutto bene, c'era un ragno gigante ma tuo fratello l'ha ucciso
M: ehm, si in effetti era parecchio grosso
Al: ookay haahahaha, prepariamoci che ti accompagno a scuola
M: l'accompagno io, in fondo sono pur sempre il suo preside
Al: ma quindi voi due - alterna lo sguardo tra me e lui - andate nella stessa scuola?
Io: ma si, come diamine hai fato a non capirlo prima scusa? Hahahaha
Al: lascia stare sono rincoglionito a volte, vabbè quindi ci vediamo in questi giorni baby? - si avvicina a me, come aveva fatto poco prima il fratello, e mi bacia dolcemente.
Io: certo Al - ricambio il bacio e poi corro in bagno a cambiarmi

M: Al è uscito subito, doveva vedersi al bar con degli amici.
Io: okay, faccio subito
M: nessuna fretta, sai che posso coprirti a scuola, lo abbiamo già fatto
Io: si bhe, adesso è diverso. Non siamo più come prima
M: dai smettila - dice mettendomi una mano sul fianco per farmi rimanere ferma
Io: di fare cosa?
M: di far finta che non ti importi più di me
Io: a me non importa di te
M: guardami negli occhi e ripetilo
Io: non m mmi - lo guardo negli occhi e non riesco a proferire parola, ci siamo solo io e lui. Vorrei che fosse sempre così

Mi prende il viso fra le mani e lascia lunghi baci su tutto il viso, soffermandosi sui lati della mia bocca e sulle mie labbra. Il mio respiro si fa sempre più affannoso e inizio a gemere. Non ricambio il bacio, sono inerme al suo tocco.
Prosegue a baciarmi il collo sempre in modo delicato e nel mentre mi porta una mano sul suo membro gonfio.
M: toccami, guarda che effetto mi fai dannazione

Mi suona il telefono, mi riprendo dallo stato di trance in cui ero e corro in camera senza dirgli nulla.
Ho ancora il fiato corto, e il cuore che continua a vagare per il mondo.
Io: non posso, non di nuovo

La mia mente vaga come sempre e mi riporta pensieri negativi che credevo aver rimosso.

Sento qualcuno bussare alla porta
M: sbrigati dobbiamo andare a scuola
Io: ma
M: niente ma, mi stai facendo far tardi

Mi giro verso di lui e gli do uno schiaffo in pieno viso. Mi guarda infuriato, quegli occhi non sono più rassicuranti come prima, fanno paura.
Mi allontano piano piano da lui fino ad arrivare in un angolo della stanza, lui molto lentamente si avvicina e rimane a pochi centimetri da me

M: perché l'hai fatto?
Io: perché mi tratti così? - sussurro con voce tremante
M: hai paura di me? - si allontana a grandi passi da me e mi guarda con faccia scioccata
M: hai davvero paura di me?

Non dico una parola, lo guardo in silenzio.
Lo guardo uscire dalla stanza e poi da casa senza dire nulla, senza aspettarmi.
Rimango per un attimo lì nell'angolo a metabolizzare ciò che è successo.
Mi fa uscire di testa, perché cazzo deve fare così, l'attimo prima mi vuole divorare e l'attimo dopo sembro spazzatura ai suoi occhi.
Divento bipolare così facendo. Penso tra me e me ridacchiando per non piangere.

Solo Sesso? Forse Qualcosa Di Più! Where stories live. Discover now