Completamente stordita

1.2K 90 179
                                    

CAPITOLO 3
DAISY

Salutare mia madre e mio fratello Martin questa mattina, è stato difficile e snervante

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Salutare mia madre e mio fratello Martin questa mattina, è stato difficile e snervante. So che i miei genitori sono felici del fatto che io vada a studiare all'estero per un anno intero ma so anche che lasciare andare un figlio ti spezza sempre il cuore. Le loro parole potranno essere confortati ma il dolore negli occhi io glielo leggo bene.

Agnese è brava a nascondere il suo dispiacere, a differenza di papà. Forse Quantico non ha realizzato del tutto perché resterà con me ancora qualche giorno, prima di lasciarmi andare definitivamente. Non pensavo neanche che per papà fosse difficile staccarsi da mamma anche solo pochi giorni.

''Fai la brava. Non farmi incazzare.''
Le ha detto.

Lei se la rideva e ha fatto a lui le stesse raccomandazioni. Anzi, mi ha chiesto apertamente di tenerlo d'occhio. E io che pensavo che la gelosia fosse una cosa da ragazzi della mia età.

Una volta decollati, Quantico e io ne abbiamo approfittato per mangiare schifezze e per fare un po' di acquisti. Papà mi ha regalato un paio di profumi e ne ha preso anche uno per sua moglie. Solitamente ha il braccio corto e chi conosce la loro storia, sa di cosa parlo ma ha voluto approfittare degli sconti del dutyfree di sua spontanea volontà e senza sollecitazioni. Riguardo agli altri membri della famiglia, posso solo dirvi che c'è un'intera valigia di regali per sua figlia e le piccole pesti Sofia e Sabrina, le figlie di mia sorella Skyler. Le bimbe hanno rispettivamente sette e quattro anni. Mia sorella invece, tra qualche settimana ne compirà trenta.

<<Non dire a mamma che ho mangiato due brownies. Lei mi controlla per via della glicemia>>.

<<Muta come un pesce>>mimo.

Dopo uno scalo in Croazia, arriviamo all'aeroporto di Sarajevo e, una volta recuperati i nostri bagagli, due bambine bionde e sorridenti ci vengono incontro.

<<Nonnoooooooooooooo>>.

Mia sorella, dietro di loro, mi sorride e viene ad abbracciarmi. E' tutto vero.

<<Finalmente piccolina. Sei pronta?>>.

Annuisco, con il cuore che galoppa nel petto. Mentre mi abbraccia, un brivido mi attraversa.

Non lo so, forse le mie sono solo paranoie ma è come se avessi avuto un assaggio di futuro. Questo posto lascerà dentro di me qualcosa di indelebile.

''Ma che dico? Sono impazzita per caso? Sarà la mia solita ansia che mi porta a pensare l'impossibile.''

<<Lasciate il nonno un po' anche per me?>>dice mia sorella alle sue bambine.
E va ad abbracciare Quantico.

All'inizio per lui è stato davvero difficile abituarsi all'assenza di Skyler ma era giusto che mia sorella coronasse i suoi sogni ed era giusto che seguisse Rexan. E poi, grazie alle videochiamate, la lontananza credo si avverta di meno, no?

NištaviloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora