Capitolo 27

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POV Emma
In un istante il mio mondo è crollato.
Emma: Come incinta? Di quanto?
Briga: Di tre mesi.
Emma: Quindi è possibile che sia tuo.
Briga: Emma, io non voglio un bambino con lei. Io amo solo te.
Emma: Purtroppo le cose succedono e noi non possiamo farci niente.
Briga: Emma perché parli così? Io non ti lascerò per stare con lei.
Emma: Mattia non si tratta più di me e te o di te e lei. Avrete un bambino, lo capisci?
Briga: Emma, ma io voglio stare con te.
Emma: Purtroppo non è possibile.
Briga: No, non dire così. Non può essere un addio. Io voglio creare una famiglia con te, voglio crescere un figlio con te. Non con lei. Non l'ho mai amata. Tu sei stata il mio primo vero amore, non ti posso perdere così.
Emma: Mattia, io ti amo più della mia stessa vita. Ma non posso condannare un bambino a vivere e a crescere senza un padre.
Briga: Ma io non amo quel bambino.
Emma: Lo amerai.
Briga: Emma io non sono pronto a fare il padre.
Emma: Ma lo sarai, in questi nove mesi imparerai ad amare quella creatura. È sangue del tuo sangue.
Briga: Emma non dire così. Io non voglio rinunciare a te, ti prego.
Emma: Mattia è meglio così. Tu ti fai la tua vita con Ludovica e io provo a sopravvivere.
Briga: Che ne sarà di noi? Della nostra storia, del nostro amore?
Emma: Un figlio viene prima di tutte cose.
Briga: Non di te Emma. Tu vieni prima della mia stessa vita.
Emma: Anche tu Mattia, e per questo non voglio levarti la possibilità di crescere tuo figlio.
Briga: Io voglio un figlio da te. Non da lei.
Emma: Anch'io ne vorrei uno. Ti prego non insistere, sto male anch'io.
Briga: Emma io non rinuncio a te così.
Emma: Mattia, ti prego. È meglio così per tutti.
Briga: Tranne che per noi.
Emma: Pensa a tuo figlio che crescendo cercherà suo padre e tu non ci sarai. Non puoi condannare un bambino che non c'entra niente.
Briga: Non mi lasciare così ti prego.
Emma: Non lo farei mai se non fosse così necessario.
Briga: No ti prego.
Emma: Mattia, io ti amo e sei la persona più importante della mia vita. Ma non me la sento di rovinare la vita di un bimbo che non c'entra nulla. Tu devi stare al fianco di Ludovica e devi crescere questo bambino con tutto l'amore che tu hai. Sei una delle persone più dolci che io conosca e mi mancherai tremendamente. Non pensare che io non stia soffrendo. Ma è meglio così.
Mattia scoppia in lacrime e anch'io piango.
Briga: Amore mio, mi dispiace così tanto. Non credere che ti dimenticherò, mai lo farò. Ludovica sarà solo la madre di mio figlio, nient'altro. Ti amo adesso e ti amerò sempre.
Emma: Anch'io ti amerò per sempre amore mio.
Ci baciamo, un bacio lungo e sofferto. Un bacio d'addio.
Briga: Mi mancherai amore.
Emma: Anche tu.
Esco dalla casetta e mi fondo in macchina. Le lacrime scendono come se niente fosse. Non posso credere di aver perso lui, la mia ragione di vita. Ho preferito lasciarlo, soffrire io. Ma non potevo permettere ad una piccola creaturina a vivere senza padre. Non me lo sarei mai perdonata. Io amo Mattia, lo amo davvero tanto. E so io quanto mi sta costando lasciarlo, ma non può abbandonare suo figlio. Il mio mondo adesso è senza senso. Non so cosa fare. Ancora è mattina, ma ho solo voglia di dormire e non svegliarmi per i prossimi dieci anni almeno. Lui è stato il mio sorriso, ho passato il mese più bello della mia vita. Io amo Mattia, lo amo davvero tanto e per questo l'ho lasciato andare. Deve avere la possibilità di crescere sua suo figlio, non posso essere certo io a levargliela. Gli auguro tutto il bene del mondo, perché non merita di soffrire. Per lui farei questo ed altro. Soffro io, affinché lui stia bene. Lo amo tantissimo.
Ma adesso mi resta solo una cosa da fare. Scendo da casa e risalgo in macchina. Raggiungo quella casa, eccomi. Con lei voglio parlare, con Ludovica.

BrighemmaWhere stories live. Discover now