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(minho)

Mi incamminai verso le fermata del pullman quando vidi han davanti a me, era girato di schiena e perciò c'era solo una cosa da fare... Uno scherzo.

Accelerai il passo per arrivargli da dietro senza fare troppo rumore anche se prima avevo notato che aveva le cuffie.
Vidi in suo telefono sporgere dalla cartella con insieme il cavo delle cuffie che indossava.

Gli staccai le cuffie, gli presi il telefono e mi nascosi, dopo nemmeno un secondo lui si accorse che la musica si era stoppata, mise la mano dietro per controllare il telefono e non lo sentì, si fermò impanicato e si sposto lo zaino verso di sé, cercava e ricercava il telefono ma non lo trovava. Decise di tornare indietro e vedere se lo aveva perso nel tragitto anche se non aveva molto senso dato che la musica si era staccata subito.

Ad un tratto passò davanti a me senza accorgersene io gli afferrai lo zaino per farlo girare verso di me.

Minho: cerchi questo?
Han: no il mio telefono...
Minho: hemm
Han: MA È QUESTO IL MIO TELEFONO!
minho: tieni ahhaha
Han: vai a-
Minho: sh zitto, dobbiamo andare dai
Han: si...

Salimmo sul pullman e io per farmi perdonare pagai il biglietto a han.
Lui ci fese caso e mi fece cenno di un grazie ma era ancora sotto shock per lo spavento che gli avevo fatto prendere.

Dopo 20 minuti arrivammo a scuola ma purtroppo in ritardo quindi dovemmo stare fuori dalla classe fino al suono della campanella.

La campanella suonò e io e han entrammo in classe scusandoci.

Prof: perché avete fatto tardi? Chi ha fatto danni oggi?
Minho: vede prof...
Han: nulla prof semplicemente avevo perso... Il... Il... (Indicai a han il libro della materia di questa professoressa) il libro di storia è minho mi ha aiutato a trovarlo...
Prof: hmm ok.. la prossima volta fa più attenzione e non prendere più libri ok
Han: si prof

Suono l'ora del pranzo e finalmente andai a ringraziare han per avermi coperto.
Andai da han a chiedergli cosa avrei dovuto fare per ringraziarlo e lui mi chiese di fargli copiare i compiti dell'ora dopo... Ma il problema era che nemmeno io li avevo fatti...
Così mi misi a farli ad entrambi nell'ora di pranzo.
Mentre li facevo vidi han guardarmi in modo stupito ma anche dolce e fiero della mio comportamento. Ero felice e mi sa anche lui.

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