𝟏𝟐 ┃ ❝𝐬𝐞𝐢 𝐜𝐫𝐮𝐝𝐞𝐥𝐞❞

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││ ─ MYTH ─ ││
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Jimin insoddisfatto delle parole fuggitive di Yoongi, aveva deciso di afferrare delicatamente il polso del menta così da portarlo fuori dalla stanza di Taehyung e ritagliarsi un momento e uno spazio privato in cui potergli parlare liberamente, chiedendo informazioni che esigeva di ottenere per il bene di tutti loro ma ancor prima per il bene dell'omega.

«Non voglio parlare-»

«E io non voglio che tu ti senta in obbligo ma sei l'unico che pare conoscere qualcosa in più rispetto le misere informazioni che Taehyung ed io possediamo quindi vorrei ti aprissi a noi» gli disse con tono pacato ma comunque alle strette. Comprendeva la paura di Yoongi, la sua esitazione e il suo timore ma continuare ad evitare la discussione non avrebbe certo migliorato o sistemato le cose, anzi, tutt'altro. «Taehyung ed io abbiamo fatto il possibile per venire incontro alle tue esigenze ma serve che questa volta sia tu a fare un passo in avanti»

E lo vide esitare, diamine se lo vide esitare, ma comunque attese in silenzio che il menta valutasse mentalmente cosa fare, se esporsi e offrigli le risposte cercate o se chiudersi di nuovo in se stesso lasciandoli in balia delle loro continue incognite. Lo osservò puntare lo sguardo a terra, stringersi le mani con fare nervoso, mordersi le labbra e graffiarsi con le unghie il marchio sul suo polso per poi ─ con fare stanco e rassegnato ─ lasciarsi cadere sul letto di Jimin.

«Parlerò» gli disse solamente Yoongi, socchiudendo gli occhi senza lasciarsi contagiare dall'entusiasmo dell'alpha pronto a porgergli sotto forma di domanda ogni sua esitazione.

«Cosa intendevi per "non ho mai detto di essere solo quello"?»

«Ti dirò qualunque cosa ma non questo, Jimin. Questo no» Yoongi scosse con serietà la testa e Jimin si ritrovò quindi a lasciare immediatamente da parte tale domanda timoroso che insistere avrebbe solamente spinto il menta a cambiare idea privandolo quindi di altre informazioni che forse non gli sarebbero pesate tanto.

«Perché Namjoon non è qui con te e perché non vi tenete in contatto come due compagni?» gli domandò allora, osservando l'omega di fronte a lui sospirare appena.

«Credi che ─ essendo parte di Skid Row ─ Namjoon abbia tutto questo tempo da passare a chiacchierare con me? Noi siamo qui, siamo tutti e tre insieme e ci stiamo aiutando e supportando ma lui è lì dentro da solo, credi davvero io mi senta in diritto di pretendere qualcosa da lui, rischiando oltretutto di metterlo nei guai?» gli chiese l'omega, facendolo deglutire all'istante, sopraffatto all'istante da quei sensi di colpa che non avevano potuto fare a meno di nascere a seguito di un suo pensiero egoista. «Se sono libero è solo grazie a Namjoon e al fatto che abbia scelto di aiutarci pur mettendo a repentaglio la sua vita. E tu mi fai domande ambigue come se fosse il cattivo di turno? È stato lui ad aiutarmi e l'ha fatto ancora prima di voi, non parlare o pensare male di lui, non farlo mai più» gli ringhiò a denti stretti, facendolo sussultare preso alla sprovvista.

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