33.You're beautiful

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<<Va bene>>
Hawks l'aveva guardata come se la vedesse per la prima volta.

<<Ovviamente potrai tornare quando vuoi a casa tua, mettiamola come una sorta di convenienza, tu avrai un posto dove stare in centro e potrai avere un sonno tranquillo ed io avrò finalmente questa casa pulita una volta ogni tanto>>
Sputò quelle parole velocemente come per giusticarsi di quello che aveva detto.
Yuri era rossa, probabilmente per la febbre, si disse, ma in fondo sapeva come non fosse così.
<<Sappi che ho un bel po' di cose e ti riempirò la casa>>

<<Non mi dispiace>>
Pronunciò subito.
Yuri pensò di tirargli un pugno sul naso.

<<Come ti senti ora?>>
La corvina si sedette sul letto.
<<Meglio, le tue medicine hanno fatto effetto>>
Hawks le posò una mano sulla spalla rispingendola giù.
Il suo sguardo fissò il soffitto e le venne in mente il sogno che aveva avuto.
Chi poteva essere quel ragazzo?
Le sembrava così familiare ma non aveva idea di chi fosse.
<<Devo andare assolutamente a scuola domani>>
Affermò lei.
Hawks non fece domande e le passò la cartella con i libri.
<<Studia a letto allora, non vorrei che la febbre si rialzasse>>
Yuri lo studio un attimo.
<<Tu devi andare da qualche parte?>>
Lui negò con la testa.
<<La mia intenzione era stendermi, ma non voglio darti fastidio>>
Yuri sentì un pezzo di sé sciogliersi.
<<Puoi rimanere, ripeterò a bassa voce se ti dà fastidio>>
Hawks si posizionò accanto a lei.
<<Non serve, posso ascoltarti ripetere>>

<<Non so quanto possa interessarti la letteratura italiana>>
Il ragazzo alzò il sopracciglio ridacchiando.
<<Mi interessa più di quanto pensi>>

<<Non dirmi che parli italiano>>
Yuri era sorpresa.
<<So parlare molte lingue in realtà ma l'italiano ha la sua regalità>>
Sbruffone.
<<Solo perché sai parlarlo non vuol dire che tu sappia le opere>>
Prese il libro e se lo posizionò sulle gambe.
<<Vuoi sfidarmi?>>
Yuri lo guardò di lato.
<<Sorprendimi>>
Disse per poi continuare.
<<Dante, una frase di una qualsiasi opera>>
Hawks ridacchiò mettendosi comodo sussurrando un 'facile'.

<<Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.>>
Yuri sbuffò.
<<Questa non vale, la conoscono anche i muri, tutti conoscono la storia di Paolo e Francesca!>>
Hawks rise di nuovo.
<<Infatti è l'unica frase di cui sai il significato>>
Yuri arrossì alla provocazione drizzando la schiena in modo da essere alla stessa altezza di Hawks.
<<Avanti, ho studiato un sacco per questo argomento, scommetto che qualsiasi frase tu dica saprò dirti di quale canto si tratta oppure a cosa si riferisce>>
Hawks accettò la sfida posizionandosi davanti a lei.
<<Amor che nella mente mi ragiona cominciò egli a dir si dolcemente che la dolcezza ancor dentro mi suona>>

<<Purgatorio>>
Affermò decisa.
<<Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende>>
Yuri ridacchiò e Hawks con lei.
<<Sei ripetitivo, questa frase apre il canto degli amanti nel V canto dell'Inferno, descrivendo l'amore che si impianta immediatamente nel cuore gentile, facendo nascere una potente attrazione>>
Per poi sorridere in maniera soddisfatta.
<<Oh, la bambina ha studiato>>
Ironizzò lui e lei gli fece il verso.
<<"La bambina ha studiato", sbrigati o potrei pensare che quello che mi hai detto prima fosse solo una cazzata>>

<<Amor condusse noi ad una morte>>

<<Sei fissato con il quinto canto allora>>
Si era appoggiata al palmo della mano.
<<Sono un'amante delle storie tragiche>>

You're here-HawksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora