4. Dusk till Dawn

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"But you'll never be alone
I'll be with you from dusk till dawn
I'll be with you from dusk till dawn
Baby, I am right here"
-Zayn Malik

IVORY

Mi ha dato della "sottomessa di fronte all'autorità", non mi sottometto di fronte a mia madre figuriamoci se mi sottomesso di fronte a lui.

Lancio lontano quel pezzo di carta risvegliando l'attenzione di Dahlia che si siede sul suo letto scrutandomi, «Soffri di scatti di rabbia?», sbuffo copiandola e da brava mamma chioccia si affretta a venire da me.

«Che succede? so che ci conosciamo da poco ma puoi parlarmi se ti va» sorrido leggermente e mi appoggio alla sua spalla mentre la sua mano passa tra i miei capelli delicata, chiudo gli occhi ricordandomi quella sensazione di casa che mi donavano le mani di mia sorella Adeline.

«Avevi ragione, è davvero bello ma è un tale stronzo» sotto la sua risatina mi ritrovo ad alzare gli occhi al cielo ma comunque continuo, «Diciamo che gli ho risposto un po' male ma insomma perché ci da del "lei"? non capisco, non ha senso. Andava tutto bene fin quando non mi ha mandato quello stupido bigliettino con su scritto una stupida teoria di uno stupido filosofo»

Dahlia mi ascolta attentamente prima di darmi la sua opinione, «Dà del "lei" a tutti, smette solo con chi è qui da un anno, il che non sono molti» alzo lo sguardo abbastanza da notare sul suo volto un sorriso triste.

«Come mai odi così tanto quel ragazzo?», la delicatezza non è il mio forte ma oltre ad irrigidirsi leggermente non si rifiuta di rispondere, «Non lo odio, lo detesto, perché mi ha presa in giro quando avevo bisogno di una persona al mio fianco. Sai io e Sebastian siamo entrati assieme in questo posto, è stato il primo che ho conosciuto», deglutisce probabilmente mentre cerca le parole giuste, «Diciamo che l'amore è un sentimento parecchio sopravvalutato» i suoi occhi si riempiono di lacrime e mi ci vuole poco ad invertire i ruoli e prenderla tra le mie braccia.

Non riesce a controllare qualche lacrima, piange silenziosamente ma si vede che era un argomento non toccato da molto tempo. Mi sento un po' in colpa ma per adesso mi limito a stringerla tra le mie braccia e accarezzarle i capelli come lei ha fatto prima con me.

È vero, ci conosciamo da poco, ma siamo qua dentro per lo stesso identico motivo e probabilmente ci capiamo come pochi riescono.
Non importa quale sia la nostra storia, condividiamo lo stesso identico dolore e questo ci unisce.

«In un anno non ho mai avuto una persona come te qua dentro» sorrido a quelle parole e le lascio un piccolo bacio tra i capelli, proprio come Adeline faceva con me quindi so che l'effetto è curante.

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Questi corridoi sembrano infiniti se non conosci la strada e io di certo, non la conosco.

Ho lasciato Dahlia a dormire, siamo rimaste in silenzio per un po' prima che il suo respiro si sia fatto irregolare e le sue palpebre hanno coperto i suoi occhi.

Le ho rimboccato le coperte con tanto di bacio sulla guancia, sarò sincera, mi era mancato prendermi cura di qualcuno e qualcuno che si prendesse cura di me.

«Ivory» una voce, che imparerò a riconoscere tra tante, mi blocca e non c'è bisogno che mi giri per sapere a chi appartiene.

Cut MeWhere stories live. Discover now