Capitolo 45

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POV Emma
Sono entrata con mio padre, ho percorso la navata. L'emozione mi sfava mangiando, Mattia aveva uno sguardo sognante ed un sorriso da ebete, proprio come il mio. Mio padre mi lascia a Mattia, io neanche il tempo di sedermi che cado a terra dal dolore. Lo capisco subito, sento del bagnato: MI SI SONO ROTTE LE ACQUE CAZZO!
Mattia subito viene in mio soccorso, Dio dolori lancinanti. Di corsa usciamo dal resort, ci infiliamo nella macchina degli sposi. Mattia mi tiene la mano, la stringe, la bacia e mi accarezza.
Briga: Tranquilla Emma, ci sono io.
Emma: Fa malissimo Matti.
Briga: Lo so, sta tranquilla siamo arrivati. Scendo a chiamare un dottore.
Emma: No, non mi lasciare sola. Va mio padre.
Mio padre scende, entra in ospedale ed esce subito con un barella. Mi caricano lì sopra e mi attaccano una flebo.
AIUTO STO PARTORENDO!!
Entriamo in sala operatoria e li ci raggiunge un'ostetrica.
Emma: La prego mi aiuti.
Ostetrica: Emma, sta tranquilla. Respira, respira, respira.
Emma: Dov'è Mattia?
Ostetrica: Chi è Mattia? In questo istante non ha importanza, pensa alla bambina.
Emma: Non posso senza Mattia. La prego lo chiami!
Ostetrica: Emma devi collaborare.
Emma: Mattia! Mattia!
Piango disperata e chiamo il suo nome.

POV Briga
Mi hanno separato da Emma, non so dove sia. La sto cercando disperatamente. Vedo suo padre, finalmente. Ecco la camera ed entro.
Emma: Mattia, Mattia sei qui.
Briga: Ti avevo persa, ci hanno separato ma adesso sono qui.
Ostetrica: Bene, adesso collaboriamo tutti insieme?!
Emma: Certo che si.
Io tengo forte la mano di Emma, sta soffrendo si vede. Questa è sempre stata la cosa che temevo... Un parto doloroso.
Briga: Amore respira.
Emma: Sì Matti.

POV Emma
Pian piano respiro come mi dicono i medici.
Ostetrica: Stai andando benissimo Emma, continua così.
Continuo a respirare e a spingere.
Ostetrica: Brava Emma, spingi.
Briga: Amore, vai così.
I dolori sono lancinanti.
Emma: Mattia, io ti amo e ti amerò sempre.
Briga: Anch'io amore. Vai così, sei bravissima.
Ostetrica: Emma, un ultimo sforzo. Riesco a vedere la testolina.
Spingo con tutta me stessa ed urlo come una disperata. L'ostetrica ha uscito mia figlia, Sofia. La bimba piange, è sana sta bene. Mattia piange anche lui come un bambino ed io piango disperatamente. Sono sudata, stanca, sfinita.
La dottoressa ci porge la bambina. La prendo in braccio.
Emma: Ehi piccolina, benvenuta fra noi. Guarda il tuo papà..
Briga: Emma, è la cosa più bella che abbia mai fatto. Ti amo!
Emma: Ti amo anch'io Mattia. Prendila in braccio.
L'avvicino a Mattia che l'accoglie tra le sue braccia forti e piene di tatuaggi. Continuiamo a piangere, insieme. Lui la bacia e poi mi bacia.
La dottoressa prende Sofia per un controllo e la porta nella nursery. Mattia mi coccola, mi accarezza, mi bacia e mi abbraccia.
Briga: Emma sono l'emozione fatta persona. Grazie a te amore mio! Io vi amo da morire.
Emma: E noi amiamo te.
Briga: Riposati amore, io esco e do la notizia ai nostri genitori.
Emma: Vai amore.
Io mi riposo e Mattia esce fuori dalla stanza per parlare con i nostri genitori.

POV Briga
Esco dalla stanza e tutti si fiondano su me.
Mamma Emma: Allora, come sta Emma?
Briga: Bene bene.
Francesca: La bambina è nata?
Briga: Si la bambina è nata, bella e sana.
Papà Briga: Quindi sta bene mia nipote?
Briga: Si sta benone.
Mamma Briga: Quanto pesa?
Briga: 3 chili e 550 grammi.
Mamma Briga: Ed Emma, come sta, è stanca? La possiamo vedere.
Briga: Mamma, Emma è stremata. Sono uscito per farla riposare un pò.
Mamma Briga: Figliolo siamo fieri di te.
Mamma Emma: Anche noi lo siamo. Mio genero! Ti vogliamo bene.
Briga: Anch'io ve ne voglio! Grazie dell'accoglienza in famiglia.
Papà Emma: È un piacere, sei un ragazzo d'oro!
Scambiate quattro chiacchiere, decido di scendere e andare dal fioraio a prendere dieci mazzi di rose per Emma. La amo tantissimo. A Sofia ho preso un pupazzetto per neonati, di quelli da mettere sulla culla.
Entro in camera e poggio tutto sulla tavola. Emma riposa, allora esco e rimango con i miei parenti.

POV Emma
Mi sono appena svegliata ed intorno a me vedo dieci mazzi di rose! Chiamo Mattia, che entra subito.
Emma: È opera tua?
Briga: Per la mia quasi moglie e mia figlia questo ed altro.
Emma: Vieni qui amore.
Mattia si avvicina.
Emma: Io ti amo adesso, ti amerò domani e ti amerò per sempre. Tu e Sofia siete il mio tesoro, e vi amo sopra ogni cosa.
Briga: Emma, io vi amo da morire. Siete la cosa più bella della mia vita. Io, te e Sofia staremo sempre insieme. La nostra famiglia. Sono la persona più fortunata dell'universo.
Nel frattempo portano nostra figlia.
Emma: Ecco l'amore di mamma e di papà.
Briga: Piccolina mia, come stai?
Emma: Nostra figlia è bellissima.
Briga: Come la mamma.
Emma: Come papà!
Passiamo la giornata in ospedale insieme ai nostri parenti e a nostra figlia. Tutti ci vogliamo bene. Mattia è felice con me e con Sofia ed io sono felice con loro. Questo rappresenta a tutti gli effetti il mio 'e vissero per sempre felici e contenti'.

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